Mi accingo a recensire la replica prodotta dalla Marui della Kimber, nota per produrre armi corte system colt 1911 di un notevole interesse.
La replica prodotta dalla Marui ha delle licenze poetiche, in quanto andrebbe a replicare quella che nel listino Kimber è la Desert Warrior (nei cromatismi la Marui ha gia prodotto in precedenza una replica della Kimber Desert Warrior, ma ne differenzia la canna ed il carrello più corti).
Kimber Desert Warrior
Cominciamo con il packaging, La Marui ha sempre un occhio di riguardo ed anche questa volta non smentisce, bella scatola con coperchio superiore amovibile in cartone lucido con la foto del prodotto, polistirolo nero che ospita la nostra replica, il caricatore, dei pallini marui 0.20 di cortesia, astina, istruzioni, catalogo e dei bersaglietti sempre graditi per plinking casalingo.
Andando ad esaminare la replica, si nota subito la bellissima finitura delle plastiche, opaca e senza nessuna bava di stampaggio, il frame è di un colore grigio scuro mentre il carrello è nero.
Il carrello presenta degli intagli profondi sia dietro che davanti per garantire un ottimo grip quando bisogna arretrare il carrello, ma a differenza della Kimber questi sono più sottili e ravvicinati, come molte altre system colt.
Il carrello sul lato sinistro presenta la scritta Night Warrior combat custom stampato a caldo senza riprendere i bordi che di conseguenza sono in rilievo (cosa che distingue volutamente i marchi della Governament).
Il frame non è una replica fedele, in quanto la Kimber ha la slitta picatinny sagomata nel frame, mentre nel Marui ha un pezzo di plastica che si va ad ancorare tramite 4 perni e stretta tramite due viti, licenza a dir poco molto discutibile vuoi perchè brutta esteticamente vuoi perchè inesistente nella controparte reale.
Eliminando questo pezzo "in più" sicuramente utile per agganciare alla nostra replica sistemi di puntamento quali laser, oppure torcie tattiche,non avremo un bel frame liscio, ma con due buchi per lato dove si vanno ad infilare i perni del rail. Nota particolare, accanto ad uno dei buchi appare stampata la scritta "cal.45".
Altro elemento che la differenzia dalla Kimber, ma questa volta a favore della replica, è che questa presenta un front strap antiscivolo, lavorato a "zigrinatura" per migliorare il grip quando impugnata, cosa che invece non presenta la Kimber, perfettamente liscia.
Come nella Kimber e seguendo la moda del momento presenta una sicura ambidestra in metallo ed una sicura dorsale maggiorata, per garantire il ciclo di sparo anche se non impugnata perfettamente. Anche questo in metallo nero.
Il mainspring housing in metallo anchesso zigrinato presenta un anello per il correggiolo, utile per un arma per scopi militari.
Le guance nella Kimber sono in G10, materiale resistentissimo che garantisce un ottimo grip, nella replica sono in ABS e sono nere. All'interno presentano dei pesi in zama per conferire alla replica quel grado di realismo in più.
La canna esterna è in plastica cromata con la volata che presenta una finta rigatura della canna. Anche il barrell bushing è cromato ed in plastica.
Le tacche di mira replicano il modello Novak, montate sulla Kimber, sono in metallo ed hanno dei pallini bianchi concavi come riferimenti per il tiro istintivo.
Il grilletto nero presenta tre fori di alleggerimento mentre la Kimber lo ha pieno, il cane sempre in metallo cromato, scheletrato, è fedele all originale.
Il caricatore, cromato, replica le forme del Wilson Combat e le sue dimensioni da monofilare da 7 colpi, ma questo ne può contenere in due file almeno 25 (non li ho contati appena posso aggiorno) e non presenta perdite, il gas contenuto non è molto ma basta per esaurire i pallini presenti nel caricatore e forse qualcuno in più.
Non sono in grado di dare informazioni sulla compatibilità con altri pezzi aftermarket, ma posso dire che le dimensioni della replica, anche nei singoli pezzi, sono praticamente sovrapponibili con la controparte reale.
La possiamo vedere inserita in una CQC holster della Blackhawk, alloggia perfettamente.
La meccanica, il ciclo di sparo e le prestazioni sono uguali alle altre repliche Marui della 1911, e cosa interessante replica tutto il sistema di scatto, con la sua particolare molla, il suo grilletto che addirittura puù essere sostituito con uno originale con semplicissimi lavori di centraggio.
Confrontandola con la sorellona STI, non sfigura affatto, anzi.
Conclusioni: Replica che si colloca con il prezzo nella fascia medio alta per questo prodotto(160 euro circa), potrei dire alto visto la tipologia di materiali usati, ma gli accoppiaggi, le finiture e la resa globale non fanno rimpiangere minimamente il metallo. Accattivante nelle forme e cromatismi, secondo le aspettative la balistica. Non delude che si aspetta un prodotto di qualità per il marchio e il prezzo.
Spero possa essere utile, Nemo