come la nostra base del Berget 8. Era posta in una radura circondata da boschi, il "bagno" era fuori dal perimetro, tanto che hanno sparato ad un ragazzo che non aveva gli occhiali perchè si stava lavando la faccia. C'era Eagle Cliff a poca distanza (ottimo punto di osservazione per gli avversari) dove era presente anche un respawn point. In effetti l'organizzazione non si spende molto per preparare i campi. Le nostre tende, oltre ad avere i topi avevano anche l'erba alta al loro interno, inoltre, erano montate in discesa. Però ci sta. L'unica cosa che migliorerei è l'impermeabilizzazione delle tende che sono traforate. Avevamo tutti i sacchi a pelo bagnati e, alla richiesta di poter indossare poncho in vegetata ci è stato risposto di no perché la nostra “divisa” doveva essere desert. Ovviamente nel deserto non piove molto e non tutti avevamo poncho desert (eravamo in 30 ad avere il goretex, gli altri 70 avevano solo la mimetica di ricambio, ma diciamo che questo è un problema organizzativo demandabile ai singoli giocatori). Nonostante alcuni elementi della compagnia fossero zuppi dalla testa ai piedi sono rimasti al campo per continuare a giocare. Sono però le gravi pecche organizzative che non dovrebbero esserci. La Crew inizialmente (ho fatto tradurre il messaggio più di una volta dal nostro interprete) ha sospeso il gioco per via della pioggia dicendo che avrebbe preparato un deathmatch per tenerci occupati. Quando hanno cominciato a ricevere le richieste di risarcimento dei biglietti, hanno fatto marcia indietro dicendo che non avevano chiamato il game off. Noi avevamo già impacchettato tutto dato che non eravamo venuti in Svezia per un deathmatch. Posso dire che questa carenza organizzativa mi ha stupito, per quanto riguarda invece l'ubicazione delle basi poco male.