Lo si chiede.
Gino Peppino, singola persona, va da Luigi Guastardo, proprietario di un bosco. "Posso giocare nell'area che possiede? Io e i miei amici facciamo softair, che è questo questo e quest'altra cosa qui". Gino riceve l'autorizzazione da Luigi, che è un uomo gentile. Gino comunica alle FF.OO. l'autorizzazione.
Credi davvero che andare come persona singola o come gruppo modifichi la risposta? Nove volte su dieci è comunque "NO" oppure "SI' ma solo se mi pagate tot euro". Presentare carte associative, cariche e via dicendo non cambia nulla...anche se è consigliabile. "Consigliabile" però non è obbligatorio, te lo sta dicendo chiunque in questo thread (e lo dice chiunque anche in questa sezione). Se la gente chiede cosa è "obbligatorio" fare per essere a posto con la legge, gli si risponde elencando quello che è obbligatorio.
Poi si aggiunge quello che è "consigliabile", "sensato" e "responsabile"...ma siccome siamo onesti e non trattiamo la gente come bambini dell'asilo, si specifica che è onesto/sensato/responsabile e non obbligatorio da fare. Se spacciamo per obbligatoria roba che in realtà non lo è non responsabilizziamo nessuno...
Ancora una volta mi sono perso.-Se voglio dimostrare che io ipotetico presidente di un club di softair sono presidente di un club che pratica veramente questo gioco come faccio a rappresentarlo? - CON LO STATUTO. che non è carta straccia, ma l'equivalente di una carta d'identità di una associazione. ( e questo si collega al discorso di sopra per il permesso legato ad un club, unico modo per definire bene e precisamente CHI si autorizza a far cosa)
Mi sfugge il senso della necessità di "dimostrare" che "gioco a softair". Quello che facciamo è facilmente definibile dagli strumenti che utilizziamo: se il proprietario di un terreno teme che al posto del softair ci si occupi di narcotraffico, non si legge gli statuti che gli presenti; chiama i carabinieri che arrivano mentre giochiamo e fanno un controllo. Se le forze dell'ordine temono che il gruppo TalDeiTali Softair sia una facciata per un'organizzazione golpista non si fermano ad una lettura degli statuti che hai inviato a suo tempo. Arrivano mentre si gioca e fanno controlli.
E come fanno a capire che giochi a softair? Leggono insieme al gruppo lo statuto e poi se ne vanno? No. Guardano quel che usi, eventualmente lo sequestrano per verifiche, perquisiscono le persone e/o le auto...non è difficile immaginare che cosa possono fare. Se temi controlli, i documenti che invii è come se non ci fossero: con o senza documenti i controlli verranno effettuati in ogni caso.
Se invece sei convinto che una ASD sia l'unico modo legale per poter giocare a softair...riguardati i mille post che trattano dell'argomento. Non è così.
Te lo ripeto un'ultima volta, poi lascio perdere: va bene la polemica, ma persino io che ci sguazzo arrivo fino ad un certo puntoSorvolo sulla parte di cartelli: non sono obbligatori ma il procurato allarme è REATO, che tu sia club o cane sciolto
Non è obbligatorio mettere cartelli. E' un modo responsabile e sensato per gestire il problema del procurato allarme, ma non è obbligatorio. Nota come ho, per la terza volta in tre post, ripetuto le stesse identiche parole.
Mi hai tolto le parole di boccail ragionamento non è difficile ma forse non è alla portata di chi è troppo pieno delle proprie idee... e con questo chiudo, chi vuole capire capisca, gli altri s'arrangino..
Credo fossero Hope, The Nightrider e Grigio che premevano per avere un moderatore "specializzato" per quest'area come quella dedicata al primo soccorso. In attesa che lo staff provveda, rinnovo la mia esortazione: prima di postare idee personali ed impressioni, riflettiamo. I temi trattati qui sono complicati e "scivolosi" già in partenza, non serve aumentare il livello di complessità senza un valido motivo.