Domenica 29 Gennaio, nelle colline antistanti la spiaggia di Funtanazza (Arbus), si è svolta la prima tappa del campionato regionale ricognitivo sardo organizzato dal CoReSa.
Come ormai è usuale, il comitato si è diviso in due gruppi, uno organizzatore dell’evento e l’altro a formare le pattuglie di interdizione. Per questa occasione i club Beta Snipe, PMC S.A.S., S.A.S. Softair Sarrabus e Le tigri bianche hanno allestito la gara per i Figli di Anubi, i Ronin, i Red Skulls, i Naxos, i Sirbones, i C.pt. Preep e i Beronicenses in una 10 ore che prometteva di mettere alla prova tutti i partecipanti all’evento. L’opord mostra il filo conduttore della trama: una superpotenza mondiale che cambia allineamento politico, un gruppo di indipendentisti guidato da Ulan Kadirov che attacca e rapisce il delegato di una missione diplomatica, il tutto sotto la minaccia costante degli attentati e di un attacco missilistico che mette in serio allarme il governo. Queste le premesse, ma come qualcuno mi disse tempo fa, alcune recon le devi sentire, è difficile raccontarle.
Alle 7 del mattino la tensione era già alta e il freddo si faceva sentire nelle ossa. Gli atleti preparavano e controllavano meticolosamente la propria attrezzatura, pianificando la strategia che li avrebbe guidati nella loro missione. Contemporaneamente l’organizzazione, con un lavoro certosino, preparava la documentazione e convocava i capi pattuglia per il briefing pre-gara. Alle 8,30, come da programma, tutto era pronto e si poteva partire con l’infiltrazione. Una pioggia fine e pungente accompagnava le pattuglie di interdizione già dalle prime ore di gara, rendendo ancora più affascinante e coinvolgente lo scenario. L’area operativa, con la sua morfologia e la presenza di fabbricati suggestivi come la colonia marina Francesco Sartori (l'ultimo grande intervento della società mineraria di Montevecchio a favore dei figli dei dipendenti) ben si è prestata alla trama imbastita dagli organizzatori così come gli obbiettivi, magistralmente allestiti dai club coinvolti, che hanno portato le squadre in uno scenario degno di un set hollywoodiano.
Sin da subito l’azione è entrata nel vivo grazie alla brillante intuizione di fornire finestre temporali diverse per ogni pattuglia all’obiettivo congiunto “blocca il lancio del missile” e “ostaggio delegato nato”, dove in un dedalo di stanze e corridoi le squadre si son ritrovate ad effettuare una bellissima azione di CQB condita dalla risoluzione di enigmi numerici, disattivazione di un sistema di controllo elettronico e disinnesco di un congegno tramite combinazioni di cavi elettrici. Gli spettacolari obbiettivi “Centrale radar”, “Kadirov” e “Mercato d’armi” hanno portato le squadre a mettersi alla prova nella conquista di un punto strategico e nel sabotaggio di obiettivi tattici, dando alle pattuglie la giusta dose di adrenalina con degli ingaggi avvincenti e mai monotoni e scenografie da film.
Questo è quel che ho scritto dopo la gara e vi dò un'opinione da chi l'ha giocata: adrenalina e tanta tanta qualità in campo...
Fossero così tutte le partite di softair, non avrei tempo di far altro
Una panoramica del campo di gioco
Qualche immagine da uno degli obiettivi
Ora un pò di azione
E per chiudere in bellezza (si ammettiamolo, anche perché ci sono io)
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A breve altri commenti e foto
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Un'altra chicca