Ciao a tutti,
sono qui a sbucciare un'arancia in favore ai niubbi come me, che si stanno avventurando nei primi acquisti di attrezzature per il softair.
Oggi vorrei dare una dose di tranquillante per quanto riguarda il caricabatteria per eccellenza, straproposto su QUALUNQUE sito online di softair (ma anche nell'unico negozio della mia città), costato + o - 20 €, e che quando arriva a casa, chi non capisce un'H di elettricità, entra subito in crisi, in quanto ci sono rotelle da girare e l'attacco per la batteria non va bene, in quanto tamiya grande (le batterie non lipo invece hanno l'attacco tamiya piccolo).
Al momento non posso inserire le immagini, in quanto al momento sto scrivendo "offline" sul lavoro, nei ritagli di tempo, quindi non ho il tempo materiale per fare le fotografie... magari le inserisco appena posso!!!
Il caricabatterie in questione è questo:
http://minwaind.intimexptx.com/e/def...sp?brand_id=11
Come possiamo vedere ci sono 2 rotelle da girare, un pulsante da schiacciare e l'attacco che non si può attaccare alla batteria. Per ovviare a questo problema, potete usare l'attacco a coccodrilli che si trova nella scatola (basta collegare il rosso con il rosso e il nero con il nero), o se sapete arrangiarvi con 20 cm di filo elettrico, un paio di tenaglie e 2,00 € di connettori grandi e piccoli, potete costruirvi l'adattatore... a voi la scelta!!!
Innanzi tutto cosa troviamo nella scatola???
-una chiavetta da usare per girare i selettori del trasformatore,
-Il trasformatore, al quale possiamo attaccare:
-l'attacco a coccodrilli,
-l'attacco tamiya grande,
-l'attacco... tondo... non so come chiamarlo
Ma prima un passo indietro.
La batteria, cos'è??? In buona sostanza quella cosa che fa funzionare il fucile.
Da cosa è composta??? Ve lo risparmio, anzi, sempre sul forum c'è una esauriente guida su tutto.
Cosa bisogna sapere a livello base??? 2 cose: volt (V) e milliampere/ora (mA/h)
Non faccio il copia e incolla da wikipedia di cosa sono i volt e gli ampere, ma voglio farveli capire in modo terra-terra...
VOLT: ovvero quanto volete che spari veloce il vostro fucile, in termini di raffica??? Più è alto il numero di Volt, più ovviamente il motorino gira più velocemente, più pallini al secondo spara il vostro fucile (e prima lo spaccate se avete un fucile con gli ingranaggi di plastica )
AMPERE: ovvero quanto tempo volete giocare con la batteria completamente carica??? 10 minuti??? 5 ore???
In buona sostanza: una batteria non è altro che la combinazione di sebatoio e motore di un veicolo.
Tanti V e pochi mA/h = giocate relativamente poco, magari scaricate 600 colpi...
Pochi V e tanti mA/h = giocate parecchio, magari scaricate 5000 colpi.
Se fate caso, sulle batterie (io ho una intellect per CQB da 9,6V e 1600 mA/h) noterete che oltre al valore in mA/h (1200, 1600, 2200...) troverete il valore di ogni singola micro-pila: 1,2 V. Quindi più sono grandi i V, più micro-pile ci sono (9,6V = 8 micro-pile da 1,2 V e così via).
Il carica batterie in questione (ma come tanti altri) ha 2 regolazioni: celle (vale a dire il numero di micro-pile) e mA/h (500 o 1000).
Analizziamo una cosa alla volta... ma prima giriamo il carica batterie, ed ecco comparire il primo dubbio che "ho buttato via 20 €"...
una tabella ci dice questo:
2 cells 2,8 V d.c.
4 cells 5,6 V d.c.
5 cells 7,0 V d.c.
6 cells 8,4 V d.c.
7 cells 9,8 V d.c.
8 cells 11,20 V d.c.
10 cells 14,0 V d.c.
"ODDIO!!! Non posso caricare la mia batteria da 9,6V!!! Va beh, la carico selezionando 9,8 V..."
DC = diretc current = corrente diretta = corrente continua.
AC= alternate current = corrente alternata.
In pratica: tutta la corrente di casa è alternata (AC), tutto ciò che funziona a bassa tensione, funziona a corrente continua (DC), quindi il vostro trasformatore non è altro che un convertitore da AC->DC.
Mentre gli AC/DC sono un'altra cosa, ma l'ispirazione l'avranno presa da lì...
Per caricare la batteria, se non ne sapete niente, andate a selezionare 9,8 V d.c., quindi 7 celle e, 1000 mA/h perché la vostra batteria è da 1200 mA/h come minimo...
Quando sentirete nell'aria un buon profumo di caldo e di bruciato, dopo diverse ore, staccate la batteria e buttatela via...
NOZIONE DI BASE: una batteria da 1,2 V non potrà MAI essere caricata facendo uscire dal trasformatore 1,2 V, perché il trasformatore non avrebbe la forza necessaria per far entrare la corrente nella batteria. Per fare questo, bisogna che il trasformatore eroghi un voltaggio leggermente superiore rispetto a quello NOMINALE (ovvero l'1,2 V che leggete impresso sulla batteria), infatti il carica batteria fa uscire 1,4 V per ogni cella da ricaricare. In questo modo il carica batteria ha la forza necessaria per far caricare la nostra batteria in maniera non violenta (provate a caricare una batteria da 1,2 V buttandogli dentro direttamente 9,6 V e questa esplode, o magari si scioglie... non saprei...). Indi per cui, ciò che la tabella indica è la potenza di uscita dal caricabatteria, NON della batteria da ricaricare.
Indi per cui:
Se dovete ricaricare una batteria da 8,4 V??? Sono 7 elementi x 1,4 V = 9,8 V d.c.
Se dovete ricaricare una batteria da 9,6 V??? Sono 8 elementi x 1,4 v = 11,20 V d.c.
e così via...
Ok, primo dubbio su una rotella risolto???
mmh... e moh??? mA/h??? 500??? 1000??? dunque... devo giocare domani mattina... io metto a 1000, così faccio prima... si... a buttare via tutto!!!
Immaginiamo che la batteria sia un bicchiere e che dovete riempirlo al meglio, cosa usate??? Pallini di piombo per lavare le bottiglie (sono grandi circa 1-2 mm) o le biglie che usate per le piste sulla spiaggia (grosse 2 cm)??? Ragionate sugli spazi che rimangono vuoti tra una pallina e l'altra, e capirete che più bassi sono i mA/h che selezionate, più la batteria si carica più lentamente e meglio. Fosse per me io selezionerei 100, ma non è possibile... indi per cui lasciatelo fisso a 500. Se proprio alle 10.00 del mattino vi chiedono se alle 14.00 andate a giocare... mettete su 1000!!!
Uff... tutto qui??? Potevi riassumere il tutto in 4 righe??? No, perché sono convinto che è meglio saperne sempre qualcosa di più che saperne 0...
Che altro???
1) il carica batteria fa anche da scarica batteria: basta attaccarlo alla corrente, premere il pulsante giallo e il led di funzionamento diventa giallo. La scarica della batteria è fondamentale per prolungarne la vita, in quanto le batterie Ni-Mh soffrono dell'effetto memoria: in pratica la carica che rimane nella batteria, col passare del tempo, va persa, mentre la batteria "muore". Difatti è fondamentale dopo una partita, scaricarla (se sapete che per una settimana non la utilizzate). Più o meno è stato rilevato che scarica a 200 mA/h.
2) il carica batteria vi segnala tramite il led di funzionamento che la batteria è carica: il led diventa verde (il caricabatteria smette di erogare corrente, quindi la batteria si scarica di un pochino, appena il caricabatteria misura la variazione di tot V, ricomincia ad erogare corrente. Questo si chiama Delta V detection). L'importante è che non la lasciate attaccata per più di 6 ore...
3) Potete attaccare la batteria per farla scaricare. Una volta completamente scarica il led diventa rosso e parte a caricarla. Se volete solo scaricarla, invece, dovete staccare il caricabatterie dalla corrente quando il led passa da giallo a rosso.
Basta???
Si... basta...
Voto finale??? 7. Poca spesa e massima resa per le prime spese da affrontare (che sono parecchie all'inizio).
Magari quando cambierete batteria (sempre se non passate alle li-po), potrete pensare di prendere qualcosa di un po' più performante, magari con un selettore da 100 mA/h, magari digitale, magari con il sistema che possa scaricare la batteria senza dover guardare di continuo il led da giallo a rosso...
Insomma... per cominciare va benissimo!!!