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Discussione: Fanteria US Army European Theatre of Operations

  1. #1
    La vecchia super*****la prematurata... Noi mi permetta scusi no noi siamo in quattro come se fosse antani anche per lei soltanto in due oppure in quattro pure scribacchia petrolina pure antifurto per esempio...

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    Predefinito Fanteria US Army European Theatre of Operations

    Fanteria US Army European Theatre of Operations

    Non è certamente una guida definitiva dato che, come ha fatto notare miTrano, ci sono innumerevoli particolarità e varianti di molti oggetti che descrivo, chi volesse di più lo invito a leggere i tomi più dettagliati

    Uniforme
    In base al periodo che volete replicare avete varie scelte per combinare giacca e pantaloni dato che tutte le uniformi che citerò sono arrivate praticamente a fine guerra e oltre, nonostante nominalmente venissero ritirate dopo l’avvento della M43 a fine 1944.

    Giacca M41
    La Olive Drab Cotton Field Jacket conosciuta anche come Parson's Jacket (non venne chiamata M41 al tempo bensì ci si riferiva a lei come “Jacket”, “Field”, “OD” o “the OD Field Jacket”) è decisamente la giacca che più ha contraddistinto i soldati americani durante la guerra, usata fino alla guerra di Corea con questa giacca si potrà replicare qualsiasi periodo della guerra in Europa e in nord Africa.
    Il colore della giacca è definito OD3 nonostante appaia sul cachi, come tutta la buffetteria usata dall’inizio guerra fino al ’44 daltronde.

    M1937 Field Trouser
    Sono i pantaloni standard dello US Army nel prima e durante al guerra, usata con la M41 con sotto la classica camicia da enlisted man, immancabile per ogni setup, sono lo standard ad inizio guerra.

    HBT field uniform
    Dal nome della fabbrica produttrice (herringbone twill) la HBT venne creata per abbassare i costi delle uniformi da fatica in blue denim ma venne largamente usato anche anche come capo da combattimento.
    Inizialmente era una coveralls, ovvero un pezzo unico, ma venne poi sostituito, a parte che per i carristi, autisti di camion e segnalatori, da un due pezzi e, soprattutto i pantaloni, si imposero talvolta come “secondo strato”sui Wool M1937 e successivamente usati da soli grazie alla loro superiore comodità durante la stagione calda.
    Non ho fonti riguardo il periodo in africa ma sicuramente è presente in Normandia.
    Era presente, durante i primi giorni in Normandia, una due pezzi chiamato US Army Camouflage HBT con mimetismo reversibile, molto simile a quello usato dallo USMC nel pacifico, usata dalla 41th Armoured infantry battallion legato alla 2nd armoured division ma venne presto ritirata e/o abbandonata (si dice per fuoco amico ma non ne esiste prova concreta).
    Qualcosa, anche in versione coverall venne usata dallo US Army nel pacifico ma anche qui presto eliminata in quanto, come quella dello USMC, si notò che durante il movimento il solo verde era più mimetico rispetto al mimetismo usato.


    Foto della reversibile HBT camo in Europa, il soldato a destra indossa una HBT verde e mostra la patch della 2nd armoured division, unici ad essere forniti di questa tuta;

    M42 “Jump Suit”
    Come dice il nome è la tuta da lancio per le truppe paracadutiste e aliantiste, in color OD3, usata durante i lanci dell’82° in Sicilia e Italia e durante la campagna normanna dopo Overlord da tutte le divisioni aviotrasportate.
    Di questa mimetica sono in vendita due versioni: con o senza dei rinforzi aggiuntivi alle ginocchia e gomiti. Di base la tuta da lancio non aveva rinforzi e in Sicilia, dove venne usata per la prima volta i parà notarono le debolezze ed eventualmente aggiunsero qualche rinforzo usando teli e altre mimetiche.
    Usavano inoltre attaccare tasche omerali o lombari aggiuntive.

    Per la normandia, sia l'82esima che la 101esima ricevettero l'ordine di rendere ai rispettivi dipartimenti un set di M42 (ne avevano 2 in dotazione) così che venissero rinforzati e trattati con il CC2 una sostanza impregnante antigas, che lasciò le uniformi visivamente più scure, polverose e dall'aspetto unto, ecco questo è l'aspetto che un rievocatore della normandia dovrebbe avere: M42 rinforzata (o occhio che gli stili di rinforzo variavano tra divisione e divisione) e impregnata di olezzante CC2 (la cui produzione è stata dismessa negli anni '50 in quanto cancerogeno, ci sono varie guide online su come rendere un effetto simile usando liquidi impermeabilizzanti) un uniforme pulita e non rinforzata è sbagliata.

    Paracadutisti dopo il 6 giugno, si nota la M42 che si differenzia dalla M43 dai bottoni sui tasconi

    M1943
    Detta anche M43 è stato il primo modello denominato in base all’anno di produzione, venne usata da tutti i corpi in ETO da agosto/settembre ’44, operazione Market Garden per i corpi aviotrasportati.
    Sarà l’uniforme ufficiale fino al 1965 modificata leggermente nel ‘50 e ’51 quando prenderà il nome di M1951.
    In colorazione OD7, il colore che verrà adottato nel ‘44/ ’45 anche per la buffetteria (ma la maggior parte delle buffetterie in OD3 arriverà a fine guerra).

    NB: Nei negozi sono presenti due versioni dei pantaloni di questa uniforme: una da fanteria semplice e una modificata e definita per le truppe aviotrasportate e aliantiste, con due tasconi aggiuntivi laterali e la striscia di stoffa a mezza coscia per reggere e stringere i tasconi.
    Sebbene acquistare i pantaloni già pronti sia filologico si videro molti paracadutisti con il pantalone liscio da fanteria o solamente con una tasca e un leg tie.
    NB Sia la M42 e la M43 vanno indossati con le bretelle e, probabilmente, anche tutti gli altri pantaloni e sempre indossati con la cintura.



    In questa foto si notano pantaloni M43 ma con i cordini solo su una gamba, dif atto si videro almeno 4 varianti, la foto è presa al periodo di Market Garden, in bella mostra anche la Musette Bag


    Giacca M43 con pantaloni M42

    La fanteria usò fino al 1944, quando entrarono in servizio i Buckle Boots, i cosiddetti Service boots. Con i Service Boots venivano usate anche le famose ghette con stampo US. Assieme ai service in Europa venivano usati anche i cosiddetti Roughout boots, stesso disegno ma scamosciati all'esterno, come per tutte le calzature, vanno trattati con prodotti impermeabilizzanti alla cera d'api o lucidati, ciò li renderà usabili, morbidi e corretti.

    Paracadutisti (e aliantisti dopo la normandia, e solo se avevano effettuato dei lanci) usavano i Corcoran Jump Boots e non usavano le ghette, anche quando vennero distribuiti i Buckle Boots a tutto lo US army moltissimi furono i paracadutisti che si tennero i Corcoran in quanto segno di distinzione dalla “normale” fanteria.
    NB i pantaloni vanno piegati sopra lo scarpone, era (è) il cosiddetto Trousing blousers che rendeva i pantaloni a sbuffo tipici dei paracadutisti. Era una direttiva dell’uniforme quindi niente sgarri. Perconte in Band of Brothers viene punito per avere “blousato” i suoi pantaloni senza essere ancora un paracadutista.


    Soldato si riposa su un camion, si noti la sua mimetica molto sporca ma le sue ghette chiare primo modello, accanto a lui il suo kit da pranzo


    Eisenhower tiene un discorso ai paracadutisti della 101esima, si notano i Corcoran da parà


    I cosiddetti Buckle Boots o double Buckle che sostituirono service boots e ghette

    Elmetto
    Il classico M1 simbolo più famoso del soldato americano.
    Per reenacting di buon livello ci sono alcuni punti da tenere a mente:
    - la calotta deve essere granulosa per il sughero nella vernice;
    - i ganci fissi vennero usati durante tutta la guerra ma soprattutto dalla Normandia vennero usati più i ganci mobili;
    - i chinstrap erano in cachi;
    - il liner (sottocasco) dell’elmetto è quello in fibra, marrone e NON in bakelite;
    - il liner (cordino) che unisce calotta e liner è in cuoio;
    vi rimando alla guida che avevo fatto tempo fa per realizzare un elmetto realistico e filologico con un postbellico americano o, più spesso, con uno danese/belga o già di lì: LINK

    Buffetteria
    Suspenders
    Il sistema MOLLE degli anni 40, a questo veniva appesa un cinturone “liscio”, la cosiddetta Pistol Belt con vari occhielli per appenderci le varie tasche, e uno, denominato M1928 (o M1936?), con già 10 portacaricatori per il fucile M1 a cui si possono attaccare 4 tasche/oggetti supplementari.
    Esiste anche la versione per BAR con 6 tasche porta caricatori.
    Ad inizio guerra e fino a fine 1944 (contemporaneamente all’introduzione della M43) vennero usati gli M36 in color OD3 rinforzati da pad in feltro (soprattutto per gli aviotrasportati e la fanteria delle divisioni corazzate) mentre successivamente si passò agli M44 in OD7 ma, generalmente, solo chi ricevette il set completo in od7 lo adottó, o tutto o niente quindi e solo per impressions del 1945.
    Durante l’operazione Overlord venne distribuito in Assault Vest in OD7 che però venne abbandonato da quasi tutti gli operatori già pochi giorni dopo.

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Nome:   assault vest ranger.jpg 
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    Lo assault vest

    Zaino
    Lo zaino da fanteria è l’Haversack 1928 in 2 pezzi, uno principale e uno che conteneva il Mess Kit per il pranzo attaccato sopra.
    Paracadutisti usavano invece lo M36 Musette Bag appesa ai suspender, come anche gli ufficiali di fanteria, portata a tracolla.

    Tasche
    Le tasche che si possono scegliere da aggiungere sono varie e non è possibile attaccarle tutte sullo stesso setup:
    - Portaborraccia e borraccia (con gavettino) M1910, il porta borraccia per le truppe aviotrasportate è imbottito di pile e rinforzato sul retro;
    - Obbligatoria per tutti era la First Aid Kit pouch che conteneva, appunto in kit medico individuale in una scatola di cartoncino o di latta (verde o arancione);
    - Pala e portapala M1910 o M1943 NB paracadutisti avevano spesso una pala più corta di quella da fanteria ma come si sono visti fanti con la vanga da giardino non furono rari paracadutisti con paletta lunga;
    - Porta baionetta e baionetta per M1;
    - Porta baionetta e baionetta per carabina M1? NON IN EUROPA, quindi fingete che non l'abbia scritto, esistono 2 foto di Marine ad Okinawa con la carabina con bayonet lug, 0 in europa, quindi cambiate carabina;
    - Accetta e porta accetta M1910;
    - Tasca per un tronchese/tagliafili;
    - Porta bussola;
    - Porta caricatori per M1 Thompson sia da 3 slot sia da 5, quelli da 5 sono però i caricatori da 20 ma venivano infilati anche quelli da 30;
    - Portacaricatori doppi per carabina M1 (quasi sempre solo 1);
    - Portacaricatori doppi per pistola Colt 1911;
    - Fondine da cintura in cuoio per Colt in 2 colori (marrone chiaro e scuro);
    - Machete con fodero (soprattutto parà dalle foto);
    - Le truppe aviotrasportate, soprattutto per la normandia usavano un set di tasche chiamate rigger pouch (small, medium e large) infilate sul pistol belt “nudo” quindi non appese ai ganci che venivano usati per altro, ci son 3 misure di queste tasche, una che contiene 4 caricatori per M1 o granate, una per i caricatori da carabina M1 e un'altra per le SMG, tali tasche venivano prododotte dal rigger department (chi piegava i paracadute e li manteneva) da cui il nome;

    C’erano inoltre alcune tracolle:
    - Bandoliera per M1 in stoffa, conteneva 6 clip da 8, protette da una tasca di cartoncino. Non avevano marchi di alcun genere;
    - General Purpose bag (talvolta la si trova come ammo bag), abbastanza capiente, ci mettevano munizioni extra, poncho e tutto quello che tenuto nello zaino risultava troppo scomodo da prendere in poco tempo;
    - Tracolla porta caricatori per Thompson;
    - Tracolla porta caricatori per M3 “Grease Gun”;
    - Porta mappa dispatch case;
    - Sacca con cariche esplosive Satchel;
    - Soprattutto per gli ufficiali porta binocolo M17;
    - Fondine ascellari in cuoio chiamate M3 e M7 per Colt 1911, anche queste in 2 tonalità di marrone, la M7 differisce da un laccio di cuoio che impedirà alla fondina di saltellare durante le corse;
    - Per gli assistenti di sanità un secondo sistema di spallacci gli consentiva di avere 2 borse sui fianchi con altri occhielli per appenderci qualcosa;



    Paracadutista durante il DDay del 6 giugno, kit list

    Maschere antigas
    Durante tutta la guerra la maschera antigas standard era la M9A1 con il suo tascone da gamba in OD7 ma durante l’operazione Overlord venne sostituita da una tasca gommata chiamata M7 per la maschera M5, non ho foto della M5 ma la M9A1 era nera.
    Esemplare il racconto di un ranger a Pointe du Hoc che disse, dopo essersi messo e tolto spesso la maschera per falsi rapporti di attacchi con gas e averla tenuta per vario tempo senza reale motivo la buttò subito e non se la portò mai più dietro per tutta la guerra.

    Extra

    - Ogni paracadutista riceveva il pugnale M3 trench knife che portava nel fodero M3 in bakelite (dal '44 in poi) o M6 in cuoio legati più spesso alla caviglia o all'avambraccio usando un la chinhia delle barelle/lettini di colore bianco, oppure agganciati alla cintura se col fodero in bakelite M3A1;

    - Durante overlord avevano avuto l'arm alert gas brassard un rilevatore di gas nell'aria, fatto da un pezzo di carta dipinta della sostanza cambiacolore. Era legato al braccio destro sulla spalla, sparito subito (la carta si scioglie col l'acqua);

    - Guanti:in lana OD, marroni, verde/marrone, con palmo in pelle o meno, tra vari modelli usati dalla fanteria potete scegliere quelli che preferite; durante Overlord i paracadutisti e i Ranger ebbero dei guanti di morbida pelle ocra che però praticamente sparirono già durante la campagna di Francia;

    - I paracadutisti si portarono dietro in caso di lanci una corda bianca legata sotto lo zaino per poter scendere da eventuali alberi che si trovarono sulla loro strada;

    - bussola da polso, se la legavano ovunque, chi l'aveva, è stata vista su calci di fucile, gomiti, caviglie e suspender;

    - retine per elmetto, di vari stili, generalmente verdi;

    - musette bag, portapala, una tasca porta granate, tasca da 3x30 thompson, pistol belt e portaborraccia sono stati fatti anche in OD7 ma se ne videro davvero pochi e solo nel '45 e cambiarono le loro sigle con M1944;

    - durante il periodo invernale venne distribuito, non a tutti o per lo meno non in anticipo, un cappotto pesante chiamato Wool Overcoat in due versioni, con bottoni in ottone o in plastica. la buffetteria veniva indossata sopra il cappotto che diventava nuovo strato del vestiario;


    Soldato con l'Overcoat, Bastogne 1945,cappotto con Bottoni in Ottone

    - shoepacs (o shoe pacs), la risposta americana al carro armato sotto le suole, dato che sia gli scarponi Service Boots sia i Corcoran non hanno una suola scanalata venne prodotto questa "aggiunta" da fissare intorno allo scarpone per il periodo invernale anche se molto divisioni non lo ricevettero se non a '45 iniziato;


    Shoepacs su Corcoran jump Boots

    Spero di aver fatto cosa utile.Se volete posto le foto delle cose mie e di aleximpreza singolarmente però sono tutte repliche o quasi.

    EDIT: qualche correzione qua e la
    Ultima modifica di Leptines; 19/06/2019 a 14:25
    Se è stupido, ma funziona, non è stupido.

    Inviato con un piccione viaggiatore lanciato in un ponte di Einsein-Rosen con un Saturn V allocato nello sfintere. Ma poi a chi frega qualcosa?

  2. #2
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    molto interessante,rep+!

  3. #3
    Cause it's a bitter sweet symphony that's life...





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    Molto bene, non manca che arricchire con foto.

  4. #4
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    OTTIMO Leptines,ci sarebbe qualche piccola modifica da fare,ma dopo si entrerebbe troppo nel dettaglio.
    appena avrò tempo(si spera) ne preparerò una simile per l'USMC

    non sporchiamo questo Theater,per qualasiasi domanda sull'equipaggiamento US,utilizzare il topic
    "USMC-US.ARMY Uniforms & Equipment [discussione generale]"
    Ultima modifica di miTrano; 08/12/2011 a 10:09

  5. #5
    Cause it's a bitter sweet symphony that's life...





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    luigi quali sarebbero ? (mera curiosità)

  6. #6
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    sottigliezze,che poi alla fine nessuso ci guarda
    come i vari modelli HBT,i vari modelli dell'assault DDAY utilizzato fino in Gemania dai Rangers,delle boracce,cinturoni ecc...alcune date ecc..
    ma va benissimo così,dopo sarebbe troppo lunga e troppo dettagliata.

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