Mi appresto a recensire la replica marchiata Flyye Ind. del plate carrier 6094 prodotto dalla London Bridge Trading.
Innanzitutto ho scelto il modello della Flyye perché mi è stato descritto (grazie Evilzek) come il più fedele all’originale, l’altra replica in ballottaggio per l’acquisto era quello della Pantac, ed anche perché è stato più facile prendere questo, acquistato di persona in negozio, piuttosto che quello Pantac, introvabile o “out of stock” in Italia.
L'ho acquistato di persona al negozio DiRito Softair.
Vi risparmio la foto dell’imballo visto che si tratta di una semplice busta di plastica con un’etichetta adesiva. L’ho preso in colorazione coyote brown (così viene venduto dalla Flyye anche se sembra più un coyote tan), l'etichetta che indica la taglia M non è riferita al tattico ma alla misura delle piastre che può ospitare.
Purtroppo non posso fare paragoni con l’originale, anche perché se avessi l’originale non avrei comprato questa replica, quindi mi limiterò a descrivere il prodotto senza fare confronti.
Il materiale è cordura 1000 denari, le cuciture sembrano parecchio resistenti, la sensazione generale, toccandolo con mano, è quella di un articolo abbastanza robusto nei suoi componenti.
Iniziamo con descrizione e foto; Questo è il pannello frontale, le prime file di pals in alto sono ricoperte di velcro, presente anche tra la prima e la seconda fila di pals. Diagonalmente sono presenti 4 fettucce di materiale più elastico di quello dei pals, e sui bordi del pannello troviamo due anelli di cordura richiudibile tramite velcro che possono servire per far passare, ad esempio, il tubo del camelbak, oppure cavi di radio o di altre apparecchiature di comunicazione.
Gli stessi anelli li ritroviamo sugli spallacci e sui bordi del pannello posteriore.
Al centro del pannello abbiamo una tasca, diciamo “nascosta”, (si vede la fettuccia per facilitarne l’apertura proprio al centro del pannello nella prima foto) che può servire per portare roba tipo fogli e documenti ed anche dei caricatori, quando è vuota rimane chiusa tramite velcro.
Nella parte inferiore, invece, troviamo l’apertura per infilare le piastre, che vengono fermate da un lembo di cordura che si ripiega all’interno di questo spazio e si blocca con velcro.
Anche qui è presente una fettuccia che aiuta nell’apertura del vano porta piastra.
Sollevando la zona inferiore del pannello frontale si scopre il sistema di chiusura in cui si inseriscono i commerbounds per indossare il tattico, oltre all’abbondante presenza di velcro, troviamo due bottoni a pressione agli angoli come ulteriore sistema di chiusura.
La parte posteriore, di forma rettangolare, presenta la maniglia nella parte superiore cucita per un bel pezzo a scendere, ai lati ci sono le aperture dove si infilano i commerbounds, e nel bordo inferiore, l’apertura per inserire l’altra piastra. Stesso sistema del pannello frontale, con il lembo ripiegato all'interno e fermato dal velcro.
I commerbounds si infilano nella parte bassa del pannello posteriore e si uniscono tra di loro con il sistema che vedete in foto, che può essere stretto o allargato tramite quel cordino.
Nella parte frontale i commerbounds si posizionano come vedete nella foto e su essi è presente del cordino per facilitare l’apertura, utile perché il velcro fa molta presa, quando si sveste il tattico.
Nella parte di commerbounds dove finisce il velcro di chiusura troviamo due taschini (uno per lato) utili per portare oggetti delle dimensioni di una radio o un caricatore (nella foto ci ho messo una G9), invece, lungo tutto il resto del commerbounds vi sono le aperture per inserire le piastre laterali, anch’esse con chiusura tramite velcro, però a differenza della frontale e posteriore, qui si inseriscono dall’alto.
Gli spallacci sono regolabili tramite velcro, e vengono avvolti da shoulder pads imbottiti chiusi anch’essi da velcro.
Sui lati di questi pad potete notare gli anelli per il passaggio del tubo del sistema d’idratazione o cavi radio.
Di seguito potete vedere il tattico chiuso e con delle finte SAPI che ho realizzato con un materiale che ho comprato al Brico (tipo i tappetini per esercizi, però più spessi).
Questo è invece, completo di tutte le tasche. Due doppie porta caricatori HSGI frontali più in alto patch e accessorietti vari, un MAP dietro (che monterò solo quando ne ho necessità), da un lato utility generica e porta borraccia, dall’altro radio pouch e tasca medica, più una terza tasca che ho messo perché ce l’avevo buttata a casa (per ora non ha nessuna funzione, però l’ho montata lo stesso). Nella disposizione delle tasche ho tenuto conto del loro peso a pieno carico, distribuendolo in maniera uguale ad entrambi i lati.
AGGIORNAMENTO DEL 6 FEBBRAIO 2012
Ieri ho usato per la prima volta il tattico, una giocata tranquilla, in condizioni inusuali per noi "gente di mare", 30 cm. di neve a terra con la stessa che ha fioccato per tutta la mattinata.
Le impressioni sono ottime, comodità del tattico molto soddisfacente, se regolato come si deve non si muove di un millimetro.
Sono soddisfatto di come ho posizionato le tasche, distribuendo i pesi in modo ottimale, anche perchè per me è un aspetto fondamentale, dato che soffro di ernia e mal di schiena cronici...
Ieri, inoltre, con le finte SAPI artigianali, mi ha contribuito a tenere ben calda le parti della schiena e del petto coperte dal tattico. Ovviamente quando farà caldo, indossare questo tattico equivarrà a fare una sauna...
Unica nota a sfavore, la difficoltà a raggiungere un'eventuale terza pouch messa sulle commerbounds, che se possibile eviterei di mettere.
Vi posto una foto di ieri (è l'unica buona, mi ero dimenticato di farne qualcuna per questa recensione):
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