Se mi perdo in montagna mi possono ritrovare grazie al mio GPS ?

[Higgins]

E con quello ti assicuro che NON PUOI perderti

Calcifer, non poniamo limiti alla provvidenza! Su questo meglio precisare.

Spesso è soprattutto chi punta tutto sul GPS (magari senza saperlo neanche usare al 100%) e trascura gli altri strumenti a "perdersi".

Ovviamente per perdersi intendo prendere la direzione sbagliata o non essere in grado di tornare indietro... Magari sanno esattamente dove sono... Perché hanno le coordinate ma non le sanno riportare su una cartina...

Non è per polemizzare, ma girare un posto selvaggio (non antropizzato) e sconosciuto in sicurezza e con padronanza richiede tecnica, strumenti ed umiltà (= capire quando è il caso di tornare sui propri passi). Il GPS è solo UNO degli strumenti ed ha oltretutto il difetto di rompersi, perdere il segnale o scaricare le pile.

Ora concordo che un OTTIMO gps, usato come si deve, mette chi è in possesso di un sufficiente bagaglio tecnico in grado di girare con una certa tranquillità, ma per gli inesperti può essere pericoloso. Quanti ne abbiamo incontrati che invece di usarlo per capire dove sono sulla mappa lo usano "seguendo la freccina" tentando di percorrere impossibili linee rette attraverso canaloni, scarpate, torrenti e simili? Bè, in montagna il caro GPS ci può portare dritti verso un burrone!

In conclusione equipaggiatevi con un buon GPS, che sia soprattutto affidabile... Dopo di che se quello che avete intorno differisce dalla cartina (cartacea o digitale) è il momento di tornare sui propri passi fino all'ultimo punto certo e riflettere.

M

[dragons_liar]

Ti compri un buon telefono satellitare (così stai sicuro che non avrai problemi di rete) due o tre fumogeni e nella malaugurata ipotesi dovessi perderti cerchi il più vicino a te un punto dove c'è una visibilità maggiore, possibilmente dove c'è poca radura, chiami il soccorso alpino, la forestale o anche semplicemente i vigili del fuoco (saranno poi quest'ultimi a contattare chi di dovere) dici la zona dove supergiù ti trovi e aspetta loro istruzioni.

Quando sentirai o vedrai l'elicottero che si avvicina accendi i fumogeni per segnalare il punto esatto della tua presenza.

Questa è una soluzione diciamo più da sopravvivenza, perchè se non si sa usare bene il gps o dare esattamente le coordinate si rischia di creare più confusione che altro.

Un ultimo consiglio è quello di cercare di mantenere la calma e non farsi prendere dal panico, portarti nello zaino possibilmente un sacco a pelo per passare la notte e una borraccia d'acqua, nel caso i soccorsi dovessero tardare ad arrivare o trovarti.

Questo è quanto farei io se dovessi trovarmi in queste estreme condizioni e stai certo che ti troveranno mica sei in amazzonia.

[Tato]

Ti compri un buon telefono satellitare (così stai sicuro che non avrai problemi di rete) due o tre fumogeni e nella malaugurata ipotesi dovessi perderti cerchi il più vicino a te un punto dove c'è una visibilità maggiore, possibilmente dove c'è poca radura, chiami il soccorso alpino, la forestale o anche semplicemente i vigili del fuoco (saranno poi quest'ultimi a contattare chi di dovere) dici la zona dove supergiù ti trovi e aspetta loro istruzioni.

Quando sentirai o vedrai l'elicottero che si avvicina accendi i fumogeni per segnalare il punto esatto della tua presenza.

Questa è una soluzione diciamo più da sopravvivenza, perchè se non si sa usare bene il gps o dare esattamente le coordinate si rischia di creare più confusione che altro.

Un ultimo consiglio è quello di cercare di mantenere la calma e non farsi prendere dal panico, portarti nello zaino possibilmente un sacco a pelo per passare la notte e una borraccia d'acqua, nel caso i soccorsi dovessero tardare ad arrivare o trovarti.

Questo è quanto farei io se dovessi trovarmi in queste estreme condizioni e stai certo che ti troveranno mica sei in amazzonia.

Dragonslair, non prenderla come un rimprovero a te ma prima di scrivere io penserei a tutti i possibili problemi...

Se ti fai male in montagna non puoi sempre spostarti in una radura, se ti perdi quando c'e' nebbia o sei in quota in mezzo alle nuvole l'elicottero non arrivera' mai e il recupero a piedi se gli dici piu' o meno dove sei non ti trova, se c'e' vento non c'e' foschia me l'elicottero non arriva, se e' notte il fumogeno non si vede e gli elicotteri non volona se non tra eliporti omologati per atterraggio notturno, il telefono satellitare deve funzionare, quindi batterie e sim funzionanti (io ne ho uno e una volta non ha funzionato non so perche')...

ps l'anno scorso sono morti 2 ragazzi sopra a lecco per assideramento, sembra asurdo ma una notte anche a 2000 metri di quota se ti fai male e gli elicotteri non arrivano puo' essere una brutta esperienza.

Io consiglierei di non andare mai in giro da soli e di imparare un po' la navigazione/orientamento/uso del GPS. Il telefono satellitare io me lo porto qualche volta ma e' un ausilio, non ci faccio affidamento.


Ciao!

[Higgins]

Concordo pienamente.

Non ci si mette in una condizione che non si è sicuri di saper affrontare fidando sui soccorsi. Ci si prepara e si fa solo quello che si è SICURI che sia alla propria portata.

Anche perché credo che in certi casi l'elicottero dei soccorsi poi te lo facciano pagare, e sono sveglie mica da ridere...

M

[dragons_liar]

Tato, il consiglio che mi sono permesso di dare io è soltanto a livello di prima elementare sopravvivenza in condizioni diciamo "normali" di perdita del senso dell'orientamento, è chiaro che poi ci sono mille variabili da considerare in base al posto, alla situazione meteorologica e alle condizioni fisiche in cui ti trovi in quel momento.

E' normale che se ti trovi a dover affrontare una o due nottate disperso in montagna (in buone condizioni fisiche) devi avere dietro dei piccoli attrezzi che ti permettano almeno di tagliare dei rami, accendere un fuoco circoscritto o semplicemente mangiare qualcosa, in questo caso è opportuno avere con se un buon coltello, un accendino o un acciarino al magnesio, dei fogli di giornale che ti permettono di accendere il fuoco più velocemente, qualche barretta di cioccolato per non perdere energie, una torcia e una cosa che può sembrare una scemenza ma è molto utile è un fischietto.

Quest'ultimo se sei smarrito in un bosco, e sai che ti stanno cercando, la batteria del cellulare è andata (col freddo capita facilmente), la voce è roca dal freddo, uno stupido e semplicissimo fischietto ti permette di farti sentire a grande distanza, e permette a chi ti cerca di orientarsi, per arrivare a te.

Ricordiamoci di portare dietro tutte queste cose prima di avventurarsi in luoghi impervi e sconosciuti.

Poi non tutti hanno il senso dell'orientamento così sviluppato o sanno leggere un gps, quindi in questo caso è meglio rimanere sul posto o nelle immediate vicinanze in cui ci si è persi che girovagare a vuoto e magari trovarsi in condizioni peggiori.

Certamente è sconsigliabile andare in giro da soli, ma anche se si è in più persone e ci si è persi o in 2 o 3 o 4 non fa differenza, sempre persi si è, quindi non prendere iniziative azzardate e ponderare bene la situazione del momento.

I telefoni satellitari per me non sono assolutamente da sottovalutare o di ausilio, avere un contatto diretto con i soccorsi aiuta meglio che avere un gps dove leggere solamente le coordinate, tantè che sono usati dagli scalatori professionisti e hai una copertura quasi completa della superficie terrestre tra i 70° sud ed i 70° nord (mi dispiace, i poli non sono coperti).

Purtroppo un imprevisto o un incidente in montagna possono sempre accadere: dalla slogatura di una caviglia, ad una caduta rovinosa (senza andare nel catastrofico).
Ne consegue che:
1) Avere conoscenze almeno rudimentali di pronto soccorso è utile.
2) Avere dei farmaci di primo intervento aiuta.

Ma soprattutto Prevedi. Calcola il peggio che può capitare, e nel limite del possibile organizzati.

Sicuramente ci sono molte altre regole, ma penso che alla fine, la regola madre del buon senso dovrebbe bastare a tutti.

E per rispondere a Higgins i soldi spesi per il salvataggio tramite elisoccorso non valgono la vita umana stessa e quindi sono il minimo purchè si ritorni vivi e vegeti a casa.

Comunque ragazzi occhio alla penna, state sempre uniti e in continuo contatto radio, che per una partita di softair non vale la pena rischiare la vita.

[Stroppy]

Per essere sicuro al 100% di esser ritrovato dovresti dotarti di un apparecchio del genere:

https://www.mcmurdo.co.uk/en/products/plbs

(spero si possa inserire il link perchè non è riferito a negozi ma direttamente alla casa produttrice)

Il gps "normale" ti serve per non perderti ma se sei in situazione di pericolo non è utile a meno di non avere un telefono che prenda (o un satellitare) e chiamare i soccorsi e dargli le coordinate, operazione abbastanza complessa direi, specialmente se mettiamo sei cascato da una scarpata e sei concio male.

[Poser]

Non volevo scatenare un putiferio ragazzi.....
La mia era solo una domanda di tipo tecnico. E il riferimento allo "sperdermi" fra i monti era ipotizzato su situazioni estreme, vedi fitta nebbia improvvisa, bufera, finire ruzzolando giu per una scarpata o rompersi qualche pezzo, essere morso o attaccato da qualche diamine di animale........ Insomma, situazioni estreme che chiunque con un pò di buon senso cerca di evitare ma si sà..... nella vita nulla è programmabile o evitabile al 100%.

Detto questo sono ben lontano dal pensare di essere "invincibile" grazie ad un GPS anzi...... Pratico la montagna da più di 20anni ora mai ( in molte delle sue sfaccettature ) e so bene quanto bisogni rispettarla e conoscerla, visto che lei gioca in casa
Il GPS sarebbe un "accessorio" che andrebbe a completare la conoscenza dell'uso della bussola, della cartografia e dell'orientamento. Insomma, qualcosa per individuare velocemente la mia posizione e che mi permetta "il divertimento" di verificare a fine giornata il percorso compiuto, calcolare tempi e medie etc etc....
Il mio "escursionismo" si limita a tracciati segnalati e tracciati su mappa, quindi nulla alla "Bear Grylls". Nonostante ciò ho sempre (come nelle giocate) un kit di pronto soccorso, un fischietto, un'accendino ( dato che mi serve per il mio fott....issimo vizio del fumo ), un coltello e dei lacci nello zaino. Anche solo per steccare una slogatura, medicare un taglio o affettare il salame per i panini

La tecnologia ci ha dato molti confort ma bisogna sempre ricordarsi che un'apparecchio può sempre ed in qualunque momento smettere di funzionare. L'unica cosa su cui fare sempre affidamento e su cui "lavorare" sono le proprie capacità. E solo con una profonda e sincera conoscenza di esse si può evitare al meglio imprevisti, passare una bella giornata e tornare a casa sereni e "interi"

[Higgins]

E per rispondere a Higgins i soldi spesi per il salvataggio tramite elisoccorso non valgono la vita umana stessa e quindi sono il minimo purchè si ritorni vivi e vegeti a casa.

Certo che si, ma non si parte mettendo già in conto l'elisoccorso... E' meglio avere almeno presenti i costi ed investire in attrezzatura e formazione, no?

M

[dragons_liar]

Certo che si, ma non si parte mettendo già in conto l'elisoccorso... E' meglio avere almeno presenti i costi ed investire in attrezzatura e formazione, no?

M

Certamente, questo prima di ogni altra cosa.....

[sgtpepper]

Se posso io direi di non affidarsi solo e soltanto a strumenti elettronici o che comunque dipendono da fattori esterni (GPS per la mancanza di ricezione satellitare e non è una situazione impossibile a verificarsi, Cellulare per la mancanza di campo), ma portarsi appresso oltre al GPS una carta del posto che si vuole "esplorare" ed una bussola, fare spesso il punto carta con le coordinate del GPS, così nell'eventualità che ci si perda si può avere un'idea di dove ci troviamo, con la bussola posso triangolare la mia posizione con elementi sia artificiali che naturali (casolari, vette, etc.). Credo che con questi accorgimenti sia difficile perdersi o per lo meno più facile ritornare sui propri passi