Sottopongo a voi il caricatore maggiorato per PP-19 Silverback che ho fatto.
Siccome nel club noi non giochiamo coi monofilari, dovevo adeguarmi se volevo usare veramente questa replica. Già tenerla ferma nella scatola per quasi tre mesi è stato terribile. Poi non potevo spendere 30 euro a caricatore per comprarne almeno 4-5, così ho deciso di maggiorarne uno.
Il caricatore modificato in se non è bello, ma ho cercato di farlo con criterio. Ho scritto qui parecchia roba per un solo motivo, magari a qualcuno servirà per qualche spunto, o magari avendo questa replica e pensando di maggiorare il caricatore, si troverà a fare gli stessi ragionamenti e le stesse considerazioni che ho fatto io.
Premessa
Per tutti i puristi degli AK (e derivati): sono d'accordo con voi che questa decisamente non è la soluzione estetica migliore, per non dire pessima. La sagoma sporgente dello Stanag rovina la linea così particolare della replica, che è proprio ciò che la rende "bella". Certo, da una parte potrebbe sembrare facile e avventato infilarci uno Stanag e dire "Ok, ora pesca!". Ma vi dico una cosa, l'idea di farlo così non è nata all'improvviso, non è nata per la pigrizia di fare modifiche o di trovare pezzi. Che ci crediate o no, ho pensato per parecchio tempo (più di un mese) alle diverse possibilità, che mi avrebbero permesso di lasciare l'estetica del caricatore quasi immutata, mantenendone alte la funzionalità e l'affidabilità. Ovviamente è possibile fare tutto, con mezzi e strumenti giusti, materiali giusti e un posto dove farlo. Io purtroppo non ho ne posto ne attrezzature per fare lavori un pò più complicati, faccio tutto con un piccolo seghetto a mano da metallo, trapano e i soliti attrezzi che tutti noi abbiamo in casa. Per cui riesco a fare in quattro ore cose che magari si possono fare in 30 minuti con gli strumenti giusti.
PERICOLO: Se non riuscite a digerire la prima foto, potreste sentirvi seriamente male continuando a leggere !!!
Descrizione
Una volta tolto il meccanismo del monofilare, il caricatore ha una geometria che si presta molto bene a modifiche. Il vano interno è bello grande, di forma circolare ed è quasi completamente vuoto, di seguito lo chiameremo "tubo" per abbreviare.
I requisiti che mi sono posto sin dall'inizio sono, in ordine di priorità: affidabilità, semplicità, caricamento manuale, funzionamento in configurazione High Speed, funzionamento quasi in qualunque orientazione, silenziosità (no effetto Maracas), facilità di smontaggio, reperibilità ricambi, basso costo di riparazione, meno danni possibili all'estetica, capienza BB. Ora che è pronto, come potete vedere ho fallito nel requisito di non rovinare l'estetica. E' un caro prezzo lo so, ma che personalmente sono disposto a pagare, dato che ha permesso di soddisfare tutti gli altri requisiti.
Per evitare lo "sballottamento" dei pallini nel tubo, volevo fare una sorta di pistone a molla, che li spingesse verso la meccanica. L'intento idealmente era quello di collegare la rotella di caricamento alla manopola frontale. Se il meccanismo fosse stato angolato rispetto alla manopola, si sarebbe potuto installare una piccola coppia conica per trasmettere la rotazione. Ma lo smontaggio si sarebbe parecchio complicato. Il tubo internamente ha delle “guide” sporgenti per il meccanismo del monofilare in basso e in alto, vanno per tutta la sua lunghezza. Ho pensato di sfruttarle, invece di tagliarle, per il pistone di spinta.
Una cosa che notai da subito è che se il pistone per pallini avesse una corsa abbastanza lunga nel tubo, una molla normale (o montata normalmente) per spingerlo non sarebbe stata più adatta. Allungandosi da 0 a MAX, la sua forza dovrebbe crescere poco rispetto al suo spostamento (alto). Usando una molla a trazione o a compressione, con un leggero precarico senza pallini nel tubo, essa eserciterebbe una forza esagerata a caricatore pieno, comprimendo troppo la massa dei pallini, con probabili inceppamenti. Senza considerare che trovare la molla adatta sarebbe stato già di suo un problema. Una molla lunga e fitta risolverebbe il problema, ma non ci sarebbe spazio per montarla. Ad esempio, in teoria un piccolo sistema a carrucole con una molla che si allungherebbe poco funzionerebbe, ma il tutto sarebbe troppo macchinoso e inutilmente complicato. Una molla elicoidale funzionerebbe ugualmente bene, così ho pensato ai blocchetti di ricambio per caricatori Lonex a cordicella, che costano 7€ l'uno. In effetti sono proprio ciò che cercavo, sono meccanismi quasi completi, hanno già la puleggia col cavetto e hanno i fori per le viti. Così ne ho presi due.
Per la meccanica la prima idea è stata quella di usare un meccanismo di un caricatore per P90, data la favorevole geometria e la sua compattezza. Il meccanismo centrava nel tubo, ma essendo largo esso rimaneva quasi all'altezza del centro del tubo. Non si poteva tagliare la parte "inutile" ai lati, si rischiava di comprometterne seriamente il funzionamento, già di suo poco affidabile. Volendo usare un piano inclinato per farvi arrivare i pallini, il piano dovrebbe stare a più di un terzo dell'altezza del tubo. Dopo aver letto un pò di cose sui caricatori maggiorati per P90, ho capito che sono molto inaffidabili per come sono costruiti, senza contare che sono a pescaggio "orizzontale", non a gravità. Così ho deciso di provare con qualcos'altro.
La prossima opzione poteva essere l'uso di un caricatore per MP5. Purtroppo però coi caricatori per MP5 (di marca e non) ho avuto solo esperienze negative, tra inaffidabilità, vuoti in raffica, parti fragili che si rompono, ecc. La cosa non mi convinceva per niente, per cui li lasciai stare.
Un compagno del club mi ha suggerito un'altra opzione, un caricatore dell'UMP. Ha un meccanismo sempre molto compatto, ma è del tutto analogo a quello dei caricatori per MP5. Con un forte pregiudizio verso anche questo meccanismo ho provato a fare un modello, ma diverse cose non andavano bene. Per esempio, posizionando il caricatore all'interno del tubo con l'imbocco dei pallini verso avanti, bisognava usare una molla flessibile per far arrivare i pallini dall'uscita del meccanismo interno fino all'imboccatura del tubo. La molla però farebbe curve troppo strette e farebbe male il suo lavoro. Un'altro problema è che nessuno dei tre meccanismi citati consentirebbe di limitare efficacemente il rumore, ne garantirebbe un caricamento “orizzontale” affidabile con forti angolazioni. Le meccaniche non possono essere messe dentro il tubo in posizione trasversale, le dimensioni non lo consentono.
Tutto mi portava verso l’uso di un meccanismo posto esternamente al tubo, a gravità e orientato in modo “naturale”. Così decisi di usare la meccanica di uno Stanag VTM “Guarder”, in quanto da molti definito il migliore. Dopo aver fatto uno schema in scala con le misure, per trovare la posizione ottimale dello Stanag rispetto al tubo, ho tagliato il tubo in basso. La parte alta della meccanica doveva stare a livello con il fondo del tubo, per permettere a quasi tutti i pallini di essere pescati. Per lo stesso motivo anche la lamiera dello Stanag doveva penetrare il meno possibile nel tubo, ma nello stesso tempo essere tutt’uno col tubo e poter subire urti senza storcersi. Ho quindi tagliato la lamiera dello Stanag, in modo da sagomarlo con una lunga “aletta” posteriore, una più corta anteriore e due piccole laterali. Le alette poi sono state fissate al tubo con delle viti, rendendo rigido il tutto. Gli spazi tra il tubo e la lamiera li ho riempiti con della colla a caldo, tanto per non far entrare lo sporco.
L’uscita dei pallini non è stata modificata, è stata applicata solo della colla a caldo per formare una specie di raccordo conico con la meccanica. Il canale di salita dei pallini dello Stanag è stato tagliato all’altezza giusta e con un angolo giusto, in modo da entrare nel raccordo formato prima e allinearsi automaticamente in modo corretto. Volendo la meccanica si può anche fissare all’imboccatura con una goccia di colla (come ho fatto io). In questo modo si sfila tutto insieme, restando comunque smontabile. La meccanica insieme all’imboccatura si infila dall’alto (c’entra), sotto viene fissata alla lamiera con la vite (sul fondo) e sopra con una spina (dal lato dell’imboccatura).
Riguardo il pistone di spinta pallini, l’ho fatto in polistirene (avevo solo quello in casa). Esso contiene al suo interno due meccanismi Lonex identici, rivolti nei versi opposti. Uno serve per spingere i pallini, il suo cavetto è attaccato alla meccanica del caricatore. L’altro serve per far arretrare a mano il pistone in fase di caricamento, la sua cordicella con il relativo pomello sbuca fuori nella parte frontale del tubo. La molla del primo rispettivamente è stata tirata al massimo, quella del secondo invece è stata allentata al massimo. Anche così però la differenza tra il tiro dei due meccanismi non era abbastanza alta, per cui ho dovuto aggiungere un piccolo elastico, che entra in tiro solo quando il caricatore è pieno per più di due terzi. L’elastico aiuta il pistone a sostenere il peso dei pallini, quando il caricatore è fortemente inclinato in basso. Il tutto funziona come un'unica molla a due stadi. I meccanismi Lonex sono fissati al pistone con bulloncini e dadi da 3 mm, sono facilmente sostituibili e non devono essere modificati da nuovi. Prima con 2 viti si montano su una piastrina di plastica forata, che non fa uscire le molle elicoidali dalle sedi e sostiene i cilindretti di plastica dallo sforzo dovuto al carico delle molle, poi il tutto si fissa al pistone con altre 2 viti. Il pistone finisce la sua corsa contro lo Stanag e contro l’imboccatura pallini (stanno quasi allo stesso livello). Se da qui in poi si continua a consumare pallini, il pescaggio non è più assistito dal pistone e diventa solo a gravità, e i pallini ovviamente faranno rumore durante i movimenti. Anche in questa fase il pescaggio è buono, bisogna solo non inclinare troppo il caricatore. Questo però non è un grosso problema, dati i suoi 1700 BB di capacità, basta solo non tenerlo quasi vuoto.
Per quanto riguarda l’imbocco per il caricamento pallini, ho fatto un foro nella parte superiore del tubo e ci ho fissato con l’epossidico lo sportellino di uno Stanag da 200 BB (quello incernierato, non a scorrimento). La parte che entra nel tubo deve avere un profilo minimo, per non interferire col pistone. Dato che il caricatore da cui ho preso lo sportellino era molto vecchio e strausato, esso non si chiudeva con uno scatto buono e rimaneva un po’ lento. Ho dovuto applicare del Velcro sullo sportellino e sul tubo per farlo stare fermo. Un blocchetto di plastica orizzontale sullo sportellino ne evita l’apertura in game, bloccandosi contro il paramano dell’ASG. La manopola anteriore è stata modificata per potersi reggere in posizione senza il monofilare all’interno, che prima fungeva da appoggio. Qui ho usato una rotella di caricamento di un'altro Stanag, che sembra fatta apposta come dimensioni.
Per caricarlo bisogna tirare la cordicella sulla parte frontale, portare il pomello indietro e incastrarlo nell’apposito intaglio in plastica – così il pistone rimane in posizione “aperta”. Attraverso lo sportellino si caricano i BB, lo si chiude e si rilascia la cordicella, che viene retratta dal meccanismo Lonex.
Per smontarlo si svita la vite sul fondo dello Stanag, si sfila la spina che fissa l’imboccatura pallini e, sfilando la meccanica, si sgancia la cordicella del pistone. Volendo togliere anche il pistone, si toglie il seeger della manopola frontale e lo si sfila. In caso di rottura i ricambi interni si trovano e costano poco, in emergenza qualcosa si può recuperare da uno Stanag di un compagno. L’unica rottura di palle sarebbe rifare il pistone se si rompesse, spero però che tenga a lungo.
Il caricatore nella pratica si è dimostrato molto capiente (1700 pallini), silenzioso, brutto, molto affidabile, non perde un pallino a 23 bb/s e la molla di caricamento Guarder permette una buona autonomia di raffica prima di scaricarsi. Funziona senza problemi a qualunque angolazione che di solito può servire in game.
AGGIORNAMENTO:
SCHEMA DI PRINCIPIO DELLA MODIFICA (in scala e con le quote principali).
RECENSIONE Silverback PP-19 "Bizon-2"
Ora a voi i commenti!
Qualcosa mi dice che finirò comunque sul rogo...Mi raccomando per gli akappisti, non prendetela sul piano personale per via della sua particolare bruttezza!![]()