Certamente puoi condurre una vita normale e regolare anche come splenectomizzato, e lo dimostra il tuo vissuto.
La vita condotta in ambiti militari operativi però non è "vita normale" e questo è il limite che l'esercito italiano riconosce e non contepla: probabilmente altri nazioni e altri eserciti non pongono vincoli così selettivi.
Riguardo il servizio nelle forze armate, la risposta che ti han dato è plausibile: nel servizio di leva obbligatoria esistevano diverse forme di abilità, accertate e conferite durante le visite mediche obbligatorie pre e durante il servizo stesso.
Le diverse classi di abilità erano il favore del tipo di servizio da prestare: un "abile di prima" era idoneo al servizio completo, sia in fase addestrativa che al momento dell'assegnazione al reparto. Un abile di quarta invece era dispensato dalle attività più dure, quali guardie e servizi prolungati.
Oggi, in un esercito di professionisti è comprensibile si rifiuti la domanda di candidati che non abbiano una forma fisica al 100%. Uno soggetto splenectomizzato non lo è, alla stregua di un nefrectomizzato (monorene) o di un miope grave.
Se ti può consolare un mio caro amico è stato scartato perchè ha una vistosa cicatrice sul viso!
Ti riporto la mia esperienza legata al servizio militare prestato nel 1996, magari qualcuno saprà fornire maggiori informazioni sulla situazione attuale


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