Pur essendo un grande fucile non ho mai dato grande importanza ai G3 e suoi derivati, finche .... non ho incontrato lei:
è stato amore a prima vista
cosi ho deciso di informarmi un pò e di fare qualche ricerca ... fino a che non ho deciso di riprodurne una versione (quella lunga per l'esattezza, su base G3A3). Come base per il custom ho preso un fucile nuovo della Golden Bow e per l'esattezza il G3 RAS, che è quello che secondo me si presta di più a questo tipo di trasformazione .....
Quello che più caratterizza questa LMG in calibro 7.62 è secondo me il sistema di incameramento dei proiettili (belt fed) , il caricatore a cassetta e il sistema di cambio canna rapido simile a quello della MG42. Mi sono cosi concentrato su questi 3 aspetti della replica (non senza qualche frustrazione e smadonnamenti vari per le difficoltà incontrate). Il lavoro e proseguito a binari paralleli su questi tre elementi (in modo da avere tempo di riflettere su uno mentre lavoravo sull'altro). La prima cosa che ho cercato di riprodurre è il sistema di incameramento dei proiettili:
prime prove ...
qui già va meglio, (si vede anche uno dei primi esemplari di caricatore a cassetta realizzato motorizzando un caricatore x G3 da 500, ma c'è ancora da fare ....
sistemazione della outer barrel maggiorata nel ras
Il lavoro è ancora lungo, ma per ora è tutto, spero vi piacia. Aspetto critiche e suggerimenti
10/02/2012 AGGIORNAMENTO: COSTRUZIONE BELT FED E FASI LAVORAZIONE
Oggi avevo un po di tempo e l'ho utilizzato per realizzare un nuovo belt fed per l'hk21 cosi da poter documentare le varie fasi di lavorazione con delle foto.
Per realizzarlo ho utilizzato una lamina di lamiera di ferro zincato che avevo in casa di spessore 8/10 di millimetri circa. Prese le misure l'ho tagliata e piegata come si vede in foto, poi per adattarla al body del G3 ho dovuto limerne una parte a forma rotonda ( il body e cilindrico)
La parte posteriore invece viene fissata con il perno che nella replica tiene il body alla parte con l'impugnatura (perno su cui e fissato anche lo sgancio caricatore), la lamiera però è molto fine e inoltre in quel punto non c'è tanto materiale da reggerne il peso e le sollecitazioni per cui ho utilizzato delle rondelle d'acciaio e le ho saldate esattamente nel punto del foro su cui si infila il perno. In questo modo il tutto è molto più rigido. A questo punto ho realizzato su un lato del belt fed la finestrella di espulsione delle maglie del nastro dei proiettili, sempre presentando man mano il lavoro sulla replica per vedere come andava.
A questo punto sono passato alla realizzazione della finestrella di imbocco dei proitetili con i caratteristici riccioli di invito al proiettile, anche in questo caso dopo aver tagliato e piegato la solita lamiera o saldato il tutto alla cartella reggi caricatore come si vede in foto.
Per fortuna il tipo di metallo che avevo a disposizione si presta bene alla saldatura a stagno per cui sono stato facilitato nel lavoro, anche se non avendo attrezzatura specifica ho sbagliato molte volte tagliando i pezzi e li ho dovuti rifare (ho consumato una infinità di dischi da taglio e abrasivi della dremel ....)
12/12/2012 - AGGIORNAMENTO - FASI COSTRUZIONE SOVRACANNA (INNER BARREL) MAGGIORATO
Per realizzare la canna interna maggiorata (che va a sovraporsi a quella molto fine della replica) ho utilizzato un tubo d'alluminio di adeguato diametro che ho sagomato nella parte frontale in modo che si incastri alla perfezione nei blocchi in plastica della replica (1°, 2° e 3° foto) in questo modo non ho bisogno di fare fori o fissaggi strani, a questo tubo ci ho fissato il blocco/sblocco canna che è in plastica trovato in un brico (è uno di quei tappi in plastica che esistono in varie forme e dimensioni che servono a tappare i profilati metallici dei mobili).
Nelle altre foto alcune prove di assemblaggio finale di tutte le parti.
AGGIORNAMENTO AL 16/02/2012