Ottimo intervento, condivido in pieno!Originariamente inviata da JUMP62
Come penso e dico sempre, alla base di tutto ci deve essere un Gruppo con la G maiuscola.
La potenzialità (O valore sociale), a mio parere, sta solo li.
Il Gruppo è il vero "cuore" del Soft-Air, tutto il resto verrà "automaticamente".
Ultima modifica di Rozzilla; 19/01/2012 a 10:39
..osti Ghigno...purtroppo hai ragione.
Io però ho visto che anche una piattaforma come SAM può essere utile, a volte, a insinuare nella testa di alcuni giocatori che ci sono altri valori da portare sul campo.
Ad esempio, nel 2006 era impossibile parlare di pallini scuri: "ma come fai a sparare, come fai a mirare, come fai a sapere se lo prendi, come come come". Oggi invece vedo molti gruppi usare pallini bio e a basso impatto visivo (maledetti voi...ora sono rimasto io senza pallini!!)
FIno a qualche anno fa, il 90% dei tornei erano combat, o simili, dove c'era una sfida feroce contro l'avversario, dove doveva esserci sempre un vincitore e un vinto...portando molti giocatori a trovare soluzioni alternative pur di apparire più forte/bravo! Ora sono moltissimi gli eventi con un carattere meno incentrato sullo scontro fra team in gara, al massimo lo scontro è con il team organizzatore (e aiutanti) e molti di questi eventi non hanno una classifica che decreta il più forte.
Prima se invitavi la gente ai tuoi eventi, facendo una certa selezione venivi additato come un gasato del ca@@o. Ora mooolti eventi sono a invito, e questo porta certi team a farsi un esame di coscienza, e magari anche un pò di pulizia interna.
Quando, tempo fa, abbiamo rimbalzato qualche giocatore perchè non si avvicinava al nostro modo di vivere il gruppo e il gioco, siamo stati additati come xenofobi (mauhahuhua), poi magari lo stesso soggetto è stato allontanato o si è allontanato da solo da altri gruppi, perchè sia lui che gli altri gruppi hanno dato un peso alla vita di club prima del gioco in se.
E' nato un circuito di gruppi che giocano un softair più coreografico, ma che mettendo certi paletti per poter far parte di questo circuito ha portato gente che vedeva "lo sparare mille pallini al minuto andando in giro con 4 asg addosso" come l'unico modo di giocare, a scoprire un modo di verso meno "rambesco" (passatemi il termine...al momento non mi viene in mente altro) di giocare, e la bellezza di far parte di una gruppo dove a fine game non ci sono liti o strascichi.
questi sono alcuni esempi di come ho visto cambiare un pochino il popolo dei softgunners in questi anni.
Allo stesso tempo ho visto un aumento di giocatori incredibile e MOLTISSIMI di loro sono menefreghisti, a loro importa giocare OGGI e FORSE DOMANI...dove la maleducazione regna sovrana (vedi esempi del post precedente dove li assimilo agli hooligans)...dove non c'è lungimiranza nel loro modo di comportarsi con i non giocatori di softair. Abbiamo visto come sono andati a finire certi eventi, con risse, furti, liti, eventi truffa, eventi pacco...
Io spero che molti coders perdano velocemente la voglia di giocare...ho anche fatto un fioretto per far si che si avveri questo mio desiderio.
eheheh: è per questo che, nonostante tutto, continuiamo a scrivere... vero?
berserk, non so se puó essere considerato un "valore sociale", non sono neanche quel gran esperto del SA ma credo, vedendo i siti di qualche club, che sia una delle poche attività che possa unire persone di fascia d'età diverse. Questo forse dalla società attuale è visto di cattivo occhio (perchè i giovani devono essere tutti bimbimxxxxxx e i meno giovani tutti matusa), ma quello che ho notato anche nel mio hobby (fotografia) è che ci sono passioni che ignorano la generazione e permettono dialoghi "alla pari" tra persone di età diversa.
Ovviamente succedono anche cose meno belle (mi viene in mente il topic "amarezza nel softair", ma li forse è anche colpa dei genitori...) ma questo succede anche negli sport, in tutte le attività, in tutti gli hobby.
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Ultima modifica di pharaviel; 19/01/2012 a 13:27
eheheh di sicuro no!un duro colpo al narcotraffico!
A dire la verità è stato praticamente un atto egoistico, nel senso: siamo le uniche persone ad avere un uso certificato del posto in cui giochiamo, se qualcuno la trovava eravamo i primi a cui facevano una telefonata quindi a scanso di equivoci ce ne siamo liberati prima segnalandola ai Carabinieri e poi una settimana dopo per il mancato intervento l'abbiamo consegnata noi stessi.
L'impegno sociale che possiamo avere noi è limitato: appunto qualche torneo di beneficenza, la pulizia del bosco e poco altro.
Le ronde le lascio a Polizia e Carabinieri al massimo se qualcuno combina qualcosa sotto casa mia chiamo il 113/112 (e parlo da figlio di un ex commissario di PL).
ma più di un utente segnala piante strane in giro. potrei coordinare un centro di raccolta, per consegnare un bel malloppo tutto assieme
Più facile che ci blindino tutti mentre ci proviamo!
beh come gia detto da alcuni utenti, sono le persone che formano o possono formare l "utilità sociale". Perchè nel softair, non sono le ASG che formano i club, ma le persone e cioè componenti della società. Purtroppo per noi, la mentalità italiana, e sopratutto, il controllo che ha esercitato la chiesa sulle menti delle persone, dal medioevo fino a oggi, ha fatto sì che un italiano medio che non sa nulla di softair (magari passeggiando in un bosco), appena vede qualcuno con un asg, grida subito alla violenza, alla guerra e l "incoscienza" di qualcuno che "gioca alla guerra". E sempre purtroppo, i media, non ci danno lo spazio per farci conoscere dalle persone, non voglio dire ai livelli del calcio, ma almeno un piccolo sforzo in piu si potrebbe fare, e invece no c è lo spazio per noi solo per qualche cogl***e che ha fatto una cazzata. Quindi, "l educazione al softair" deve partire da noi stessi e basta, e fin quando non saremo in grado di spiegare agli altri, come funziona il softair, saremo sempre in cattiva luce per chi ci guarda. Basta vedere anche qui su SAM, quante volte abbiamo letto parole come "arma", "campo di battaglia", "nemici" ecc ecc...allora tu puoi dire, "no! si dice asg non arma!" però magari il pesce lesso di turno pensa tra sè e sè "vabbe insomma asg, arma stiamo là.." Riflettete anche su questo...
Parole sacrosante. L'educazione deve partire da noi, inteso come dall'interno del "mondo softair" perchè sia possibile poterci togliere di dosso le etichette di violenti, guerrafondai. Certo è che finchè anche i softgunner saranno pervasi dal qualunquismo generalista (che figata tutte ste parole con più di 7 lettere!) tipico dell'italiano medio (e mi riferisco al "non si dice arma, si dice asg" - "vabbè siamo lì"...ho litigato con parecchi "colleghi" su questo tema), non andremo mai da nessuna parte.
esatto ha lo stesso valore sociale aggragativo di qualsiasi squadra ludica o sportiva dal calcio alla briscola, poi se alcuni gruppi si organizzano per far del sociale e cosa diversa ma sempre estranea al soft airl softair in sè effettivamente non ha un valore sociale
non confondiamo cosa fà il soft air e cosa fanno i suoi praticanti
leggo e sò di tanti gruppi che fan volontariato ma e una scelta non e implicito del soft air !!!!!! e non nascondiamo che siano una piccola minoranza e in molti casi legato al farsi accettare o per usufruire di campi o altre agevolazioni (dunque non spontanee e con secondi fini !!!!!!!!!)
quanto al valore educativo... Se è sbagliato il softair, allora lo sono anche le rievocazioni storiche. Non sono forse ragazzoni in costume che rievocano momenti SANGUINOSISSIMI del passato (seppure remoto?).
non confondere il gioco con la rievocazione a volore educativo son a chilometri !!!!!! faccio entrambi da decenni e non puoi metterli a confronto sul piano educativo come softgunner gioco la domenica con gli amici ..... come rievocatore organizzo mostr,e faccio lezioni alle scuole elementari e medie, collaboro con comuni ed esercito, collaboro con enti e privatiper la realizzazione di documentari e filmati didattici e nn ultimo presenzio e rendo omaggio a caduti di ogni schieramento
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