Uhhhh... dai topic di semantica siamo passati ai topic di retorica... FICHISSIMO!!!
Bene, bene, bene...
Io inizierei col sostenere che...
... e se provate a visualizzare bene la cosa, potete essere d'accordo con me...
... non esistono parti.
O se esistono sono talmente tante che più che di parti parlerei di caos... (toh che stana coincidenza)
caos che ogni tanto sembra avere una forma, ma non ne sono poi così convinto... voi che ne dite?
caos che non credo abbia un limite tale da potersi definire interni o esterni ad esso.
... anche perché i già citati romani ci hanno insegnato il principio del "Divide et Impera"... forse che ci stanno fregando?
... io la lascio li...
qua mi salta fuori un altra domanda:
"una cosa, è ciò che è, o ciò che vorremmo che fosse?"
Io mi chiedo se basti desiderare che qualcosa sia come lo vogliamo perché lo diventi, mmm... usiamo la Forza (o lo Sforzo se preferiamo)
... e, per adesso lascio li anche questa...
beh... per dare una risposta retorica ad una domanda retorica....
e visto che "volere è potere"...
probabilmente perché non se ne ha la volontà.
... e, per adesso lascio li pure questa...
mah... dal canto mio perché gioco a softair per giocare a softair... non per necessità di farmi una mangiata od una bevuta...
... e, per adesso lascio li un'altra...
sapete... trovo che se qualcuno ha davvero pestato una cacca...
... forse è controproducente tornare indietro per pestarla di nuovo...
... magari è meglio fare più attenzione nel camminare in avanti.
... e con questa dovrei aver finito di seminare pezzi
Però (ovviamente) i pezzi non li tiro assieme ora...
sono curioso di vedere come vengono interpretati e che risposte solleciteranno..
...però...
passo la palla con una citazione del buon Albert E.
"Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla."
![]()
![]()


Portale
Lo staff











