Fioi ma che cosa c'entrano con il topic i noleggi o non noleggi di questa e di quella a.s.d.??????????????????? Siamo OT da pagine ormai........
allora chiudiamo il discorso visto che a nessuno pare interessare più...![]()
E' notizia di oggi che il Tribunale di Ancona, in merito ad un ricorso di ASD e Coni come parti resistenti verso INPS ed ENPALS sull'interpretazione dell'art 6 del TUIR, ha sentenziato che i compensi percepiti dagli istruttori per la loro attività in seno alla ASD non debbano essere assoggettati a tassazione e contribuzione.
La sentenza è ovviamente più articolata, ma il succo è quanto sopra.
Saluti
E aggiungerei scendendo nello specifico nel nostro (triste) ambito, che gli attestati rilasciati da qualsivoglia ASD o persone fisiche, pratica tristemente diffusa oggigiorno, non siano assolutamente validi come molte volte è ripetuto e straripetuto dai siti degli OPS come lo csen. A tal proposito quindi, qualora un softgunner sia stato insignito della carica di "istruttore" da una ASD o persona fisica, non gli venisse in mente di percepire compensi dall'ASD come istruttore ( ma non pensasse nemmeno di esserlo ). Difatti brevetti e attestati possono essere legalmente ( ed in questo caso fiscalmente ) validi solo se rilasciati da coni o enti di promozione sportiva, o associazioni sportive dilettantistiche che hanno provveduto a stipulare convenzioni con i precedenti organi. Questo significa che i certificati rilasciati possono, qualora previsto dallo statuto, avere solo validità interna e mai saranno riconosciuti come sportivamente ( e quindi fiscalmente ) universali.E' notizia di oggi che il Tribunale di Ancona, in merito ad un ricorso di ASD e Coni come parti resistenti verso INPS ed ENPALS sull'interpretazione dell'art 6 del TUIR, ha sentenziato che i compensi percepiti dagli istruttori per la loro attività in seno alla ASD non debbano essere assoggettati a tassazione e contribuzione.
La sentenza è ovviamente più articolata, ma il succo è quanto sopra.
Saluti
Questo viene sancito dalla regione lombardia n. 61 del 01/10/2002 art.8-3°
E diffuso anche su altri siti dello CSEN.
Non so se sia universalmente valido il discorso, mi rifaccio ai più esperti, ma suppongo e spero di si.
Ultima modifica di Blu-Vector; 01/07/2011 a 18:31
ATTENZIONE ATTENZIONE,
Ho appena parlato con la "segreteria" di un NOTO Organo di promozione sportiva in merito alla problematica della presenza o meno sul registro coni. Sentite cosa sono stati capaci di dirmi:
LA PRESENZA SUL REGISTRO CONI è SOLO PER LE SOCIETA' SPORTIVE CHE FANNO ATTIVITA' COMMERCIALE.
In poche parole tutte le squadre dilettantistiche di Frosinone che ho fatto affiliare, compresi noi ovviamente... senza parole...
No no ghigno lo ha ribadito più volte... mi si è accapponata, anzi cappottata, la pelle... più volte.
Alla richiesta di spiegazioni di una ASD loro affiliata che non vedeva le proprie generalità sul registro coni è stato detto che: "è perchè voi non fate attività commerciale" poi inorridito da tel informazione li ho chiamati e mi hanno ribadito la cosa.
Quindi sono proprio convinti di ciò.
Guarda... non entro nel merito di chi abbia sostenuto questa vaccata perché, al solito, non mi interesso di "guerre tra enti", ma basta visitare il sito del coni: https://registrosocietasportive.coni...normativi.html per scoprire che ti hanno detto una porcata.
Tu continua a farle iscrivere che non sbagli.
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FONTE:L’iscrizione al Registro ènecessaria
per poter usufruire delle agevolazioni fiscali
ma, soprattutto, per vedersi riconosciuto lo status di associazione/società“sportiva”
https://registrosocietasportive.coni...e_registro.pdf
Questo significa che per chi organizza tornei , e percepisce quote di partecipazione può farlo senza imposta IVA SOLO se entrambe le associazioni che versano le quote sono presenti nel registro.
Percui non è diritto dell'associazione essere presenti nel registro, o un optional come vogliono farvi credere, ma è DOVERE, perchè se non siete li, non siete ASD con regime fiscale agevolato, con tutti i problemi fiscali che ne conseguono.