
Originariamente inviata da
Blu-Vector
Ci sono varie problematiche, il CONI c'è da dire, ha una visione del softair azzeccata, quella della simulazione di guerra, in realtà infatti, la magior parte dei softgunner pensano di simulare la guerra, e non di praticare sport di squadra a contatto con la natura, che è poi il principale motivo per le quali le ASD di Softair possono praticare Softair come ASD, cioè la promozione dell'attività psico-motoria sportiva . Basti vedere i vari tornei per averne conferma, dove la gente va per fare vedere l'equip super issued originale , per poi finire inesorabilmente ultima, o i negozianti che affermano che per andare ai Tornei bisogna spendere soldi per "essere belli" ( e io che puntavo sull' "essere funzionali" ). Mio parere personale, un conto è dare un'infiocchettata al softair come fosse un FILM , un conto è andar li fomentati per far vedere che se scoppia la guerra loro sopravvivono solo per il fatto che hanno i tattici in CORDURA ( di solito sono quelli che si gasano solo a leggere l'etichetta).
Poi c'è il problema della scarsa sicurezza del colpo, stesso problema che aveva la scherma prima dell'avvento dei sensori elettronici. Non puoi fondare una competizione sul dubbio che uno non si sia dichiarato, tolta la competizione tolto lo "SPORT"
Bisogna inoltre non confondere attività sportiva, con sport. Se tu vai a tagliare legna, fai attività sportiva, se ti fai una corsetta in un bosco, fai attività sportiva, ma in nessuno dei due casi stai facendo SPORT.
Io sono convinto che il softair, è una delle poche attività, DAVVERO COMPLETE, se non l'unica, che, se gestita da persone serie ed oneste unisce gioco di squadra, natura, attività PSICO-FISICA , e a volte anche pubblica utilità. E questo secondo me basta per essere superiore a qualsiasi altro gioco o sport.