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Discussione: " OPERATION RED THUNDER " GAME DOMENICALE A TEMA con partecipazione libera...

  1. #1
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    Predefinito " OPERATION RED THUNDER " GAME DOMENICALE A TEMA con partecipazione libera...

    la giocata domenicale"OPERATION RED THUNDER" si terra domenica 11 settembre( 7.30 - 16.30) a Massamartana (PG) sul campo degli A.S.C.U. è una giocata a tema con partecipazione libera(singoli e team) senza scopo di lucro,chiunque voglia partecipare è il benvenuto...
    operation red thunder


    NAZIONE:
    REPUBBLICA DEMOCRATICA DI SAN JUAN
    ... (ex SAINT JOHN ISLAND - FONSECA GULF)

    SITUAZIONE:
    INSURREZIONE POPOLARE/GUERRA CIVILE

    forze in campo
    ESERCITO REGOLARE DI SAN JUAN APPOGGIATO DA TRUPPE SPECIALI U.S.A.

    TRUPPE IRREGOLARI APPOGGIATE DA CONSIGLIERI CUBANI E RUSSI.

    cenni storici

    SAN JUAN è un’isola dell’America centrale conquistata dagli Spagnoli nel 1550 e rimasta sotto il potere della corona iberica fino al 1850, anno in cui venne venduta agli Stati Uniti. Praticamente disabitata fino al 1750 l’isola di San Juan divenne importante, per gli spagnoli prima e gli americani poi, per le sue miniere di ferro, scoperte all’inizio del XVIII secolo e la notevole quantità di legname da costruzione. Il primo insediamento degno di nota risale al 1750, fondata dagli spagnoli la città di LA MARTAÑA era in realtà un villaggio sperduto tra le colline.
    Nel 1800 i primi coloni arrivarono dal continente (prevalentemente da Honduras e Nicaragua) e cominciarono l’opera di bonifica dei terreni costieri e dell’entroterra. San Juan divenne nel giro di pochi anni una delle isole più importanti dell’America centrale. Le grandi coltivazioni di cotone e canna di zucchero determinarono un rapido arricchimento dei pochi proprietari terrieri, mentre le miniere di ferro rimasero governative. Tale situazione generò una netta spaccatura sociale tra la classe borghese latifondista e quella dei contadini, i campesinos.

    Nel 1850 gli USA acquistarono l’isola a seguito di lunghe trattative con la famiglia reale spagnola che acconsentì alla vendita a patto che dopo 100 anni l’isola tornasse indipendente. Venne istaurato un protettorato e il governo dell’isola fu affidato ad un console americano. Nel 1950 San Juan raggiunse l’indipendenza, divenendo ufficialmente Repubblica Democratica dell’Isola di San Juan, a seguito di un accordo bilaterale condotto dal rappresentante governativo Diego Martinez ed il presidente americano Harry Truman (l’unico veto posto da Truman consisteva nel poter stabilire sull’isola una guarnigione permanente dell’esercito americano); la prima costituzione venne depositata proprio nel 1950 e venne costituito il parlamento, nel quale erano presenti rappresentanti della borghesia e dei latifondisti e, in numero esiguo, rappresentanti dei contadini, il governo provvisorio venne affidato allo stesso Martinez che restò in carica per tre legislature.
    Nel 1965 Diego Martinez lasciò la guida del partito di matrice democristiana (Partito Popolare Repubblicano – PPR) appoggiato dagli USA al figlio Miguel che si candidò lo stesso anno alle presidenziali. Gli oppositori, coalizzati nel partito di Unione Proletaria Nazionale (UPN), si candidarono in tutti i distretti riuscendo a vincere le amministrative nei piccoli centri contadini. Il partito di Martinez perse la maggioranza assoluta in parlamento e, di fatto, il potere sull’isola pur mantenendo la presidenza del governo e della Repubblica. Nel 1968 scoppiò una drammatica rivolta nei villaggi più poveri dell’entroterra causata dalla crescita esponenziale della disoccupazione e dall’inarrestabile ascesa dei prezzi al dettaglio delle materie prime. L’UPN appoggiò i manifestanti ne seguirono durissimi scontri nei distretti controllati dal partito di maggioranza. Martinez ordinò all’esercito la repressione di ogni forma di protesta. Il 20 settembre 1968 dodici manifestanti e cinque appartenenti all’UPN vennero uccisi nell’incendio di una scuola occupata. La colpa della tragedia ricadde sulle truppe che Martinez aveva inviato per sedare la rivolta. Il giorno dopo alcuni campesinos appoggiati dall’UPN assaltarono due guarnigioni militari nel nord del paese, uccidendo i soldati e rubando le armi, ma l’UPN diffuse un comunicato stampa nel quale affermava di non aver appoggiato alcun tipo di operazione e di condannare ogni tipo di violenza. Tale comunicato non venne preso in considerazione dal governo centrale ritenendolo fasullo, l’UPN venne inoltre dichiarato fuori legge.
    Nel 1970, a pochi giorni dalle elezioni, un fondatore dell’UPN, José Hernandez, dichiarò di volersi candidare comunque alle elezioni con l’UPN, ma il governo intervenne chiudendo il distretto e annullando le amministrative. Hernandez, appoggiato da centinaia di campesinos, fondò lo stesso giorno il Partito Proletario Rivoluzionario Armato (PPRA) minacciando attacchi contro le sedi militari e governative se non fosse stato ritirato l’annullamento del diritto al voto nel suo distretto. A questo punto la situazione crollò drammaticamente. Martinez e la sua maggioranza sottovalutarono le minacce di Hernadez che la notte del 15 Maggio 1970 entrò a La Martaña con i suoi sostenitori occupandola e conquistando la caserma. L’esercito intervenne, il conseguente scontro sancì l’inizio della guerra civile.

    Il 10 Giugno 1970 le truppe di Hernandez entrarono nel palazzo del governo uccidendo alcuni parlamentari e occupando l’emiciclo. Martinez fuggì con la sua famiglia rifugiandosi nella base della guarnigione americana, Hernadez proclamò la nascita della Repubblica Proletria di San Juan. Il Presidente degli Stati uniti Richard Nixon condannò il brutale e vile attacco portandolo alla ribalta internazionale. Il 30 Novembre 1970 le truppe governative appoggiate dai reparti speciali americani ripresero il controllo della capitale e della sede governativa, Martinez venne sostituito per volere del direttore della CIA Richard Helms da Felipe Duarte, ex colonnello dell’esercito e comandante in capo dei servizi segreti che istaurò subito un regime militare. Gli americani non solo mantennero l’enclave di La Martaña, ma la ampliarono ed aumentando notevolmente la loro presenza sul territorio. Le forze del PPRA si spostarono al nord avviando una serie di attacchi contro le truppe governative e americane. La presenza americana sempre più evidente generò un diffuso malcontento tra la popolazione civile, la Repubblica Proletaria di San Juan venne abolita, ma la guerra non era ancora finita.
    Alla fine degli anni settanta, dopo un decennio di scontri e azioni militari il PPRA non era più in grado di provvedere al proprio sostentamento, fu allora che Hernandez avviò una serie di trattative con Diego Alvarado, noto narcotrafficante colombiano, per il finanziamento del suo partito e delle truppe. La posizione strategica dell’isola di San Juan fece si che l’interesse di Alvarado per San Juan aumentò fino a che i territori controllati dal PPRA divennero una sorta di “magazzino” dove il cartello stoccava ingenti quantità di droga prima di inviarla negli Stai Uniti e in Messico. Alvarado convinse Hernadez a convertire l’economia dei territori del nord dalla produzione del cotone e della canna da zucchero alla produzione di cocaina, finanziò il PPRA e fornì armi e mezzi ai guerriglieri, i suoi contatti con i servizi segreti cubani fecero si che molti “consiglieri” castristi vennero inviati a San Juan per addestrare i guerriglieri di Hernandez ed anche il GRU sovietico inviò elementi operativi dislocati in centro America, seguiti a breve dagli spetsnaz del reparto vympel, specializzati in sabotaggi e ricognizioni speciali. Nel giro di pochi anni il PPRA divenne un esercito vero e proprio comandato da Hernandez e finanziato dal cartello di Alvarado .
    Nel 1985 Felipe Duarte lasciò il potere al figlio Maxi (Maxi Duarte) che avviò un negoziato con il PPRA per porre fine agli scontri tra guerriglieri e militari. Nel Dicembre del 1988 venne stabilita una tregua e la definizione di una zona-cuscinetto tra il territorio controllato dal PPRA e quello controllato dalle truppe governative. Lo stesso Duarte condusse la difficile trattativa, ma Alvarado spinse alcuni membri del PPRA a non sottoscrivere il trattato per paura di perdere la posizione strategica ed il predominio del traffico nella regione. Il 3 Febbraio 1989 la delegazione governativa inviata da Duarte per concludere il trattato venne rapita dai guerriglieri del PPRA e alcuni dei componenti furono torturati ed uccisi, il terribile video diffuso alle televisioni americane ed europee. Duarte interruppe tutte le negoziazioni e gli scontri ricominciarono immediatamente con raid dell’esercito nelle località dove veniva stoccata la droga del cartello colombiano. Il presidente americano appena insediato George H. W. Bush emise un ordine diretto ai comandi del US SOUTHCOM affinché cominciasse un campagna mirata contro i guerriglieri. La marina americana dislocò la portaerei SARATOGA con il suo Combat Carrier Air Wing. In pochi giorni i caccia A7 CORSAIR e A6 INTRUDER effettuarono decine di incursioni e bombardamenti distruggendo le coltivazioni e le postazioni dei guerriglieri. Hernandez sfruttò gli attacchi a suo vantaggio sollevando la popolazione, già provata da decenni di guerra e povertà, contro gli “invasori” americani. Il 18 Luglio 1989 gruppi di guerriglieri del PPRA appoggiati da operatori dei corpi speciali russi e dai mercenari dell’esercito privato di Alvarado sfondarono la linea del fronte e si riversarono verso le regioni del sud. L’Isola di San Juan divenne un unico campo di battaglia. Dopo cinque anni di scontri le truppe regolari riuscirono a riportare la linea del fronte nella zona cuscinetto e la vita nel sud dell’isola tornò alla normalità. Il 13 Giugno 1995 una risoluzione dell’ONU (1357 / 95) condannava apertamente le azioni condotte dal PPRA e stabiliva l’assoluta necessità di inviare truppe di contrapposizione nell’area cuscinetto definita DMZ. Reparti Honduregni e Salvadoregni vennero inviati nella zona cuscinetto operando sotto l’egida dell’ONU con il compito di fare da frizione tra la regione controllata dal PPRA e quella governativa.
    Il 10 Luglio 1998 le truppe del PPRA attaccarono le unità ONU uccidendo 24 Caschi Blu e sfilando per le vie di La Martaña con i camion sottratti alle truppe di pacificazione. Alcuni corpi dei soldati honduregni vennero appesi ai paraurti e trascinati. L’atrocità della scena mostrata dai telegiornali della CNN sconvolse il mondo intero. Il presidente americano Bill Clinton memore di ciò che era accaduto in Somalia nel 1993 dette ordine ai vertici militari di avviare una campagna definitiva contro il PPRA.


    ACTUAL SITUATION

    Attualmente la guerra civile a San Juan sta vivendo una fase di stallo, il PPRA gode dell’appoggio dei campesinos dei territori centrali, è ancora forte dei finanziamenti provenienti dal cartello di Alvarado e molti dei mercenari presenti in centro America sono finiti per combattere al soldo di Alvarado nelle file del PPRA che ha ormai perso ogni connotazione politico-sociale.
    La caduta del muro di Berlino ed il collasso del’Unione Sovietica hanno interrotto il canale di aiuti diretti provenienti da Mosca, ma molti “consiglieri” russi sono ancora presenti in forma non ufficiale a San Juan. Le truppe governative hanno consolidato alcune posizione lungo la DMZ creando una testa di ponte presso il villaggio di San Pedro, anche la popolazione civile è vicina al PPRA poiché molti dei guerriglieri provengono proprio da quelle aree rurali. Le truppe regolari di San Juan (esercito BLU) sono appoggiate dai reparti americani di stanza a Camp Rock. Attualmente non si sono verificati sconti al di fuori dell’area cuscinetto, ma è prevista una ripresa delle azioni di guerriglia dietro le linee governative. Il governo di san Juan è attualmente guidato da Maxi Duarte (terza legislatura) e dalla sua giunta militare di destra.

    mission intent

    Con l’operazione RED THUNDER si richiede:
    Posizionamento e allestimento dei CA e della FOB all’interno della ZONA ROSSA:
    Le squadre dovranno presentarsi sul campo (AO) in assetto da gara e presentarsi al comandante. Una volta assegnati ad un determinato compito dovranno rimanere in attesa di nuovi ordini.
    Allestimento delle difese e organizzazione delle turnazioni di squadra:
    Il comandante dei CA (comandante tattico) dovrà determinare le posizioni dei CA ed organizzarne le rispettive squadre di attacco e difesa, dovrà inoltre posizionare le bandiere dei CA e determinarne il perimetro.
    Messa in sicurezza delle aree e degli OBJ assegnati (squadre di difesa CA):
    Le squadre assegnate alla difesa dovranno rendere sicuro il perimetro costruendo e allestendo postazioni di difesa, la bandiera fungerà da riferimento. I bunker o le postazioni no potranno essere posizionati oltre i 20 mt dalla bandiera del CA.
    Localizzazione degli OBJ avversari (SR).
    Localizzazione dell’HQ avversario (SR).
    Raccolta informazioni (SR).
    Eliminazione truppe ostili e conquista dei CA avversari:
    Le squadre di attacco, coordinate dal comandante tattico, dovranno attaccare e conquistare gli OBJ avversari, conquistando prima i CA e poi la FOB. Al tempo stesso dovranno evitare di far cadere i propri CA in mano avversaria.
    Eliminazioni convogli di rifornimento avversari:
    Le SF dovranno localizzare ed eliminare nell’area di loro competenza gli eventuali convogli avversari presenti.
    Localizzazione ed eliminazione dei TGT (sniper team).
    Localizzazione ed eliminazione comandanti avversari (sniper team).

    rules of engagement
    Il gioco prevede due fazioni contrapposte. Ogni fazione è contraddistinta da un colore identificativo.
    Le opposte fazioni vengono stabilite dall’organizzazione “asd ASCU”.
    L’accettazione dei partecipanti è ad unico appannaggio dell’organizzazione.
    L’accettazione dei materiali utilizzati è riservata all’organizzazione.
    I partecipanti verranno assegnati a determinati ruoli in base agli equipaggiamenti dichiarati.
    Ogni fazione ha un comando strategico ed un comando tattico. Il comandante strategico è anche il comandante in capo della fazione.
    Ogni fazione ha una sezione di intelligence affidata esclusivamente agli organizzatori.
    Ogni fazione ha un campo base (HQ) nel quale risiede il comando e un campo distaccato (FO dal quale dipendono le teste di ponte o campi avanzati (CA). Ogni fazione ha quindi un HQ una FOB e tre campi avanzati.
    Tutti i giocatori sono assegnati ad uno specifico ruolo.
    Ogni fazione ha reparti regolari impiegati dal comando tattico (fanteria) e reparti speciali impiegati dal comando strategico (SF). I giocatori appartenenti ai due diversi reparti non sono interscambiabili. La fanteria regolare si occupa della difesa della FOB e dei campi avanzati e dell’attacco ai campi avversari. Le SF hanno compiti strategici assegnati di volta in volta, questi prevedono operazioni SR (special reconnaisance), DA (direct action), COIN (counter insurgency).
    Lo scopo del gioco è l’eliminazione dei reparti ostili, la conquista dei CA e della FOB, la conquista del HQ, lo svolgimento degli incarichi assegnati.
    Ogni fazione ha un HQ dove risiede il comandante in capo. Ogni HQ ha una squadra di difesa.
    Ogni fazione ha un campo distaccato FOB (forward operating base - nella quale risiede il comando tattico) che comanda direttamente i CA, nella FOB è prevista una squadra di difesa. In ogni CA sono previste squadre di attacco e di difesa (il numero è stabilito dagli organizzatori).
    E’ previsto l’avvicendamento dei giocatori nei turni di squadra (rotazione).
    Le truppe SF dipendono esclusivamente dall’HQ.
    La zona centrale della AO è detta ZONA ROSSA. La zona rossa è contesa dalle fazioni.
    I giocatori dovranno muoversi in gruppi organizzati detti squadre, minimo in coppia.
    Ogni fazione deve conquistare i CA e la FOB avversaria. La FOB e i CA sono “OBJ primari”. Un OBJ è conquistato quando la squadra attaccante issa la propria bandiera al centro dell’OBJ cambiandone di fatto il colore.
    Le truppe regolari non possono effettuare azioni dirette sull’HQ avversario fino a che non avranno conquistato tutti e quattro gli OBJ primari (gli OBJ devono essere obbligatoriamente mantenuti e presidiati dopo la conquista). La riconquista da parte della squadra avversaria di un singolo OBJ annullerà automaticamente il diritto di attaccare l’HQ, anche con l’attacco in corso.
    I comandanti tattici possono far convergere le truppe regolari di attacco o di difesa sotto il loro comando nei CA che sono sotto attacco o già presidiati dagli avversari (purché questi siano giocatori ancora attivi). I comandanti tattici non possono richiedere direttamente l’intervento delle SF, ma possono effettuare la richiesta al comandante in capo.
    Ogni singolo OBJ può essere conquistato più volte.
    In ogni CA sono presenti una squadra di difesa e una di attacco. il CA è comandato da un sergente.
    Ogni squadra ha un codice colore-numero identificativo.
    Ogni giocatore di fanteria ha 2 vite (talloncini).
    Se colpito, il giocatore di fanteria dovrà dichiararsi “morto” o colpito” e sedersi evitando ogni tipo di interferenza con i giocatori ancora attivi, dovrà inoltre, al termine dello scontro, consegnare un singolo talloncino all’avversario che ha vinto l’ingaggio.
    Esauriti i talloncini il giocatore di fanteria deve rientrare presso la propria FOB dove riceverà una nuova assegnazione.
    Ogni FOB avrà una scorta limitata di talloncini. Una volta terminati, i giocatori colpiti dovranno rientrare presso l’HQ.
    L’ingaggio negli OBJ primari dura 15 minuti, il tempo parte con la prima eliminazione confermata. Un ingaggio finisce quando il comandante del singolo CA ne decreta la fine.
    L’ingaggio nella fase di avvicinamento ad un CA dura 10 minuti, Il tempo parte dalla prima eliminazione. Il primo giocatore colpito ha l’obbligo di chiamare la fine dell’ingaggio.
    Un CA non può essere attaccato 2 volte consecutive dalla stessa squadra di attacco.
    I giocatori appartenenti alle SF hanno 3 vite (talloncini), se colpito il giocatore deve consegnare il talloncino all’avversario che ha vinto l’ingaggio, dovrà lasciare l’area dello scontro evitando interferenze con i giocatori ancora attivi, una volta esauriti i talloncini le SF dovranno rientrare e rifornirsi solo presso l’HQ.
    Le SF non potranno agire nella zona rossa se non su ordine dell’HQ.
    E’ obbligatorio che gli operatori delle SF sappiano effettuare navigazione terrestre con carta e bussola (GPS solo autorizzato dall’organizzazione).
    Le SF possono gestire i talloncini tra loro, ma nel momento in cui il numero minimo di talloncini non copre il numero degli operatori presenti tutta la squadra dovrà obbligatoriamente rientrare e rifornirsi presso l’HQ.
    Tutte le squadre appartenenti alla stessa fazione devono obbligatoriamente riferire le proprie azioni al comando effettuando rapporti di fine missione (sia in caso di esito positivo che di esito negativo dell’azione compiuta).

    team sniper
    La squadra sniper è composta da 2 operatori SF, il cecchino ha un solo talloncino vita a disposizione ed il suo ruolo è fisso per tutta la durata del gioco, l’osservatore ha 3 talloncini vita e può essere sostituito da un altro operatore durante lo svolgimento del gioco stesso. Il cecchino può muoversi da solo (in deroga al regolamento al punto 17).
    Per partecipare al gioco in qualità di cecchino e osservatore è obbligatorio saper effettuare la navigazione con carta e bussola (GPS solo su accettazione dell’organizzazione), i giocatori sono obbligati a portare con loro strumenti e abbigliamenti per il camuffamento ambientale (ghillie suit, reti scenografiche individuali etc).
    Ogni azione sniper condotta con esito positivo (eliminazione confermata) determina l’acquisizione di punteggio positivo per la propria squadra.
    Se scoperto, il cecchino, ha l’obbligo di rientrare all’HQ evitando la cattura mentre l’osservatore dovrà obbligatoriamente fornire la copertura necessaria.
    Se colpito, il cecchino, deve dichiararsi “morto” o colpito” e sedersi nel punto in cui si trova, evitando di interferire con i giocatori attivi. Il cecchino colpito non può essere soccorso, ma verrà “catturato” dalle truppe nemiche e condotto in uno degli OBJ o nell’HQ senza tentare alcuna fuga. Mentre l’osservatore potrà rientrare anche da solo all’HQ (in deroga al regolamento al punto 17).
    Se il cecchino non viene liberato dalle SF entro 90 minuti dalla cattura la sua squadra subirà una penalizzazione.
    Nell’eventualità che il cecchino catturato sia presente come prigioniero in un OBJ al momento della conquista (cambio colore) del campo da parte della sua squadra sarà automaticamente libero senza attendere l’intervento delle SF.
    Il cecchino potrà essere munito solo di fucile di precisione e di pistola.
    L’organizzazione si riserva la possibilità di accettare ASG o strumenti da softair di potenza superiore al limite richiesto solo ed esclusivamente per l’utilizzo su sagome predeterminate.



    blue vs red

    FAZIONE BLU
    S.J.A. ESERCITO GOVERNATIVO DI SAN JUAN (BLU)
    1° RANGER BTL, U.S. ARMY (BLU)
    7° SFG(A), ODB 753, U.S. ARMY (BLU)
    SEAL TEAM 3, U.S. NAVY SPECIAL WARFARE (BLU)

    FAZIONE ROSSA
    PPRA - PARTITO PROLETARIO RIVOLUZIONARIO ARMATO (ROSSO)
    “GORILLA” - ALVARADO’S OWN ARMY - GRUPPO PARAMILITARE (ROSSO)


    ORGANIGRAMMA DELLE FAZIONI:

    FOB
    Comandante tattico
    HQ
    Comandante in capo

    INTELLIGENCE

    SOF + SNIPER TEAM
    CA3
    Attacco
    +
    Difesa
    CA2
    Attacco
    +
    Difesa

    CA1
    Attacco
    +
    Difesa



    GERARCHIA DI COMANDO:

    HQ
    LT. COL + SSM



    FOB
    CPT



    CA
    SGT MAJ

    CA
    SGT MAJ

    CA
    SGT MAJ




    kit list e personal equipment

    LINK CON VARI ESEMPI DI SETUP PURAMENTE DIMOSTRATIVI:

    http://s261.photobucket.com/albums/i...view=slideshow


    US FORCES
    ESERCITO FANTERIA

    BDU Woodland
    Jungle hat
    Fatigue hat
    Jungle boots (panama model)
    Sistema di buffetteria LC1/2 (ALICE)
    TLBV
    TLBV E
    Armamento individuale Colt M16/A2
    M203
    FN M249 SAW
    M60
    Beretta M9 (solo ufficiali)


    US FORCES
    ESERCITO RANGER

    BDU Woodland
    Jungle hat
    Fatigue hat
    Jungle boots (panama model)
    Sistema di buffetteria LC1/2 (ALICE)
    TLBV
    TLBV E
    Armamento individuale Colt M16/A2
    Colt M4/A1 (KIT SOPMOD )
    M203
    FN M249 SAW
    M60
    Beretta M9 (solo ufficiali)


    US FORCES
    USSF

    BDU Woodland
    Jungle hat
    Fatigue hat
    Jungle boots (panama)
    Sistema di buffetteria LC1/2 (ALICE)
    TLBV
    TLBV E
    TLBV after-market
    SPEAR safariland
    TAC V1
    Armamento individuale Colt M16/A2
    Colt M4/A1 (KIT SOPMOD)
    M203
    FN M249 SAW
    M60
    Beretta M9


    US FORCES
    NSW (dry operation)

    BDU Woodland / custom made
    Jungle hat
    Jungle boots (panama model)
    Sistema di buffetteria LC1/2 (ALICE custom made)
    TLBV after-market
    SPEAR safariland
    LBT old vest
    COMMANDO chest
    Armamento individuale Colt M4/A1 (KIT SOPMOD)
    M203
    Springfield M14
    FN M249 SAW
    M60 E3
    SIG P226/228
    H&K MK23

    FOTO DIMOSRATIVE:

    U.S. NAVY SEALS



    U.S. ARMY S.F.



    U.S. ARMY



    U.S. ARMY RANGER



    NARCO GUERRIGLIA




    NARCO GUERRIGLIA



    N.B.:
    L’ELENCO SOPRA RIPORTATO RAPPRESENTA LA TIPOLOGIA DI EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIA PER PARTECIPARE AL GIOCO. NON COSTITUISCE UN OBBLIGO ASSOLUTO, MA UNA SPECIFICA RICHIESTA ESPRESSA DALL’ORGANIZZAZIONE AFFINCHE’ L’EVENTO SIA MAGGIORMENTE CONTESTUALIZZABILE.

    E’ COMUNQUE AUSPICATO CHE GLI EVENTUALI PARTECIPANTI SEGUANO LE DIRETTIVE E I SUGGERIMENTI FORNITI DALL’ORGANIZZAZIONE.
    Ultima modifica di frank castle; 20/08/2011 a 17:49

  2. #2
    Noi frequentatori dell'area Tornei&Eventi dobbiamo molto a quest'uomo


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  3. #3
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    peccato la concomitanza col BHD altrimenti una capata ce la facevo volentieri .

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