Posto il debrifing del nostro caposquadra Skip sul raduno avvenuto ieri 23 ottobre.
Il deb. si può dividere in due parti: la parte giocata e la parte non giocata.
La parte giocata.
La vera fazione che esce rinforzata dalla giornata è Alqaeda che porta a segno eccellenti colpi rinforzando la sua immagine del terrore nel mondo libero. La città rimane parzialmente nelle mani delle forze Isaf anche se con grande sforzo e perdite ingenti, con le forze Insurgent talebane che pur subendo gravi perdite sono arrivate un passo dalla riconquista di Kabul e alla destabilizzazione del paese.
La base italiana e la base americana subiscono subito i primi attacchi che vengono respinti con grande sforzo e perdita di truppe. Qaedisti piazzano i primi ordigni che vengono disinnescati dalle forze Isaf .
La base italiana sotto assedio Talebano resiste ai continui attacchi.
Ore 9:30 - Incontro segreto tra un mercante d'armi dell'Isi e forze talebane che riportano al loro campo dei preziosissimi RPG , i primi colpi di mortaio cadono sul mercato di Kabul facendo crescere la tensione.
I ragazzi delle forze speciali corrono in soccorso della base italiana allentando l'assedio.
Ore 10:30 circa arrivo di un Vip americano a Kabul City, il Generale Cassano manda i suoi a prenderlo che in maniera perfetta lo scortano fino a Bagram, la visita di circa 10 minuti si svolge tranquillamente e il vip viene scortato nuovamente fuori città, in prossimita dell'uscita da Kabul. Terroristi di Alqaeda travestiti da giornalisti provano un imboscata alle forze Isaf che abbattono appena in tempo il terrorista con una granata nascosta nella Kefia, la granata esplode lontano investendo con le schegge molti ranger ma lasciando incolume il Vip che spaventato, ma salvo, raggiunge il suo elicottero.
I talebani spingono in città occupandola più volte, furibondi scontri si accendono nella zona degli alberghi, le forze speciali vanno e vengono riportando mortai e segnalando campi d'oppio (alla fine saranno 7 un duro colpo per le forze Insurgent e per il loro mercato)
Ore 11:30 circa gli italiani catturano uno dei leader talebani e le comunicazioni radio impazzano. Il generale Cassano ordina al comandante delle forze italiane Col. Gatto di trasferirlo subito a Bagram. I lagunari del contingente italiano eseguono i nuovi ordini in breve tempo e il comandante Insurgent è pronto per essere elitrasportato alla suo nuova casa di Guantanamo. Il breve tragitto però viene subito trasformato in un'inferno dagli Insurgent che reclamano uno dei loro leader ma ranger e marines sembrano diavoli e respingono l'attacco fino ad esfiltrazione avvenuta.
Ore 12:00 circa agenti Qaedisti travesti da stampa internazionale si infiltrano subdolamente nella base Italiana e riescono durante un intervista a ferire il Comandante italiano Gatto prima di essere abbattuti.
Ore 13:00 leader di tribu Afgane richiedono un incontro con il capo delle forze Isaf per trattare uno scambio di informazioni in cambio di aiuti umanitari e militari contro i Taliban. La riunione è fissata per le ore 13:30 nella sala grande dell'Hotel.
Ore 13:30 le forze Isaf si muovono per formare un perimetro verso l'Hotel ma un improvviso attacco talebano le stoppa immediatamente la battaglia infuria, il Gen. Cassano, fiutando una soffiata di qualche servizio deviato agli Insurgent, concorda con l'agente Cia sul campo un nuovo punto di riunione negli edifici davanti Bagram.
Mentre i marines tengono occupati sul proprio lato destro gli insurgent, i rangers si occupano di recuperare i leader afgani trasportandoli verso il punto di riunione.
Proprio quando tutto sembra essere riuscito, da una delle case vicine, parte una serie di colpi facendo capire ai rangers di essere caduti nella trappola talebana.
Fedeli al proprio motto e aiutati dalle forze speciali, i rangers si aprono la strada fino alla casa ma mentre tentano di salire al secondo piano per raggiungere il comandante Isaf vengono raggiunti da vari colpi che eliminano due dei capi Afgani.
Mentre fuori la battaglia infuria, l'agente Cia, il capo rimasto e il comandante Isaf, prendono accordi riuscendo a chiudere la trattativa dopo alcuni minuti: protezione per informazioni però solo all'uscita da Kabul, ma ormai il cerchio degli insurgent è troppo stretto e mentre tentano l'esfiltrazione vengono sopraffatti dalle numerose forze Talebane. Un esempio viene dato ai capi Afgani e l'isaf perde alleati nell'area.
Il cerchio talebano si stringe e le basi sono sotto assedio, il campo Italiano ad un passo dalla sconfitta richiede tramite fumogeno rosso un attacco aereo che spezza finalmente l'assedio. Bagram, pur sotto assedio, resiste strenuamente, il Generale Cassano incurante degli attacchi riceve un possibile informatore che si rivela invece essere un Qaedista che lo ferisce con una pistola.
Vorrei quindi raccontarvi di quando l'Isaf ha estratto il pilota dalla carlinga dell'elicottero curandolo prima con le sacche di sangue e poi trasportato alla base sotto attacco degli insurgent, oppure del rapimento della troup giornalistica da parte di alqueda e il successivo recupero della forze isaf, o delle altre missioni in programma dall'una e dall'altra parte .... ma non posso perchè grazie ai soliti fenomeni che hanno surriscaldato il gioco abbiamo dovuto terminare prima.
Quindi parlerò del dopo scusandomi innanzi tutto con chi era venuto per giocare e divertirsi, per le piccole pecche che ci sono sicuramente state e delle quali mi prendo la responsabilità come organizzazione, non mi scuserò invece per le parole che sto per dire e che sicuramente toccheranno i furbetti di cui sto per parlare.
Noi abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli con l'unico scopo di far divertire TUTTI i partecipanti. Ovviamente, come tutti gli eventi che vengono organizzati, c'è sempre qualcosa che non va come hai previsto, e per quanto è stato possibile abbiamo cercato di intervenire sul campo. Ma potevamo intervenire solo sull'organizzazione dell'evento, il cambiare una missione o spostare un gruppo, ma purtroppo per quanto riguarda il dichiararsi e il non dichiararsi, non puoi controllarlo in nessuna maniera. Forse avremmo dovuto gestire i disonesti in maniera diversa, avremmo dovuto applicare le regole del book alla lettera cacciandoli immediatamente come avevamo scritto, ma onestamente pensavo che le persone colte sul fatto, richiamate verbalmente da noi dicendo "esci che ti ha preso", seguite a uomo da parte nostra, e datogli un ultimatum con testuali parole "alla prossima ti caccio", si comportassero in maniera diversa. Ma così non è stato, hanno solo scaldato gli animi di tutti e li è stato rovinato il tutto. Ripeto, probabilmente anzi, sicuramente, l'errore è stato il nostro a non aver seguito la linea dura, ma se lo avessimo fatto, probabilmente da 160 persone saremmo finiti a veramente, ma veramente, ma veramente pochi..... e aggiungo anche che finchè esiste gente che intende giocare in questa maniera, sicuramente ci continueranno ad essere questo tipo di problemi.
Continuiamo a dire che "il softair è un gioco basato sull'onestà", ma purtroppo non tutti la pensano così.....
Onestamente, per me non dimostri di avere testa se devi fare tutti quei Km per giocare, paghi una quota partecipativa e poi mandi tutto a all'aria non dichiarandoti e surriscaldando gli animi. Mi piacerebbe fare dei nomi, ma tanto tutti gli interessati sanno...... E sinceramente quello che ti lascia più perplesso, è che chi si comporta così sono spesso persone adulte e non i ragazzini, gente che magari gioca anche da secoli, gente che è cresciuta con il softair, gente di una certa età che si comporta come i bambini alle prime armi con questo tipo di sport; va bene che crescendo si ritorna bambini ma qui mi sembra che si esageri.
Mandando i book avevo scritto sulle raccomandazioni come primo punto "Dichiariamoci perchè altrimenti va tutto a P......" detto fatto.... abbiamo dovuto smettere prima perchè continua ad esserci gente che non si dichiara facendo innervosire chi gli sta di fronte sparandogli una tonnellata di pallini e rimanendo in vita. Ora sinceramente siamo molto molto ameraggiati per la giornata, ma sicuramente serve tutto da esperienza, serve tutto per capire cose nuove, gente nuova, gente che sa divertirsi e non.
Come ho detto prima, noi ci assumiamo tutte le responsabilità dell'evento, probabilmente abbiamo sbagliato nell'essere troppo morbidi con queste persone sperando nella correttezza altrui. Sicuramente non sarà un errore che si ripeterà in futuro. Si impara dai propri errori.
Ringrazio comunque tutti i partecipanti all'evento, abbiamo conosciuto persone veramente veramente forti!!!!! (la notte è stata lunga.......
Ringraziamo ancora i Dark Angel per la concessione del campo di gioco e per la disponibilità
Ringrazio tutti i membri della Sezione 8 per l'impegno
Un augurio di pronta guarigione ad Elia che purtroppo si è slogato una caviglia in gioco
PS: consigli per migliorare e perchè no, anche critiche, serve tutto per imparare!!!!!
Ritornando al gioco la città rimane, anche se non saldamente, in mano alle forze ISAF.
I talebani hanno aperto un varco alla futura riconquista di Kabul e si sono momentaneamente ritirati sulle montagne per riorganizzarsi dalle gravi perdite.
Alqaeda rimane saldamente insediata all'interno della città pronta a colpire le forze della coalizione
SECTION EIGHT RULEZ