Peccato che quello che dico io sta scritto su decreti, quello che dici tu...
io non ho alcun disegno, dato che sono ignorante in merito, MA SONO CONSAPEVOLE DI ESSERLO, leggo e prendo atto di quello che c'è scritto, non interpreto, come fai tu. Fino a prova contraria chi ha postato riferimenti sono stato io. Io ti ho postato un esempio portato dalla GDF, ora se sei convinto di saperne di più di loro si era capito... queste manie di saccenza...
Io ho capito ciò che intendi però la conclusione è totalmente sbagliata.
Tu stai dicendo che dato che per le cooperative non è imponibile l'iva, o per gli enti di tipo associativo in generale, il che è vero, allora nel caso in cui si vada incontro alla perdita del regime fiscale queste imposte non sono dovute. Il problema è che se una ASD perde il regime fiscale quelle entrate non diventano quote associative di un ente di tipo associativo NO!! Ma citando la GDF nell'esempio:
Quindi ASD che perde il regime fiscale agevolato non diventa associazione, DIVIENE ATTIVITA' COMMERCIALE, e ribadisco ATTIVITA', diventa fiscalmente un negozio.avendo escluso la reale natura associativa
dell’attività ed avendola correttamente
identificata quale attività commerciale a scopodi lucro.
Dimmi che hai capito...
divieto di distribuzione diretta o indiretta di utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitali, durante la vita dell'associazione;Nel tuo esempio delirante esempio oggetto del mio primo post parlavi dell'imponibilità IVA delle quote associative, correlandolo all'eventualità che fossero oggetto di un'appropriazione indebita da parte del Presidente di un ASD, della perdita dei benefici fiscali dell'ASD parli soltanto tu ...
Non ci provààà , che io non faccio il contabile.i quali pagano una quota annuale di 100€ dei quali 60 si intasca il presidente, quell'ASD in caso di controllo


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