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Discussione: Lecco, 4 e 5 giugno 2011, Pugno di dio 2011, "Op. Apocalisse"

  1. #11
    Spina





    L'avatar di pese83
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    IMERCENARI Lecco
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    Quote Originariamente inviata da Lupo80 Visualizza il messaggio
    una sorta di legenda su questo torneo tra le montagne del lago di Garda,

    Lago di Lecco! correggi subito, prima che qualche lecchese ti fulmini....
    Cmq, complimenti a tutti, io una parte del giro l'ho provata, e in assetto di gioco, deve essere propio tosto!

    Pure io spero di rivedervi presto, ho finito la scorta di pesto di pistacchio e pasta di mandorle!!!

  2. #12
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    x mas commando di plutia
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    correzione apportata....grazie Pese........vi aspettiamo nel caso si riesca ad organizzare la Ghost city 2, siete i benvenuti qui le paste di mandorla e il pesto non mancano mai...............

  3. #13
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail L'avatar di buddy
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    SA TESCHI
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    Dopo 18 minuti di elitrasporto alle ore 9.21 del 3 giugno veniamo infiltrati a circa un chilometro dal primo Obbiettivo, La Salma. Dopo aver pianificato la notte il percorso seguendo i waypoint direzionali siamo più veloci e sicuri sebbene si presenti un paesaggio nuovo, dalle bellezze mutevoli e dai pendii importanti. L'allenamento nei mesi precedenti si fa sentire e dopo 1 ora e mezza senza intoppi scendiamo sull'obbiettivo...La vedova che veglia il morto è terrorizzata quanto bella ma viene subito sedata da Pink, lasciando agli altri operatori la possibilità di trovare la chiave e l'antidoto nel corpo esangue di Amiri, dopo una "profonda perquisizione". La nostra missione era appena iniziata quando l'ascesa rapida ci porta al 1° waypoint fotografico, il panorama da 1300 metri di altezza ci riempie il cuore e voglia di proseguire fino la 2° obbiettivo La Polveriera. Inizialmente dovevamo essere 4 operatori, causa una serie di infortuni e malattie di alcun effettivi del nostro Club....ma venerdì Seven c'ha voluto provare, sebbene deve operarsi al menisco è venuto a vedere di che pasta e fatto. Ha resistito fino al 4° Obbiettivo ma i movimenti del Team si sono ridotti notevolmente incontrando addiritura il Team 5 e il Team 6 nei punti di Go. Lode a Seven per la sua tenacia che ci ha fatti partire alla grande. Dopo una veloce bonifica risolviamo che l'unico modo per far saltare in aria La Polveriera era usare la dinamite con un detonatore appositamente pensato, scenografia realistica soprattutto sotto una pioggia che di pietà non ne conosceva il significato. Spinti dall'ottimismo della prima riuscita procediamo cauti verso Il Deposito Carburanti. Per raggiungerlo però abbiamo dovuto passare per un centro abitato...dove a differenza di come pensavamo...i civili ci incoraggiavano a non mollare, a stare attenti perché avevano visto auto sospette e al bisogno ci volevano addirittura procurare del cibo......evidentemente LA GARA DI SOPRAVVIVENZA aveva toccato i cuori dei locali. Arriviamo all'obbiettivo. Una sentinella non offre il tiro utile e così quando l'altra cade a terra questa scappa a dare l'allarme. La frenesia in questi frangenti fa brutti scherzi e l'unico rimedio è l'esperienza sul campo. Individuiamo velocemente il mostro metallico che ci aspetta presso il nostro obbiettivo primario e realizziamo subito l'utilità di quel RPG in bella mostra, unico rimedio contro un carroarmato....un'altra End Mission anche se parzialmente riuscita. Velocemente ci spostiamo al 2° waypoint fotografico...stupendo, e l'acqua da cui sgorgava quella fontana magica ci ha ripristinato lo spirito e le forze. Macinando chilometri su fondi fangosi, rivoli d'acqua rendono ardui gli spostamenti ormai consolidati da una maniacale attenzione di Nash che non sbaglia mai un sentiero...portandoci dritti al 4°obbiettivo , Il Laboratorio. Il sole è al crepuscolo e c'e ancora troppa luce per infiltrarsi nel laboratorio senza farsi notare dai chimici, così optiamo per raggiungere prima il waypoint fotografico sopra di noi a 1300 metri, un'altra croce da mettere nel nostro album ricordo, da condividere con il team BlackHawk incontrato sulla sommità della vetta, di cui nutro un profondo rispetto e ammirazione per il loro valore. Le tenebre finalmente calate nel bosco permettono a me e a Nash di avvicinarci abbastanza alle tende del laboratorio per verificare gli spostamenti del personale e memorizzare i tempi. Dopo essere saettato a posizionare il segnalatore gps Nash come spotter mi comunica movimento sospetto a est....erano operatori di altri Team in infiltrazione. Procediamo nella parte alta dell'accampamento quando i chimici tornano a dormire nei loro alloggi....procedo silenzioso verso il laboratorio e senza accorgermi mi ritrovo immerso in un lago di ortiche....( 1° ringraziamento a Nebbia per il dolce pensierino). Penetrato nella struttura trovo la cassetta con il campione d'acqua e procedo con l'inserimento dell'antidoto nella falda acquifera. Nash via radio mi comunica il via libera...ed ci dileguiamo inghiottiti dal nero della boscaglia. Blade e Pink ci aspettano un pò rammaricati per l'esfiltrazione del nostro compagno, ma solidi ci facciamo carico della responsabilità di completare la missione anche in 4. Un’altra salita, un’altra attesa....evitiamo il serpente delle controinterdizioni che striscia lungo la strada che conduce al 5° obbiettivo, La Stazione Radio. La difesa di questo stabile e avvolta dal buio...e la nostra stanchezza fisica la favorisce…ma nel durante dell'azione l'adrenalina torna in circolo e dopo 6 minuti siamo già sulla parabola per inviare il segnale "TLC KO" in alfabeto Morse, dalla cima dell'antenna si apriva davanti a noi la vallata costellata da tante piccole luci del centro abitato...ricordandoci il lungo percorso sostenuto per arrivare fino a quel punto. Ma con cartina alla mano constatiamo di avere appena raggiunto la metà di tutto la missione....il cielo è clemente e la pioggia ci lascia per far spazio ad un venticello non troppo piacevole per i nostri vestiti umidi di sudore e intemperie. Il sentiero inizia a scendere vertiginosamente e il fango rende quasi impossibile lo stare in piedi.... dopo un pò il percorso ritorna in salita e mettendo a dura prova il nostro corpo raggiungiamo una forcella a 1330mt, Blade quella notte totalizza 14 cadute con relativi gemiti...ho visto poche volte un uomo stringere i denti come lui. Lungo il tragitto per la forcella chi ti becco? i miei cari amici Omega...faccio ancora i complimenti a Tumez per il loro impegno (e per il fatto che non sa nuotare, vero Nebbia?)...La direzione è per il 4° e ultimo waypoint fotografico…questa volta un casolare isolato...vicini sempre di più all'obbiettivo La Prigione. In 4 operatori la presa di questa struttura è stata difficoltosa....rimanendo superstite un solo operatore che ha dovuto risolvere le diverse procedure della raccolta delle info senza avere tempo a sufficienza. Senza abbatterci troppo risolviamo che arrivati a quel giro di boa...solo poche squadre avrebbero potuto fregiarsi del completamento dell'impresa...e noi eravamo ancora in ballo...quindi il pensiero unanime era NON MOLLARE. L'alba ci rasserena e facilita gli spostamenti fino al obbiettivo più ambito. Il luogo dove è nato tutto, il covo di Bub Halim e i suoi seguaci. Avvicinandosi all'Apocalisse
    la frenesia accende il fuoco del ricordo di una notte piena di insidie e difficoltà superate assieme ai mie compagni, massima concentrazione. La luce verde viene data dall'HQ, rapidi piombiamo sugli ostili...ma seppur infilando una mano intera nella bocca di Bub Halim non riusciamo ad evitare il suo suicidio con il veleno. La minaccia del missile con il virus viene successivamente eliminata. Nei nostri occhi si rispecchia il Lago di Como...dove ci attende un gommone per l'esfiltrazione. Nell'ultimo pezzetto di bosco che ci divide dalla fine di tutto penso alla capacità del nostro corpo di superare avversità e sopportare stress che in uno stato di agio sono inimmaginabili....e riassumo che è anche grazie al reciproco esempio tra i miei compagni di mostrare a noi stessi quanto i Teschi hanno da dare al mondo del SoftAir. Ore 9.28. Tutta notte ho sempre detto ai miei compagni quanto avrei voluto buttarmi nel Lago di Lecco....e come per telepatia Nebbia ci aspetta all'esfiltrazione per l'ultima pseudomissione...tutti nudi a fare il bagno! E' un ordine! Più giro turistico del lago con "prototipo" di motoscafo sotto la pioggia...una rinascita.
    Prima di infiltrarci ho detto ai ragazzi che dopo il Pugno di Dio avrebbero visto il SoftAir con un occhio diverso e che sarebbero cresciuti come uomini....chissà se è successo...
    Ringraziamenti: A tutti Mercenari che ci hanno dato la possibilità di misurare quanto valiamo con i fatti e non con le parole. Ai ragazzi degli obbiettivi che hanno reso il torneo unico e indimenticabile. Al mio amico Nebbia che con il suo carisma ha saputo far sembrare questa manifestazione anche una festa per tutti noi appassionati. Ai due Mercenari che han scovato un nostro zaino ormai considerato perso. A Re Leone e ai ragazzi che han supportato le squadre durante la notte. Al sindaco e alla gente di Valbrona che hanno dato il loro appoggio alla GARA DI SOPRAVVIVENZA. E' grazie a questo tipo di tornei che i Club di SoftAir migliorano e diventano più cazzuti che mai....Il ricordo di quest'impresa verrà comunicato anche alle generazioni future! A Nash, Blade, Pink e Seven che hanno reso realtà un sogno nel cassetto.
    Teschi Urrà!

  4. #14
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail
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    grazie a voi ragazzi! leggere i vostri debriefing mi fa salire la pelle d'oca! ancora complimenti!

    ecco la Vs foto e dei black hawk insieme sul WP cornizzolo!


    ciao ragazzi!

  5. #15
    "Ragazzi, occhio perché io bevo per lavoro!"





    L'avatar di Mr. Nebbia
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    Ora e' il mio momento...... E' il momento di ringraziare tutti voi amici per quello che avete dimostrato! Avete dimostrato quello che valete! Siete grandi. Avete portato a termine quella che senza dubbio voleva essere la GARA piu' difficile, Il pugno di dio!
    Avete indubbiamente scritto una pagina di questo splendido sport che ci accomuna tutti.
    Il vostro bagnino del lago di Como Nebbia.

  6. #16
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    DEBRIEFING pdd 2011 OMEGA TEAM


    Prima di iniziare il debriefing del PDD 2011, ritengo doveroso ringraziare i Mercenari per la magnifica esperienza; un torneo organizzato in modo impeccabile.
    Veniamo al resoconto, si è iniziato con il briefing svolto nel municipio di Valbrona dove tramite un filmato abbiamo ricevuto le istruzioni per svolgere i primi due obiettivi. Già dal briefing si percepiva la tensione che aleggiava nell’ambiente.
    La mattina alle 10.30 siamo saliti sull’elicottero e li è iniziato sul serio, circa 15 minuti di volo, un rapido controllo e abbiamo iniziato la marcia verso il primo obiettivo, il gps segnava 1400mt a destinazione e di buon passo siamo partiti.
    Arrivati all’obiettivo troviamo la decima MAS in attesa della finestra mentre l’obiettivo era impegnato dai Black Hawk, attendiamo il nostro turno e finalmente si inizia.. risolviamo il problema combat in poco tempo e raggiungiamo la salma, al fianco del povero defunto c’era la vedova in lacrime, un’ambiente reso molto grottesco dalle candele e dall’illuminazione scarsa, dopo aver perquisito il cadavere abbiamo recuperato la fiala dell’antidoto in una tasca interna della giacca. Doverosi i saluti ed i ringraziamenti ai ragazzi dell’obiettivo iniziamo il vero Pugno di Dio, la prima salita ci ha fatto capire subito cosa avremmo dovuto affrontare nelle successive ore.
    La nostra tappa successiva era il primo WP fotografico, unico inconveniente una lunga salita che non ci ha fatto rimpiangere l’allenamento dei mesi precedenti.
    Arrivati a WP fotografico ci troviamo a quota 1200 slm, eseguiamo la foto dovuta, e facciamo un saluto veloce ai Black Hawk incontrati in luogo.
    La prossima meta era il second obj, la polveriera, il percorso ci riporta in valle e dopo una lunga discesa finalmente ci arriviamo, l’ingaggio si risolve abbastanza agevolmente e armati di macchinetta fotografica documentiamo tutto il necessario per risolvere gli ordini di missione.
    Inclemente il tempo che ci obbliga a ripartire immediatamente verso obj3, necessario l’attraversamento del centro cittadino dove la popolazione ci accoglie con curiosità e sorrisi, ma le lancette scorrono impietose e di fare soste non se ne parla, quindi teniamo il passo e andiamo avanti.
    Arriviamo a obj 3 dove capiamo che un’ arma anticarro poteva essere una soluzione ottimale per fermare quel CARROARMATO che scorrazzava per l’obj, eliminata la difesa e minato il deposito carburanti risolviamo l’obj con facilità.
    Rprendiamo la marcia verso il secondo wp fotografico, e qui si ricomincia a salire, non ricordo la quota di arrivo ma una salita impegnativa, arriviamo in vetta e come dopo ogni salita ci avventuriamo per la conseguente discesa. Arrivati alla chiesa , che era per noi il secondo wp eseguiamo la foto richiesta e ricominciamo a camminare, erano circa le 19.00 e di strada ne dobbiamo ancora fare tanta per arrivare a recoon. Piccolo incoveniente la peggior salita che si potesse fare, l’allenamento e la forza di volontà aiutano molto nel raggiungere l’obj ma il terreno fangoso e la forte pendenza ci fanno pagare un dazio non da poco.
    Arriviamo all’obj recoon, ci prendiamo qualche minuto di rilettura book, anche per riprendere le forze e la concentrazione, purtroppo non riusciamo a risolvere l’obj in modo completo e la cosa ci costa sia pochi punti in meno e soprattutto un bel po’ di tempo, dove dobbiamo sostare prima di riprendere la marcia, tempo che ci sarebbe servito più tardi per raggiungere il terzo wp fotografico, pazienza.
    La nostra marcia riprende con destinazione obj 5, la radio, recuperiamo un po’ di tempo svolgendo l’obiettivo in modo inpeccabile sia nella parte combat che nella parte cartografica, l’umore che si era un po’ abbassato dopo la recoon torna alto, e con lui sale anche il ritmo di camminata.
    Prossima destinazione la vetta di wp 11, e non nego una certa soddisfazione nel rendermi conto che sarebbe stata l’ultima salita impegnativa, ed è stato proprio su quella salita che complice la stanchezza veniamo raggiunti dai Teschi, affrontiamo la salita con loro davanti e noi subito dietro arrivando in vetta insieme.
    Da li partiamo insieme verso wp fotografico 4, ci facciamo le foto richieste da book e come una compagnia di amici puntiamo verso obj 6, il prigioniero, i Teschi ci cedono la finestra di ingaggio e con i primi raggi del sole mattutino andiamo dentro per la sesta volta, si nota la stanchezza nelle gambe e nella testa, risolviamo l’obj con qualche difficoltà ma portando comunque a casa il punteggio pieno.
    Rimane solo l’ultimo obiettivo, impostiamo i gps controlliamo le mappe, abbiamo tutte le informazioni che ci servono, non ci resta che continuare a camminare e svolgerlo, raggiungiamo il paese di Valbrona dove tutto ha avuto inizio e puntiamo sulle coordinate di obj Apocalisse, l’obj si svolge senza particolari problemi e con soddisfazione disattiviamo il missile salvando il mondo e portando a casa l’agente chimico causa di tanti problemi.
    Ultima meta del nostro viaggio l’imbarco sul gommone che ci porterà in area sicura, il viaggio verso il gommone si svolge lungo un sentiero in discesa ma una volta a bordo veniamo assaliti dalla soddisfazione di aver fatto un buon lavoro. Per non smentirsi il buon Nebbia ci aspetta a riva con l’ultima prova da svolgere, sorrido ancora pensando ai tentativi di Nebbia di farmi fare il bagno nel lago, ai quali rispondo con tutte le scuse immaginabili, arrivando a mentire dicendo di non saper nuotare, poco male il bagno lo fa un altro dei miei che prontamente recuperiamo a bordo del gommone chiudendo tra risate soddisfatte questo Pugno di Dio.
    Beh cosa aggiungere oltre, i doverosi complimenti a tutti i team che hanno partecipato a questo torneo dove la parola fatica ha ottenuto il suo pieno riconoscimento, in particolare ai Black Hawk e ai Teschi, club amici da sempre con i quali è sempre un piacere gareggiare.
    Ai Mercenari di nuovo per quello che hanno dimostrato di saper fare, nella speranza che il vostro lavoro sia preso d’esempio da tutti i club che si accingono ad organizzare un qualsiasi tipo di evento.

  7. #17
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    L'avatar di alexnavigator
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    in attesa del del debriefing....

    Ultima modifica di alexnavigator; 21/06/2011 a 16:10

  8. #18
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    ah che ricordi... a distanza di anni ancora mi emoziona.. credo resterà un ricordo indissolubile.. IL Torneo.. complimenti ancora ai MERCENARI!

    (chiedo scusa ai mod per lo spam ma nn potevo nn lasciare una nota nel deb del miglior torneo che abbia mai giocato)

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