
Originariamente inviata da
denethor
Alcune cose:
- la mia squadra faceva parte dei Montagnard e ha giocato, ininterrottamente, sino alle 12 della domenica.
- dalle 13 di sabato alle 21, circa, abbiamo presidiato Degar Lab; questo non è dipeso dall'organizzazione, ma da una scelta tattica del Comando che, in qualità di semplice fante, non ho alcuna possibilità di giudicare;
- quando mi sono reso conto che le scorte d'acqua personali iniziavano a scarseggiare, ho mandato due ragazzi al campo tende a prendere una scorta di bottiglie che, ovviamente, ci eravamo portati da casa;
- quando c'è stato il principio d'incendio, ci è stato prontamente ordinato di abbandonare la postazione; una decisione saggia dato che si trovava a meno di un chilometro dal pericolo
- assieme a Beppe e altri degli Swat mi sono recato sul punto in cui si erano sviluppate le fiamme, per rendermi conto della situazione, in quanto avevo due ragazzi fuori in missione che avevamo fermato per sicurezza
- arrivato sul posto, le fiamme erano oramai spente; c'erano una ventina di operatori della Crew, con estintori e diverse grosse taniche d'acqua che stavano bagnando il terreno, per maggiore sicurezza
- abbiamo contribuito a monitorare la zona per circa un'ora e mezza, ma oramai il pericolo era cessato
- tornati al nostro HQ ho ricevuto notizie contrastanti e confuse circa la necessità di smobilitare il campo per trasferirci in un'altra zona, sotto scorta degli agenti CIA
- nel giro di un paio d'ore, con il cadere di un po' di pioggia e l'abbassarsi della temperatura (si parla sempre di 16/18 gradi), il campo si è svuotato; molti se ne sono semplicemente andati a dormire
- il nostro Comandante era visibilmente amareggiato per la defezione di così tante persone (eravamo rimasti meno di una trentina) e stava seriamente domandandosi se chiudere tutto
- per fortuna, la voglia di giocare e l'entusiasmo dei pochi rimasti l'ha convinto a sobbarcarsi l'onere di guidarci lungo i cinque o sei chilometri che ci separavano dalla nostra destinazione finale: la Green Zone
- la marcia è stata certamente lunga, ma l'incontro con i laotiani e il successivo scontro con i Khmer che ci hanno teso un'imboscata, l'hanno resa interessante
- arrivati all'ex polveriera, ci siamo sistemati a difesa: 29 montagnard all'interno del perimetro degli edifici e una quindicina di laotiani nella vegetazione esterna
- purtroppo, i Khmer non sono riusciti a passare l'ottima difesa dei laotiani, per cui abbiamo deciso di uscire tutti per andare loro incontro e combattere sino a fine game
COSA FARE PER MIGLIORARE IL GIOCO?
- istruire molto molto bene i Comandanti di fazione sulle dinamiche di gioco di una Mil-Sim
- al limite, mettere gente della Crew come Comandanti, in modo da essere sicuri di avere sempre una regia adeguata
- essere più severi con quei giocatori che, solo per il fatto di avere pagato una quota di iscrizione, pensano che tutto gli sia dovuto, come se fossero in un villaggio vacanze
- chiarire molto bene ai giocatori cosa significhi giocare per 24 ore filate con ogni condizione meteo in un terreno impervio
- fare in modo che per ottenere un attacco aereo di precisione si debba avere un proprio 'spotter' in vista dell'obiettivo
- eventualmente, introdurre i tiri di mortaio, con l'obbligo di dovere posizionare dei simulacri di mortai e relative munizioni; in questo modo, gli avversari potrebbero anche catturare mortai e munizioni...
Approfitto per salutare tutti i ragazzi che hanno giocato al nostro fianco, specie quelli che hanno condiviso la "lunga marcia" notturna, il nostro capo plotone Beppe, il comandante (non prendertela...), i "nostri" agenti della CIA, gli amici laotiani e tutta l'organizzazione.
Doc
Sentinelle del Mincio