Vista la gentile richiesta di McTaz, sono qui a scrivere sugli orologi Sovietici e Russi militari e d'ispirazione militare.
Premessa:
Parlare dell'orologeria russo-sovietica è complesso.
le informazioni che trapelavano "oltre cortina" non sono mai state certe. sono frutto di passaparola, indiscrezioni, voci di corridoio, tutte da verificare di volta in volta; solo poche notizie sono da prendere come vangelo, anche se provenienti da fonti più "ufficiali"...
questa coltre di mistero che aleggia sempre sugli orologi russo/sovietici (d'ora in poi li chiameremo semplicemente "russi", visto che le più importanti case produttrici erano situate in Russia sin dall'alba dei loro tempi), è, secondo me, l'aspetto che contribuisce a rendere speciali i nostri amici di polso!
quindi, tutte le informazioni che andrò a riportare e di cui discuteremo qui, sono frutto di anni e anni di ricerche, di piccole scoperte, di studi, fatti da appassionati per appassionati, su una terra lontana dalla nostra, più che geograficamente, come tradizioni ed abitudini.
basti pensare che, diciamo dagli anni '40 circa, a differenza di noi europei, per i russi, l'orologio è SEMPRE stato un oggetto popolare ed alla portata di tutti, che non aveva il solo scopo di segnare il tempo, ma di ricordare avvenimenti importanti (vedremo questo aspetto in seguito), di essere un promemoria quotidiano della propria identità nazionale! potrebbe suonare strano, parlando di un regime dei più "tosti" della storia, che puntava all'omologazione in molti ambiti.
ma gli orologi russi, sono sempre stati fatti col cuore.
per concludere, anche se probabilmente nessuno di loro leggerà queste righe, ci tengo a ringraziare quelle persone che a tempo loro mi hanno insegnato con pazienza e passione l'"orologeria russa", i miei maestri e mentori, che tutt'ora, nella loro sconfinata esperienza, accrescono la mia piccola conoscenza, giorno dopo giorno!
Gli orologi russi, questi sconosciuti:
giusto per imporci dei paletti da seguire, qui parleremo dell'orologeria (militare e di stampo militare) dagli anni '70 ai giorni nostri, anche se ormai non è rimasto granchè...potremo fare uno strappo a qualche orologio degli anni '60 significativo, anche se il periodo più "fiorente" è quello della fine degli anni '60 (1968/69) ai primi anni '90.
cominciamo!
I "Boctok", militari per eccellenza:
Si scrive "Boctok", ma si legge "Vostok" (o Vastok, cambia poco!). Nata nel 1942, inizialmente come fabbrica di materiale bellico, nel dopoguerra l'intera struttura venne convertita per la produzione di orologi; venne dapprima battezzata col nome di "Второй Московский часовой завод", ovvero "seconda fabbrica di orologi moscovita" (vedremo in seguito quale fu la prima!), e successivamente ribattezzata col nome di "Vostok" (tradotto: Est), nome, tra l'altro, della famosissima sonda spaziale russa.
il cavallo di battaglia dei Vostok sono gli orologi "Komandirskie", soprattutto gli "3aka3" ("zakaz"), ovvero prodotti per conto del ministero della difesa.
negli anni '60/'70 erano questi i veri duri nel mondo degli orologi...nulla poteva fermarli, ne la polvere, ne l'acqua, ne gli scossoni e/o bottarelle di una certa entità!
eccone qualcuno:
gli inizi della stirpe "Komandirskie": cassa squadrata, cromata o placcata oro, indici e cifre trattati al TRIZIO (badate bene: i russi sin dagli anni '50 hanno bandito il terribile RADIO 226, sostituendolo col meno pericoloso TRIZIO) per la luminescenza. potevano tranquillamente avere il datario o no. notate la dicitura a ore 6 "3AKA3 MO CCCP". corona a pressione, resistente in acqua fino a 50 metri.
una foto del movimento, rimasto sostanzialmente uguale (a parte alcune modifiche/migliorie) fino ad oggi.
Il Komandirskie degli anni '70: cassa ovale, con ghiera esterna numerata. stessa dicitura a ore 6, stessa corona a pressione del suo predecessore. modello particolare in quanto aveva la possibilità dell'"hacking" dei secondi. ovvero, tirando fuori la corona per la rimessa dell'ora, il movimento si bloccava, per poter sincronizzare più orologi tra loro. una chicca tipicamente militare!
un Komandirskie "second hack", zakaz, anni '70, dalla mia personale collezione.
restando in tema di Komandirskie, viene messa in produzione una cassa dal nuovo disegno, che resterà nella storia dell'orologeria russa, tanto da prendere il nome di "Cassa Komandirskie"!
un komandirskie zakaz, con una dei tanti tipi diversi di ghiere girevoli. rispetto al modello precedente, il sempreverde calibro vostok denominato "2414" perde la funzione hack, ma guadagna un nuovo fondello con chiusura a vite più sicuro, con guarnizione in gomma, ed una nuova corona di carica a vite, e non più a pressione! questa cassa è data come impermeabile fino a 50 mt.
in foto: un paio dei miei Komandirskie Zakaz. il primo ha una simpatica "aggiunta". infatti il logo del "vostok parà" non è uguale al mio (paracadute e aerei), e tra l'altro questo quadrante celeste a sfumare è tipicamente "vuoto", ad eccezione della stella rossa onnipresente! che sia stata una personalizzazione di reparto? non c'è dato saperlo, ma la consapevolezza di avere un orologio diverso da qualsiasi altro, è una soddisfazione.
nella seconda foto, insieme al suo cugino zakaz in nero:
Sfatiamo un mito: alcuni collezionisti ritengono che i Komandirskie genuini abbiano il fondello proprietario (perchè, purtroppo, capita di trovare orologi con fondelli non propri!) con delle incisioni "particolari": tramonti sul mare, orche che escono dalle acque, gabbiani sul sole che sorge...
NO! non è così. questi fondelli lavorati NON sono proprietari degli Zakaz. gli assegnati hanno un semplicissimo numero di serie con qualche essenziale dicitura riguardo la provenienza e le caratteristiche (prodotto in USSR, resistente all'acqua). entrambi i miei zakaz sono "lisci", e anche nei cataloghi più affidabili non si vedono lavorazioni al fondello!
ma non tutti i Vostok Komandirskie sono "zakaz", anzi! gli zakaz sono la minoranza, i mitici orologi al polso dei militari russi (che utilizzavano spesso anche vostok non-zakaz, a quanto pare...).
molti Vostok riportano, ad ore 6, la dicitura "сделано b CCCP".
che significa "prodotto in CCCP"
capita molto più spesso di quanto si possa immaginare, dalla fine degli anni '70, di trovare lo stesso identico orologio che in alcuni casi riporta la dicitura "Sdelano B CCCP", ed in altri, più rari, la dicitura "zakaz mo CCCP"!
cosa cambia, tra l'uno e l'altro?
assolutamente nulla...
circola una leggenda, secondo la quale gli zakaz avessero una qualità costruttiva migliore, ma non è per nulla confermato, anzi...guardando il movimento dei due, non si nota alcuna differenza!
probabilmente, gli zakaz erano venduti negli spacci militari, e gli sdelano erano la stessa versione, ma "civile"
NB: i komandirskie venivano sempre venduti senza cinturino, dentro una scatolina di plastica col proprio documentino...
quindi, negli anni '80 siamo in pieno successo Komandirskie. in casa Vostok non se lo fanno ripetere due volte, ed incominciano a sfornare quadranti per tutti i gusti, distinguibili principalmente in due filoni (dato che escludo a priori quelli "civili", che al momento non ci interessano):
i Komandirskie "corpi militari":
tank:
Simpatica variante della cassa kom, con corona ad ore 2:
Parà:
sommergibile pre '91, in una riedizione moderna:
e qui in una variante diversa:
e tantissimi altri...
ed i commemorativi:
gagarin:
"Pobeda" (vittoria):
uno dei più belli, il KGB!
e, come per i militareggianti, tantissimi altri!
Il periodo di transizione e gli orologi:
il 1991 è stato un anno cruciale per la Russia: il crollo del "Gigante Sovietico", in seguito alla "Perestroika" di Gorbacev, l'economia in crisi, paesi che pretendevano l'indipendenza dalla Grande Madre Russia...
ed i disordini si fecero sentire anche nell'industria orologiera!
i poveri orologiai della Vostok erano in piena crisi d'identità nazionale. cosa stampare sui quadranti? "Sdelano B CCCP"? oppure "Sdelano B Poccnn"? cosa siamo per ora?
la decisione fu semplice: non stampare alcuna dicitura ad ore 6. questi Vostok vengono catalogati come "transizionali".
quindi, i possibili orologi zakaz destinati agli spacci militari erano in tutto e per tutto uguali a quelli destinati ad un mercato civile, e viceversa!
finito il periodo di transizione, ad ore 6 comincia ad apparire "Sdelano B Poccnn".
in foto, un transizionale:
ed un "Poccnn":
Vostok "Amphibia", il diver russo:
cosa mancava per completare il successo dei Komandirskie? erano belli, resistenti, fantasiosi (vi sfido a trovare dei quadranti così colorati e vari!)...ma non sopportavano elevate pressioni sott'acqua.
ed allora i tecnici Vostok si inventano l'"Amphibia"!
un vero orologio da sommozzatori! impermeabile fino a 200 metri, vetro in plexiglass bombato, spesso 3 mm (contro i 2 dei komandirskie), cassa in acciaio inox (i komandirskie sono ottone cromato), fondello con chiusura a vite, con controfondello in ferro dolce anti-magnetizzazione!
prime versioni dell'amphibia:
un amphibia in cassa ottagonale dalla mia collezione:
particolare del fondello:
tranquillamente al mio polso al mare, dopo 31 anni di onorato servizio, lo strapazzo al sole, in acqua, durante i tuffi...e lui non batte ciglio!
cassa amphibia tonda, attualmente in produzione:
cassa amphibia "ministry", contemporanea:
I russi, lo spazio e gli orologi:
Negli anni '30 nasceva in russia una fabbrica di orologi. la chiamarono "Первый Московский Часовой Завод", ovvero "Prima fabbrica di orologi moscovita".
durante la seconda guerra produceva materiale bellico, ma anche orologi per uso militare. finita la guerra si chiamò dapprima "Kirowa", in onore di Sergej Mironovič Kirov (https://it.wikipedia.org/wiki/Sergej_Mironovič_Kirov), e successivamente "Poljot", che tradotto significa "Volo".
mai nome fu più azzeccato, ma in casa Poljot non lo sapevano ancora.
correva l'anno 1949, quando fu creato il primo, leggendario "Shturmanskie" ("Navigatore"), orologio dedicato all'aviazione militare. un solotempo senza datario, semplice ed efficace.
nel 1961 Gagarin vola per la prima volta nello spazio, un'impresa epica che resterà per sempre nei libri di storia, così come resterà nella storia l'orologio che portava al polso: uno Shturmanskie!
nel 1959 Poljot produce un cronografo, parallelamente ad un grande programma di esportazioni (al contrario di Vostok, più restia all'esportazione).
NB: i modelli destinati all'esportazione erano spesso ri-marchiati (Sekonda, tra i più importanti), e sopratutto erano SOLO civili.
il nuovo cronografo si chiama "Strela" ("Freccia"), e viene indossato da Aleksej Leonov nel '65, durante la prima "passeggiata spaziale", consegnando lo Strela alla storia dell'orologeria mondiale.
uno Strela :
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Gli anni '70, il successo di Poljot:
Ma in casa Poljot non si accontentavano.
negli anni '70 l'orologeria svizzera entra in crisi, la gente apprezza i primi prodotti sovietici in campo di segnatempo, economici, resistenti, precisi e con uno charme tutto loro.
la Valjoux (svizzera) svende a Poljot una vecchia linea di produzione.
Poljot ne tira fuori il suo capolavoro: il calibro 3133.
monta questo sopraffino movimento cronografico in due orologi militari:
l'"Okeah" ("Ocean"), per la marina militare:
e lo "Shturmanskie", per l'aviazione:
eccolo in una variante con cassa differente, dalla mia collezione personale:
si narra che gli Shturmanskie fossero dati ai cadetti neo-brevettati, una volta finita la scuola di volo.
come si nota, Poljot non lascia alcuna dicitura nel quadrante. nessuno "zakaz" et similia, dato che i cronografi Okeah e Shturmanskie erano appannaggio esclusivo dei corpi militari!
dalla metà degli anni '80, Poljot "rilascia" il calibro 3133 per produrre modelli per il mercato civile. recentemente Poljot ha dichiarato cessata la produzione di 3133, chiudendo un'era storica dell'orologeria militare russa.
Conclusioni:
Questa guida non vuol essere fine a se stessa, ma vuol gettare delle solide basi di discussione per tutti coloro che vorranno saperne di più sugli orologi militari russi, discutere dei propri acquisti ed ampliare la nostra passione per l'"East Block" a 360 gradi!
spero di aver fatto cosa gradita...adesso, miei cari, tocca a voi!