
Originariamente inviata da
Grigio
Il transfert per certe sostanze è piuttosto semplice e favorito da un andazzo generalizzato: l'uso della cocaina da fine-settimana o per (curiose) ragioni di lavoro dirigenziale, la diffusione delle pasticche nelle discoteche e a letto (cos'è ... a 18 anni non hanno la forza di ballare o trombare?), la diffusione del doping ed integratori a livello sportivo/amatoriale (dove i controlli non ci sono).
Ancora l'uso smodato e sponsorizzato vergognosamente dalle aziende produttrici di bevande o parafarmaci contenenti "integratori".
Integratori de chè?
Un atleta che spinga in allenamenti quotidiani, un malato, un lavoratore che svolga la propria professione in determinate condizioni ambientali possono aver bisogno di integratori, una persona normale e sana non ha necessità di altro che acqua, frutta, verdura e nomale (equlibrata) alimentazione.
Non sono necessarie taurina, ginseng, aminoacidi ramificati e tutte le altre troiate.
Il fisico, la resistenza, la forza si conseguono con l'allenamento, la determinazione e la fatica (al giorno oggi un termine disprezzato da tutti).
Comunque, anch'io ho incrociato sul campo e so di persone che "si aiutano" con qualcosa.
Ribadisco, in perfetta sintonia con l'ignoranza e lo scadimento generalizzato della Società "dominante" dove dal punto A al punto B bisogna arrivare nella maniera più facile possibile, prima di tutti gli altri e, possibilmente con il minimo sforzo personale.
ciao da Grigio