il giornalista ha scritto cose giuste, non ci ha diffmati...e questo è un bene.
il male è che qualche club/gruppo di giocatori non ha ancora capito come funzioni il softair.....
il giornalista ha scritto cose giuste, non ci ha diffmati...e questo è un bene.
il male è che qualche club/gruppo di giocatori non ha ancora capito come funzioni il softair.....
di sicuro questi softgunners sono stati abbastanza indisciplinati,anche se credo che non sia successo nulla di grave (i bambini dell'asilo mangerebbero anche il lego per errore).
di sicuro in futuro faranno più attenzione.
ed infine noto con piacere che il giornalista nel descrivere l'accaduto sia rimasto imparziale e non abbia buttato sentenze sul nostro gioco.
esatto condivido al 100% il tuo intervento, tutto quest'allarmismo per dei pallini per terra (che poi, non so a voi, ma la prima cosa che mi hanno insegnato i miei genitori è di non raccogliere nulla da terra...) mentre anche io sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'imparzialità del giornalista, anche se ha usato termini all'inizio come guerra, proiettili e mitra che mi hanno fatto sperare nel peggio
rep +
a parte i fatti descritti che sono discutibilissimi...
il sindaco ha ragione... pensate ai danni che il comune deve pagare quando i bimbi scheggiano i water della scuola quando vanno in bagno.![]()
^^ L'ho saputo pure io arrivando a casa: i miei han detto di avermi riconosciuto in quello di spalle... peccato io non tocchi robe come le Multicam ed il nosto campo sia a Rovato
Diciamo che non è un articolo aggressivo e spero che tal club stia più attento in futuro ^^
Ahab
<<<Tanto è bastato al sindaco Claudio Salvi per vietare, da settimana scorsa, i cosiddetti giochi di guerra, sport riconosciuto dal Coni ormai da 15 anni che si basa sulla simulazione di tattiche militari. Si tratta di una pratica nata in Giappone agli inizi degli anni '80 e successivamente diffusa in Italia.
Può essere praticato come semplice gioco, come sport o con un approccio strategico-simulativo. In ogni caso, nonostante l'apparenza bellicosa, si tratta di attività che deve essere innocua e non violenta, prevalentemente praticata in boschi e in zone abbandonate. Ma a Berbenno i giocatori, probabilmente, si sono avvicinati troppo agli edifici.>>>
tutto sommato l'autore del articolo è stato magnanimo e non ha calcato la mano!!!!
"OLTRE 200 FEEDBACK POSITIVI"
c'è da apprezzare la onestà del giornalista che non si lascia andare ad uno sproloquio senza cognizione di causa contro il softair, un'attività di solito molto diffusa tra gli autori di articoli simili.
mi viene in mente la situazione che ho avuto oggi
colpito,esco dal gioco in compagnia di un niubbo che è stato preso con me
passa a bassa quota un elicottero di quelli ultraleggeri,io saluto con la mano il pilota,il tipo vicino a me gli punta l'ak
io gli faccio "oh ma cosa fai?!"
un po' di buonsenso,gente,che poi ci levano i campi
andando IT,dal mio palazzo a volte qualcuno butta mozziconi di sigaretta nel cortile dell'asilo vicino,però nessuno credo si metta a scrivere articoli di gente che butta le sigarette tra i giochi dei bimbi,anche se ciò non toglie che questa sia un'azione abbastanza deprecabile
Ultima modifica di heartbomb; 13/11/2011 a 21:03
... ieri sera vado a trovare mio padre e mi trovo pronto sul tavolo l'articolo di giornale...
(si a Bergamo il Bugiardino lo leggono quasi tutti)
C'è da dire che l'articolo di giornale è più completo dell'estratto apparso sul sito e se ne colgono maggiori aspetti.
Stiamo peraltro molto attenti ad iniziare a scaricare colpe qua e la: l'articolo "cartaceo" evidenzia difatti che sul territorio era attiva una squadra che aveva rapporti con l'amministrazione comunale e che occupava una parte di territorio distante dal centro abitato, mentre qui si parlerebbe dei soliti "cani sciolti".
Attenzione, questo non vuol dire che sto prendendo le difese di qualcuno, dico solo di stare bene attenti a non cadere nell'errore che fanno spesso gli "esterni" nel trarre conclusioni affrettate e generalizzate (cosa che spesso anche in questa sede critichiamo). Dico solo se qualche cretino venisse a fare lo scemo nella vostra zona di gioco, vorreste essere additati "gratuitamente" di essere voi i cretini?
Ed attenzione a non strumentalizzare i fatti a rialimentare vecchi dissapori e rancori tra squadre vicine o "derivate l'una dall'altra" (dai... lo sappiamo in molti il giro del fumo...) perché c'è bisogno di unità, non di ulteriori separazioni e parrocchiette.
Ma tornando all'articolo cartaceo, la cosa curiosa è che riporta che il sindaco , a fronte di questo divieto "generalizzato" avrebbe poi autorizzato, compatibilmente con le esigenze di pubblica sicurezza, le singole realtà a giocare in luoghi appropriati.
Ora, nonostante il comune buon senso vorrebbe che il giocatore evitasse di tirarsi la zappa sui piedi tirando verso centri abitati... in questo caso parrebbe che il sindaco abbia avuto più buon senso dei giocatori, non chiudendo definitivamente le porte al gioco, ma pretendendo determinate garanzie e una corretta relazione dei giocatori con l'amministrazione.
Alla fine pare che, almeno in questo caso, saranno date risposte a chi dice "si gioca solo se si è costituiti, se si fanno le comunicazioni, ...".
Certo... è comunque dovuto arrivare qualcun' altro (in questo caso il sindaco) perché noi, come ormai acclarato, non siamo capaci di tirarci assieme. PECCATO.
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No non con la lego, ma con chi lascia i lego a portata di bambini che possano metterli in bocca.
Su, dai, non ci vuole un genio di strategia comunicativa per capire che non è il caso di tappezzare asili e cimiteri di pallini, non giriamo la frittata!
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