è pur vero che le tolleranze sulle repliche cinesi cambiano di pezo in pezzo, quindi magari il modello che hai avuto tu aveva una tolleranza diversa che lo rendeva incompatibile
Il lanciagranate uno vale l'altro ... cambiano solo esteticamente ... con una granata da 28 euro ci spari 1 volta e poi la butti ... le granate comprale buone se no durano da natale a santostefano!!!
Aggiornamento:
Con la primavera alle porte e il conseguente aumento di temperatura, ho deciso di rimontare l'M203 e fissare in modo ortodosso la flangia anteriore alla canna.
Fino ad ora mi sono barcamenato con nastro adesivo, spessori e altre porcherie: soluzioni precarie, inefficaci e -diciamoci la verità- schifose a vedersi.
Premessa: il fucile è un M4A1 King Arms, il lanciagranate è il 3in1 della Dboys.
Come ho già lamentato nei post precedenti, la flangia anteriore dell'M203 chiude in posizione troppo avanzata rispetto alla scanalatura sulla canna esterna dell'M4 King Arms.
Il risultato è che la flangia si chiude, ma non ha nulla davanti che ne impedisca lo scivolamento giù dalla canna.
Dopo vari esperimenti con i materiali di recupero più assurdi, ho trovato una soluzione a basso impatto e discretamente efficace:
Ho ritagliato da una lastra di alluminio da 1,5 mm di spessore una 'T'.
Con la gamba della T rivolta in avanti, centrata rispetto alla tacca di mira anteriore e messa in morsa, ho cominciato a martellare delicatamente la 'stanga' della T per adattarla alla curvatura della canna esterna nel punto di contatto fra questa e la flangia anteriore dell'M203.
Fatto questo, ho montato l'M203 e ho chiuso la flangia sopra al manicotto di alluminio. NOTA BENE: prima ancora di fare ciò, ho limato dalla flangia una scanalatura (probabilmente superflua, ma sono andato per tentativi) in cui adagiare la gamba della 'T'.
Con la flangia chiusa, ho iniziato a piegare lentamente - e quindi martellato - la gamba della 'T' per chiuderla sopra alla flangia. Il pezzo di alluminio così lavorato è stato successivamente molato e carteggiato sugli spigoli e sui bordi
taglienti.
In questo modo, ho spessorato il punto di contatto canna-flangia e ho creato un sistema di ritenzione semplice ma efficace per evitare che il lanciagranate se ne vada per i fatti suoi.
L'M203 ha ancora un'impercettibile rotazione lungo l'asse del fucile (2-3°), ma il tutto è sufficientemente saldo.
Grande Tibbs!! Anche io ho lo stesso problema e proverò questa soluzione.
Rep+
Gracias
Giusto un paio di precisazioni: il design è migliorabile, ad esempio arretrando di un paio di millimetri il punto di piegatura (mi cimenterò in un secondo esemplare), per aumentare la superficie d'appoggio fra flangia e scanalatura.
In secondo luogo, occhio a quando chiudete l'anello con lo spessore sotto: verificate che il dente d'arresto del tubo (quello che impedisce al medesimo di separarsi dal corpo del lanciagranate) sia in posizione SOLLEVATA. In caso contrario, il tubo vi resterà in mano alla prima occasione.
Tibbs, già che ci sono ti chiedo una cosa:
Quel "filetto" avvolto intorno ai tre perni del meccanismo di chiusura serve a qualcosa? Ho visto che tu non lo hai...
A me, guardandolo ad occhio, sembra che non abbia nessuna utilità, tu che ne pensi?
Il pezzo è quello indicato (scusa la foto ma è la migliore che ho trovato, non potendo farne una al mio):
Hmm, bella domanda.
Probabilmente serve a mettere ulteriormente in tensione i perni quando la flangia viene chiusa, ma non avendo sotto mano quel pezzo non so dirtelo con certezza.
Non ho letto tutta la discussione ma ho avuto il 203 d-boys, sostituito poi con un G&P, e su entrambi i modelli quella molletta è la sicura per evitare che il perno di sgancio si apra incidentalmente per un urto. Praticamente il perno che è fatto come un chiodo va premuto per far sganciare l'archetto. Quella mollettina si infila sotto la testa del "chiodo" e lo blocca. Se lo si vuole aprire tocca spostare la mollettina a mano e poi premere il perno.