Ragazzi comunque avete sbagliato a scrivere la data nel titolo del post2011 non 2001
Ragazzi comunque avete sbagliato a scrivere la data nel titolo del post2011 non 2001
Che figura! Grazie per la segnalazione, prontamente corretto!! Chiedo scusa ma quando ho postato la classifica non avevo ancora finito di smaltire tutte le scorie del torneo..![]()
Per alcuni video, potete entrare sul nostro forum, gli altri sono su youtube.... e buon divertimento.............
https://freeforumzone.leonardo.it/di...dd=9798996&p=2
PER TUTTI QUELLI CHE HANNO PARTECIPATO A DARK TOWN....
Bravi ragazzi, complimentoni ancora, per la prossima missione siamo già in volo - attendiamo coordinate per il lancio!!Passo!!!
Buon Lavoro!!!![]()
Bravi Ragazzi, davvero bravi!! Bellissimo anche il trailer finale. Complimenti per tutto!!!
Be' ke dire di qst torneo semplicemente fantastico obbiettivi da urlo.. Scenografia bellissima... Per nn parlare della parte finale.. A
nome dei san Pietro spartans mi sento in obbligo di ringraziare tt il Csb x lo splendido lavoro svolto..prima durante e alla fine del torneo complimentoni ankora...Nn vedo l ora... Aspetto con ansia... La trama di questa nuova avventura da vivere tt insieme.. San Pietro spartans prenotano il posto x la nuova edizione dark town... Grazie di tt siete fantastici
SECONDA PARTE
Missione 3: LO SPACCIO DI DROGA (ore 23.00)
Dopo aver attraversato alcuni tunnel, ci troviamo a pochi passi da uno dei luoghi in cui finisce parte della droga trafficata dai colombiani. Dobbiamo avvicinare un pusher che si aggira nei dintorni, per sapere dove si trova il magazzino e come fare ad aprire la cassetta di sicurezza al suo interno. Dispongo COBRA e BLAZER a nord del magazzino e SOLO, ANGELUS e JOKER a ovest, quindi con LEONIDA (la mia guardia del corpo) e BLACK PRINCE (il “contabile” del team) mi dirigo al luogo dell’incontro. Lungo il cammino tra gli alberi bui e silenziosi, scorgo in lontananza una luce fioca e una figura ambigua. Con un cenno secco della mancina lo saluto e lui contraccambia dicendo <<ciao amigo>>, quindi bisbiglio tra i denti ai miei <<Leonida, posizionati alle sue spalle e aspetta un mio segnale, Black stammi affianco>> e senza aver risposta ci avviciniamo al pusher. <<Ciao amigo, di cosa avere bisogno>> sussurra in mia presenza <<ho bisogno di un po’ di cocaina per potenziare le nostre prestazioni>> gli rispondo. Il sorcio non tarda a esporre la sua merce da quattro soldi, quindi con un cenno, faccio avvicinare Black per i soldi. <<Senti bello!>> esclamo interrompendo l’esposizione <<questo è un extra per te>> sventolandogli davanti al muso cinquanta bigliettoni <<saranno tuoi se mi dici dove si trova il magazzino e come fare per aprire la cassetta al suo interno>>. Il sorcio mi strappa la banconota dalla mano e dice <<molto strano, amigo mio>> scrutandomi dall’alto verso il basso <<come tu fai a sapere che cassetta essere in magazzino?>>. A quel punto lascio che la mia arma sia retta solo dalla cinghia e inizio a schioccarmi le dita <<credimi, amigo, non vorresti saperlo come faccio a saperlo. Vuota il sacco e togliti di mezzo>>. Un po’ impaurito, il sorcio si svuota come una cisterna d’acqua nel deserto, in pieno agosto. Dopo avermi indicato il luogo del magazzino, mi consegna una chiave, e gli dico <<è stato un piacere fare affari con te…amigo>>. Non mi sono mai fidato di quel tipo, quindi lancio un ghigno malefico a Leonida dicendogli <<toglilo di mezzo>>. Leonida, da ex Navy Seal, non se lo fa ripetere due volte. Con una mossa Kansas City, rompe il collo al pusher mandandolo all’inferno. <<Sogni d’oro!!!>> dice ironico Black Prince, mentre fruga nelle tasche del cadavere per riprendersi i nostri soldi e cercare invano qualche extra. Per radio informo dell’accaduto i due capigruppo COBRA e SOLO, occultati nel bosco con il resto della squadra. <<Rimanete in allerta e pronti a intervenire. Al primo segnale d'ostilità, scatenate l’inferno>> <<Agli ordini signore>>. Come tre ninja ci dirigiamo verso il magazzino pesantemente sorvegliato. Riusciamo a passare inosservati fino al magazzino, dove iniziamo a strisciare tra l’erba. Riesco a sentire i discorsi delle guardie, ignari di quello che sta per succedere. Una guardia passa davanti a me senza vedermi. Con la coda dell’occhio destro vedo Leonida muoversi furtivamente alle spalle di una guardia che accoltella al fianco, tenendogli la bocca tappata. I colombiani, pur essendo delle capre al pascolo senza pastore, sono in contatto radio tra loro e la mancata risposta della guardia appena eliminata, li fa allarmare. Uno si avvicina proprio verso di me, puntandomi la luce addosso. Da sdraiato, un colpo secco in testa. Purtroppo la torcia vola all’indietro facendo saltare la nostra copertura. La situazione si fa tragica: tutte le guardie si lanciano alla cieca contro di me, iniziando a sparare all’impazzata. Black trova riparo dietro il magazzino <<Drago!!!>> esclama, <<da questa parte>> mentre ero intento a coordinare l’attacco che non tarda ad arrivare. Fortunatamente i miei erano appostati lungo il perimetro. Quasi mi sembra di vedere le teste dei miliziani spappolarsi in successione nell’oscurità. Sfruttando il momento, riesco a raggiungere Black rotolando, quindi entriamo nel magazzino per cercare la cassetta di sicurezza. Una volta trovata la cassetta sul tavolo, prendo la chiave consegnatami dal pusher e la apro. estraggo tutta la documentazione al suo interno, la metto nel mio admin pouch e dico <<è fatta!!! Andiamo>>. Apro la porta e gli spari cessano. Ciò che vedo è solo polvere. <<Cobra, Solo, fate rapporto>> comunico via radio ma non ricevo risposta. Mi volto verso Black che solleva le spalle. Intanto anche Leonida ci raggiunge <<c’è qualcosa che non va signore? Dove sono i nostri?>>. Poi osservo l’oscurità e vedo apparire, tra i fumi della battaglia, delle sagome con i fucili sulle spalle. <<Eccoli la>> dico indicando la mia squadra che si fa strada tra nube e cadaveri. <<Zero perdite e un mucchio di cattivi in meno, signore>> dice Solo sorridendo malefico. Faccio un cenno col capo <<Bene signori, demolite questo posto… ce ne andiamo>>. Mentre ci allontaniamo, un bagliore giallo alle nostre spalle ci fa da cornice, distinto segnale per i colombiani che il loro monopolio in Dark Town sta per crollare.
Missione 4: LABORATORIO DI DROGHE SINTETICHE (ore 02.30)
Dopo esserci riposati tra la vegetazione, siamo pronti a sferrare un duro colpo alla mala colombiana. A pochi metri dal laboratorio, accade l’inaspettato. <<Faro!>> esclama Solo <<State giù>>. La luce del faro passa sui nostri corpi ma siamo troppo distanti perché distinguano le nostre sagome. Dopo un po’ , il faro viene voltato nella direzione opposta. Chiamo il vice caposquadra alla radio poiché era distante da me <<Cobra, i luoghi d’accesso al laboratorio sono due e il faro è uno. Dobbiamo dividerci. Prendi Joker, Blazer e Angelus e aggirateli. Io li attaccherò frontalmente con Solo, Black Prince e Leonida>>. <<Ok! Noi attiriamo la loro attenzione, voi cercate di prenderli alle spalle>> mi risponde, quindi chiama a se il suo gruppo e si dirige al lato opposto. Una volta in posizione Cobra e i suoi ingaggiano i nemici a vista. Il faro subito scandaglia la boscaglia cercando di individuare con molta difficoltà la loro posizione. <<E’ il momento>> dico ai miei, iniziando ad avvicinarci strisciando. Uno di loro è appostato dietro un albero. Non lo vedo ma sento ciò che spara dalla sua bocca a ogni mossa: dilettante! Un proiettile di Solo lo raggiunge alla testa, mettendolo a tacere una volta per tutte. Sul più bello, mentre Cobra e i suoi innaffiavano la zona di proiettili, io e Solo veniamo colpiti di striscio. <<Drago, Solo!>> esclama Leonida che era lì vicino. <<Resistete, sto arrivando!>>. Si alza rapido, sparando con rabbia. Fa fuori un paio di colombiani con raffiche controllate ma è colpito a una gamba, rotolando poi in un fosso. <<Dannazione!>> esclamo. <<Leonida stai bene?>> <<Sì, sto bene capo! E’ solo un graffio>>. Il dolore al braccio non mi permette di continuare. Osservo Solo che è messo peggio di me, ma un suo cenno mi rassicura. Cobra dalla parte opposta continua a fare fuoco, ma i colombiani hanno la meglio <<Signore, sono troppi. Tenete duro, ci ritiriamo e poi torneremo a salvarvi>> quindi tutto cessa. Sollevo lo sguardo e vedo un colombiano avvicinarsi verso di noi. Mi punta l’arma alla testa urlando qualcosa in spagnolo. Questi tizi non fanno prigionieri, ciò che ci aspetta non è la prigionia. Proprio mentre il miliziano stava per farmi saltare il cervello, proprio quando tutto sembrava perduto, un proiettile sbuca dalla boscaglia, raggiungendo il colombiano alla testa. Poi un altro colpo e un altro ancora, fino a liberare completamente la zona. <<Capo, tutto bene? Devo fare sempre tutto io in questa squadra. Avete finito di riposarvi?>> sento per radio. E’ Black Prince. <<Ehi Black, per una volta sono felice di sentire la tua brutta voce da gay>>. Si avvicina a me per soccorrermi e dico. <<Pensa prima a Leonida; è caduto in un fosso. Controlla se è ancora vivo>> Mentre mi rialzo. Black si avvicina al fosso e vede Leonida in perfetta forma. <<Questi proiettili sono come pallini da softair; mi fanno solo il solletico>> dice il Navy Seal porgendo una mano a Black, che afferra il suo avambraccio per tirarlo su. <<Tutto bene Leo?>> chiede Black. <<Uhm! Sì, è solo un graffio. Occupiamoci degli altri>>. Dopo un po’ ci rimettiamo tutti in piedi; in fondo erano solo graffi. Black si dirige al laboratorio in cerca d’indizi, mentre ordino a Cobra di raggiungerci con i suoi. Black torna subito dopo dal laboratorio con le informazioni che ci servono. Un sorriso una battuta e il gioco è fatto. Sappiamo che l’ultima cosa da fare è raggiungere l’infiltrato dal nome in codice LOLA. I colombiani hanno i giorni contati.
posso scrivere un action movie?? ahahahah
Dai quando col softair non ce la farai più potrai ripiegare sui libri stile Tom Clancy![]()