Dopo la vacanza forzata, torno a cannone con una nuova recensione in collaborazione con le Maxlv650 Industries e proprio sull’oggetto che è stato l’inizio e la causa della mia vacanza!
Ciò che io e il mio compare ci apprestiamo a recensire è il kit che non può mancare a chi intende trasformare il proprio banale G36 nella più diffusa tra le armi in uso al Kommando Spezialkrafte.
MANIGLIONE
Il Kit, acquistato presso un non troppo noto sito Tedesco che produce privatamente pezzi Custom, arriva a casa del buon Max in 3 giorni.
Il contenuto della scatola consiste nel maniglione con le tre relative viti e la chiave a brugola per lo smontaggio.
Il maniglione è realizzato interamente in metallo (presumibilmente alluminio) ed è dello stesso colore della fibra Classic Army. Ovviamente, essendo metallo, si presenta più lucido, motivo per il quale in foto sembra essere lievemente diverso dal resto del corpo.
La vernice è ben applicata, seppur non perfettamente. Incidendo lievemente con un coltello è subito venuto fuori il “cuore lucido” della slitta.
Le misure del pezzo sono pensate intelligentemente: i fori per far scorrere la slitta sul fucile sono leggermente più larghi della controparte C.A. in modo tale da poter essere adoperata senza problemi su qualsiasi modello di G36; ovviamente ciò comporterà il dover stringere estremamente le brugole per far si che la slitta non si muova. Fortunatamente, stringendo appropriatamente, il risultato sarà perfetto: la slitta è d’acciaio, nessun minimo movimento, assimilato perfettamente dal resto del fucile.
Questo accessorio in apparenza può sembrare lievemente diverso dalla controparte “normale”; in realtà, oltre a non avere i triangoli che siamo abituati a vedere sulla solita slitta Classic Army, è più lunga (35,5 cm contro 34 cm) e alta (3,5 Cm contro 2,5):
Fatta in questo modo, è possibile impugnarla come una valigetta (utilizzo improprio della slitta che chiunque ha mai avuto tra le mani un g36 con maniglione e ottica integrate conosce bene). Cosa scontata ma decisamente utile.
Una volta ancorato sul fucile, in maniglione combacia quasi perfettamente con il resto del fucile; l’unica imperfezione è riscontrabile frontalmente: un pezzo del fucile esce fuori per forse mezzo millimetro dalla slitta. Davvero una stupidaggine.
Globalmente mi ritengo soddisfatto: è un ottimo articolo e si vede la qualità Made in Deutschland che a conti fatti non si è fatta pagare neanche troppo: in giro si trovano tacche di mira da 80 e rotti euro, non vedo perché non pagare un oggetto made in E.U. un giusto prezzo.
Ed ecco il frontale KSK prodotto e venduto da Begadi.
Partiamo con la confezione che ci arriva a casa (il gatto non e' incluso)
ed ecco il contenuto
troviamo:
- il RAS (era ben protetto dalla classica pluriball)
- anello per stabilizzare la canna, si fissa con una brugola come quella degli spegnifiamma
- adattatore filettato, da sostituire al perno che normalmente blocca l'astina, e relative viti per il fissaggio del RAS
Vista anteriore
Vista posteriore
Particolare
Quello che mi dava da pensare circa l'adozione di questo frontale era il peso: ipotizzavo un pesante sbilanciamento in avanti, ma la prova bilancia mi ha dato ottime notizie.
Frontale KSK
Frontale classico G36K (Golden Bow) con tre slitte lunghe
71g di differenza (-18,5%) a favore del frontale KSK
Il frontale e' in alluminio lavorato CNC ottimamente pittato di un bel nero opaco ed appare immediatamente robusto (vedasi gli spessori generosi del lato che si innesta al corpo del G36)
Veniamo alle note dolenti: sui G36 Golden Bow non monta direttamente, necessitera' una limatina alle plastiche, sabato opero e aggiorno.
Concludendo mi sembra un ottimo prodotto, prezzo (65 Euro) assolutamente onesto visti i prezzi degli stessi RAS di altre marche.
Aggiornero' nei prossimi giorni con le foto del pezzo montato.
Ringraziamo il nostro gentile pubblico per l'attenzione e sperando di esservi stati utili ringraziamo per la lettura e per il tempo dedicatoci!
rep + ovviamente ben accette!![]()