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Un'anno passato e poco più!
Nel club (nonchè i miei migliori amici - che sono le stesse persone) fumano quasi tutti, ma non mi da minimamente fastidio!
E' bellissimo!
Un'anno passato e poco più!
Nel club (nonchè i miei migliori amici - che sono le stesse persone) fumano quasi tutti, ma non mi da minimamente fastidio!
E' bellissimo!
eccolo! Sono un compagno di club di vyper! Ho letto anch'io il libro (me l'ha passato vyper), ma dopo 2 mesi ci sono ricascato, causa carnevale. Forse era colpa della mia poca volontà di smettere, o non era il momento giusto (qui da noi per carnevale, è un periodo arduo). Il peggio di tutto questo è, che ogni fumatore, sa le conseguenze del fumo. E non parlo della salute, che a 22 anni non può essere ancora compromessa, ma del fatto che al posto di fumare, avrei un'intera vacanza pagata (contando, che le sigarette le compro in Slovenia a 3€ al pacchetto). Contando che mando in fumo 5 pacchetti alla settimana, i soldi non sono pochi. E seppur te ne rendi conto, continui a fumare. è questo il paradosso.
non è un paradosso, è paura di non riuscire a smettere. Il pèaradosso è che smettere è la cosa più semplice da fare, il difficile è continuare a fumare raccontandosi scuse e bugie. Pochi giorni fà ,mentre parlavo con un mio caro amico, fumatore, noto che come molti è passato al tabacco e cartine; pur sapendo la risposta gli chiedo "come mai il tabacco? non è ancora più schifoso delle sigarette?"Originariamente inviata da Brisco
"noooo, è più buono" da quando il tabacco è buono? ".. e poi costa moooolto meno, con una bustina faccio 60 cartine, ne fumo poi 4-5 al giorno e risparmio un sacco di soldi". Già, se non fosse che nelle due ore trascorse insieme se n'è fumate 3 (prima di mezzogiorno)... questo solo per dire che il fumatore sà di avere un vizio schifoso e si giustifica in maniera patetica asserendo di fumare poco nulla, se così fosse potrebbe smettere e far molto prima, ma è una bugia e la giornata è vissuta nell'attesa di poter fumare quelkle poche sigarette che allevieranno quella fastidiosissima sensazione di vuoto che è l'astinenza.
liberarsi da quest'incubo è l'unica cosa da fare.
Dopo un anno però posso dire che il pericolo di ricaduta non è affatto remoto; nel nostro cervellino c'è sempre un piccolo mostriciattolo che ogni tanto si sveglia e accende il ricordo di quella sigaretta/momento/situazione che abbiamo archiviato nei ricordi come "piacevole". Ecco a cosa serve il libro, a non cadere in queste trappole: non esistono sigarette piacevoli, sono tutte ugualmente sgradevoli; piacevole è solo alleviare l'astinenza, fantastico è non averla affatto.
Questa frase è bellissima!!
salute a tutti ragazzi..beh che dire non avevo mai notato questo thread prima d'ora,e capita proprio a fagiuolo come si suol dire.è da ormai un paio di settimane che mi sto convincendo a mollare le maledette lucky strike,ma non sono mai riuscito a superare le 48 ore di libertà.Causa probabilmente periodo poco felice con la donzella,lavoro iperstressante e soprattutto forza dell'abitudine.Non sto cercando di nascondermi dietro a delle scuse,so pienamente che è tutta una questione di palle(come si alludeva prima)e devo ammettere che leggere delle vostre testimonianze e esperienze mi sta dando una buona base di motivazione.ho inoltre notato che un ragazzo qualche pagina addietro aveva postato il video credo tratto dal libro in questione.il video ora non c'è più ma ho trovato un nuovo link che funziona e ho pensato di condividerlo con tutti quelli nella mia stessa situazione.
https://www.youtube.com/watch?v=njNm2cyYakQ
Tornando a me,vi racconto la mia carriera da fumatore:ho iniziato a 18 anni,la sera della maturità.Festa,felicità e senso di immortalità(e anche una buona quantità di alcol)mi hanno convinto a provare una rossa.Poi,durante la sera due,tre e l'ho trovato incredibilmente piacevole.Perchè no,allora?mi sono detto.Beh,il perchè no ora lo so.fatto sta che mi sono trovato da una settimana all'altra a bruciare un pacchetto al giorno(con punte di 2).Se all'inizio mi sentivo figo dopo un paio di anni ho iniziato a capire che cazzata in realtà fosse ma,come giustamente detto,vivo nella convinzione che smettere sia un'impresa titanica e il documentario che ho appena postato mi ha dato il là a questa estenuante battaglia che ormai tiro avanti quotidianamente tra me e un maledetto tubicino di carta.E sono stufo di perdere sempre!Pensavo che il documentario fosse alla fine la stessa cosa del libro(errore:il film è sempre peggio del libro)e forse l'avevo preso come ultimo appiglio che "se non ci riesce nemmeno il documentario del libro così famoso sono proprio fregato" . ora leggendo qui ho capito che primo,devo metterci molti più controcoglioni di quelli che ci stavo mettendo e secondo,provare il libro.proprio ora sto spegnendo la mia (e questa volta faccio dannatamente sul serio!)lucky.Grazie a tutti !vi terrò aggiornati
Come diceva ramcke-sswg un ex fumatore si porterà comunque dentro il ricordo di quando fumava e vedeva la sigarette piacevoli.
Il libro ti può aiutare perchè dentro di te riesci a maturare una TUA certezza di quanto stai meglio senza, e proprio perchè tale certezza è tua e ci credi fermamente, questa rappresenta anche la tua ancora di salvezza nel caso la tua parte irrazionale ti giocasse brutti scherzi in situazioni critiche...
Per me è importante questo punto, perchè
- riconoscere con umiltà ed onestà la propria situazione,
- leggerla ed analizzarla con intelligenza ed
- essere coerenti con le proprie decisioni maturate
è la chiave che rende tutto tremendamente (ed incredibilmente) più facile smettere rispetto a chi si affida alla sola forza di volontà.
A me ha aiutato molto questo thread (oltre che il libro) , per leggerne, imparare, parlarne.
Non so se aggregarmi anche io a questo "club", fumai la prima sigaretta in 2a media, fino alla 3 superiore arrivando in 3 superirore a finire un pacchetto da 20 in 3 giorni scarsi, quando prima mi durava un mese... e ad un certo punto mi sono detto, ma io sto qua a spendere soldi per rovinare la mia salute?? di punto in bianco ho smesso, da oggi al domani basta per ben 4 anni non ho toccato una sigaretta e non mi è venuta voglia, mai mai neanche un giorno...
Fino a che in questi mesi, cusa lavoro, stress e tutto che va piu o meno male, per tranquillizarmi e rilassarmi ho ripreso un pacchetto e ho "ricomnciato" diciamo, ma ora lo vivo diversamente, io non sento il bisogno di fumare ogni giorno ogni ora, se io volessi o fossi costretto da domani butto tutto e non mi fa ne caldo ne freddo.
Un pacchetto da 20 mi dura quasi 1 mese se sono rilassato e poco stressato anche 2. la mia ragazza mi fà: "vieni a fumare con me?" la mia risposta: " non ne ho voglia" cosi anche lei non fuma... Devo dire ogni tanto una bella cicca ci sta! però come ho già detto io non so perchè ma non sono dipendete dal fumo a me non crea assolutamente dipendenza.
So che sarà difficile da crederlo ma è cosi, per completare, magari direte ma è perche non lo respiri, Al contrario lo respiro sennò sarei un pirla totale, anche se so di esserlo fumando ogni morte di papa
quindi se và bene fumi una sigaretta ogni 4 giorni, e se và male 1 ogni 2 giorni. Boh, non credo tu sia da considerare un fumatore, ma a maggior ragione che fumi a fare? se puoi star senza per 4 giorni perchè non per sempre?
in tutta onestà, dopo una anno e più, l'idea della sigaretta è rimasta: ho fumato 1 pacchetto al giorno per più di della metà della mia vita, sono cosciente che il ricordo sarò quasi impossibile da cancellare: però devo ammettere che è più facile rinunciare per sempre che non dilaniarsi nell'attesa che arrivi il momento di fumare.
Se ripenso al nervoso che mi veniva sù quando per un motivo o per un altro non potevo fumare, alle bugie raccontate quando cercavo di ridurre e non riuscivo, o peggio quando tentavo di smettere senza riuscirci.. ecco sono quelle le situazioni che non voglio rivivere, e l'unica è non raccontarsi storie; la nicotina è una droga, chi assume nicotina ne è dipendente con tutto quello che ne consegue, compreso l'illudersi di poterne fare a meno.
Non sei il primo che dice di fumare in questo modo; una ia collega fuma solo dopo i pasti, ma se non riesce non sclera affatto.. mi chiedo come faccia.. forse come faccio io con lo zucchero o i dolci.. mi piacciono ma se non ci sono non li cerco nè li desidero.
é curioso ma conosco anche io gente che fuma pochissimo, una a random se si può dire.
Tralasciandone le motivazioni, che sono personali, io credo (ma non son medico, eh!) che come droga subdola, la nicotina abbia effetti di assuefazione diversi da individuo ad individuo, ma un ruolo molto importante è l'idea che noi abbiamo del fumo e dell'attività del fumare ed ancora di come siam visti mentre si fuma.
Penso però anche che all'inizio il discorso possa tenere, ma in seguito, e con l'aumento del rateo di sigarette, inizi a farsi sentire sempre più la componente connessa al vizio ed alla dipendenza (seppur leggera).
Voi che ne dite?
a dire la verità anche io per un bel pò di tempo fumavo solo sporadicamente!magari per 2 giorni niente,poi un paio di sigarette,poi nulla per giorni e poi di nuovo un paio nei giorni seguenti...ho cominciato a fumare in prima superiore perchè fumavano tutti,ora ho smesso da quasi 2 mesi,però non mi ha aiutato il libro,semplicemente il 24 settembre sono stato operato alle tonsille,il medico mi ha detto di non fumare per almeno 20 giorni prima dell'intervento altrimenti avrei rischiato delle emmoraggie,il primo settembre ho fumato l'ultima sigaretta,rollata con tabacco golden virginia verde ( me lo ricordo bene ).da li ho smesso!finita l'operazione e i 10 giorni di convalescenza non sentivo alcuna voglia,insomma penso di esserne uscito!e devo dire che sto davvero meglio,la mattina mi sveglio meglio,non ho piu' la bocca impastata e mi pare anche di gustare di piu' i cibi!
