recensione pubblicata qualche anno fa su saa... la ripubblico perchè la ritengo ancora di interesse per i softgunners.introduzione -la blackhawk industries è una delle aziende più famose ed affidabili del mondo (nel proprio settore, insieme alla eagle, fondata da un ex navy seals): da anni produce l’equipaggiamento tattico che tutte le forze armate americane (e non solo) adottano quando quello d’ordinanza non risponde alle esigenze “particolari” degli operatori.pratica diffusa, ovviamente, tra le forze speciali e le unità specializzate (come ad esempio la 10th mountain division, o la 82nd airborne division).l’azienda ha adottato, come proprio motto “guaranteed for life”, e tale frase va intesa con il duplice significato: 1) i materiali utilizzati per i prodotti sono “garantiti a vita”;
2) gli equipaggiamenti blackhawk “ garantiscono la sicurezza” dei propri utilizzatori.questa grande azienda produce una gamma di prodotti estremamente variegata: dai gilet tattici di ogni tipo, ai guanti, alle vesciche per l’idratazione, ai vari tipi di protezione (gomitiere, ginocchiere, caschetti).per una panoramica completa vi consigliamo di visitare il sito: https://www.blackhawkindustries.come’ interessante come sul sito, a riprova del diffuso utilizzo dei prodotti blackhawk, siano riportati i commenti rilasciati dagli operatori di alcuni reparti schierati nell’attuale conflitto in iraq ed afghanistan: la 344th military police bde., l’usmc artic recon unit, l’1-63 us army armour division, il navy seals team 1 (solo per citarne alcuni) hanno messo a disposizione le proprie valutazioni!panoramica generale del vest -ho ricevuto l’offerta di acquistare (a soli 50 us $), l’omega vest di un soldato della military police usa di ritorno dal proprio turno di servizio in iraq: inizialmente, temevo che ad un prezzo così contenuto presentasse qualche difetto, ma alla fine non ho saputo resistere all’opportunità di avere tra le mani un capo così famoso, e soprattutto, “battle tested”! per mia fortuna era in perfette condizioni, e solo un sottile strato di sabbia finissima, intrappolato dalle cuciture, testimoniava il suo impiego operativo nella campagna “iraqi freedom”.la blackhawk produce una serie di gilet tattici adatti alle più svariate esigenze, da quelle più generiche, a quelle “specialistiche” come ad esempio i vest destinati all’assalto in ambiente urbano o quelli per gli operatori/medico.quello denominato omega eod, appartiene alla categoria per l’utilizzo generico: la sua bilanciata combinazione tra tasche porta-caricatori e tasche multiuso permette, comunque, di configurare l’equipaggiamento in maniera soddisfacente.
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costruzione e specifiche tecniche -la blackhawk (a differenza della eagle), ha trasferito la fabbrica di assemblaggio dei propri prodotti nella corea del sud: questa decisione ha fatto storcere il naso a qualche purista del settore, ma l’azienda continua a garantire la qualità dei materiali e dell’assemblaggio, sottoponendo costantemente i prodotti ad accurate verifiche e, se siete possessori di un qualsiasi capo marca blackhawk, non potete nutrire certo dubbi al riguardo!il materiale utilizzato per l’omega vest è uno speciale nylon estremamente robusto e spesso, sviluppato e registrato in esclusiva dalla blackhawk come “nytaneon”
img]https://i48.photobucket.com/albums/f225/royal-marines/17e0a820.jpg[/img] al semplice tocco trasmette una rassicurante sensazione di solidità, e sembra quasi volerci sfidare a portarlo fino ai limiti estremi dell’utilizzo per testarne l‘affidabilità. all’altezza della spalla destra gli è stato sovrapposto uno strato di hawk-tex:
anche in questo caso, ci troviamo di fronte ad un materiale esclusivo dell’azienda americana che , con il suo strato gommoso antiscivolo si rivela estremamente saldo per l’appoggio dell’arma in posizione di tiro.le tasche porta-caricatori, quelle “general purpose” ed i punti di aggancio dorsali per la buffetteria del sistema alice, sono in cordura 1000 din ed hanno un sistema di chiusura a velcro.
sul lato sinistro del gilet, partendo dall’alto, troviamo una tasca porta bussola (abbastanza capiente da contenere anche una radio tipo lpd);
subito sotto, una tasca di utilizzo generale con sovrapposto al lembo di chiusura un’ulteriore rettangolo di velcro per il nome dell’operatore. il velcro è altresì utilizzabile per una striscia di cordura (fornita insieme al gilet) per inserire fino a 5 cartucce da shotgun.
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ancora più in basso, si trovano tre tasche porta-caricatori, da due caricatori (colt o hk mp5), ognuna circoscritta da una banda elastica utile a trattenerli e ad impedire che cadano quando il lembo di chiusura è aperto.
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sul lato destro invece, appena sotto lo strato di hawk-tex antiscivolo
, si trovano:una tasca di medie dimensioni per utilizzo generale; una tasca porta torcia di piccole dimensioni;
due capienti tasche dove riporre veramente di tutto.
nella parte interna del gilet ci sono due ampie tasche porta-mappa/documenti (una per lato)
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ed un’altra dorsale per inserire il camelback.
sempre sulla schiena è cucita una maniglia per l’evacuazione in emergenza.
vestibilità e colori -il gilet è personalizzabile in ampiezza ed in altezza: la prima regolazione si effettua tramite le fettucce che collegano le tre sezioni; la seconda, per mezzo di un sistema a velcro.il vest viene prodotto in due taglie, la regular che arriva fino a 50 inches (125 cm) e l’husky destinata ad una circonferenza toracica massima di 56 inches (140 cm).altra caratteristica (che sottolinea la professionalità dell’azienda), è la possibilità, offerta agli operatori mancini, di ordinare una versione con tasche e pad antiscivolo invertiti.colori disponibili: nero, verde oliva (od), sabbia e woodland.costi -sul sito della blackhawk, l’omega vest è “prezzato” 139 us $ (cifra ragguardevole, ma non eccessiva, considerando l’attuale momento favorevole della nostra valuta (€) sul dollaro statunitense); sul mercato italiano si parla ovviamente di cifre più elevate (circa 180 €).di sicuro, la qualità del prodotto vale ogni centesimo speso: se è vero però, che non tutti possono permettersi queste cifre, esiste fortunatamente (grazie alla bontà del prodotto ed alla conseguente “diffusione”), un fiorente mercato dell’usato (come avete visto anche nel mio caso, a 50/80 us $ si possono comprare dei capi in perfetto stato!). conclusioni -un assault vest non modulare che non teme confronti, e dal quale non bisogna temere mai di essere traditi, qualsiasi uso ne facciate!avete presente i gilet che dopo un mese o due iniziano a scucirsi, oppure che, sottoposti a una sollecitazione in più del dovuto, si strappano lasciandovi nel pieno dell’azione a raccattarne per terra tutto il contenuto? bene, con un blackhawk non succederà mai! e se lo hanno scelto le forze speciali e le unità operative statunitensi impegnate un po’ dappertutto in giro per il mondo, …volete che non vada bene per noi che semplicemente “ci giochiamo” ?!!!!visto che ho comprato anche un omega assault vest woodland vi propongo anche le sue foto. l'unica differenza rispetto all'eod è la sostituzione delle tasche general purpose con portacaricatori portandole a 6.
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