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Discussione: Op. Eagle Eye - Classifica e debriefing

  1. #1
    Spina L'avatar di Colt Boy
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    Predefinito Op. Eagle Eye - Classifica e debriefing

    Op. Eagle Eye – Classifica definitiva

    1) gambler guns
    2) pathfinder platoon
    3) raptor
    4) compagnia fantasmi bra
    5) scoiattoli
    6) black sheep
    7) blackfliesclan
    8) six vigevano
    9) brigata fantasma
    10) phoenix
    11) athena's warriors
    12) randagi


    A nome dell' ASD I Folletti Torino e dell' ASD Stealth Team Vercelli ringraziamo tutti i partecipanti per l'impegno profuso e la lealtà dimostrata .
    Un ringraziamento particolare alle ASD 88Folli,101^ Alba e alle Ombre Vercelli per l'ottima collaborazione.


    Cari saluti a tutti,

    Alfonso "Bullet" Lovaglio



  2. #2
    Spina L'avatar di Viruzz
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    Mai partecipazione ad un torneo è stata più travagliata...

    Alle 10 di mattina di sabato, dopo l’ennesima defezione di un componente della squadra, rassegnato stavo ormai ritirando tutto il mio equipaggiamento disposto ordinatamente sul pavimento della tavernetta. Ma poi ecco la chiamata... abbiamo trovato il quarto elemento, il torneo si fa.
    In effetti partecipare a due tornei nello stesso week end comporta questi rischi, soprattutto quando la sfortuna sembra concentrarsi tutta su di te.
    Eppure alle 19:00 siamo sul nostro automezzo, pronti all’infiltrazione: Monrtu, Io, Tempesta e Danny.



    18H Team by Phoenix SAT, on Flickr





    L’organizzazione da parte degli Stealth e dei Folletti è impeccabile, e lo si vede soprattutto dalla rigidità dei controlli sulla potenza delle armi. Nessun problema per noi, ritiriamo la nostra busta con gli ordini e dopo poco ci portano via.
    Alle 20:00 scatta il via all’infiltrazione, e la nostra avventura comincia.


    Imbarco by Phoenix SAT, on Flickr

    Decido di dividere la squadra in due coppie, mandando Danny e Montru alla ricerca dei WP all’estremità del campo, mentre io e Tempesta ci dirigiamo verso i primi OBj. Troviamo in fretta OBJ 3, prova cartografica. Bell’esercizio, complicato e completo, mi piace molto. Lo risolvo in fretta ma incappo nel mio primo errore dovuto alla poca dimestichezza con i regolamenti ASNWG: in questo tipo di obj la zona di sicurezza dalla contro-interdizione non vale. Convinto del contrario, quando sento gente avvicinarsi non mi preoccupo... ed incappiamo nella prima ed unica intercettazione. Peccato.

    Proseguiamo senza problemi, trovando senza fatica i WP prefissati, e raggiungendo il punto di rendez-vous prestabilito. Purtroppo l’altra coppia tarda, e alla fine non trova i WP cercati (è ancora giorno, forse i cyalume non si vedono) facendo anche fatica a raggiungerci. E’ il loro primo torneo recon, tutto sommato se la cavano bene.
    La notte prosegue bene: WP e obj recon presi, pattuglie evitate egregiamente.

    Unico neo l’obj combat (obj-2), era prevedibile ma nonostante questo mi brucia.
    Ci avviciniamo al generatore evitando una fittissima rete di contro-interdizione, rintanati per quasi un’ora tra i rovi. Lo scopo è cercare la piazzola per il tiro sniper, ma arrivando nei pressi dell’obiettivo vedo tre persone in piedi, illuminate e a tiro. Posso prenderli con una raffica sola, e se il massimo dei difensori è quattro, eliminandone tre ho in pratica conquistato l’obj. Decido in fretta, abbandoniamo la ricerca della piazzola e attacchiamo.
    Irrompiamo all’interno del campo eliminando subito i tre. Purtroppo uno di loro era l’arbitro, che con il fascio di un faretto alle spalle era irriconoscibile. Il secondo invece era un “visitatore”, non vale per il gioco... solo il terzo era un cecchino, quindi adesso ci troviamo in mezzo all’obj, completamente illuminati e con ancora tre difensori nascosti nell’ombra e che ci circondano. Pochi minuti e siamo eliminati.
    Ci allontaniamo un po’ delusi, ma riprendiamo il gioco fiduciosi.

    All’approssimarsi dell’alba i miei compagni cominciano ad accusare la stanchezza. Siamo bagnati e infreddoliti, e la mancanza di sonno comincia a farsi sentire.
    Arriviamo al secondo obj difeso, il centro di controllo dell’UAV. Al via dobbiamo aspettare quasi mezz’ora. Ci infrattiamo in un avvallamento tra alcuni cespugli, e mentre io controllo i dintorni gli altri tre crollano e si addormentano. Ovviamente quando ci danno il via sembriamo una banda di zombie, ma io lascio loro tre a fare fuoco di saturazione frontalmente, mentre aggiro l’obj lungo il torrente che ne delimita un lato. Mi muovo veloce e la tattica funziona, sono in posizione coperta e vedo il fianco di tre difensori piuttosto scoperti... il più vicino evita la mia prima raffica, ma la seconda arriverà sicuramente a bersaglio... se non saltasse il fusibile dell’asg!
    Sono fuori gioco, e dopo poco anche gli altri tre.
    Obj perso.


    Ormai siamo stanchi e demoralizzati. I miei compagni vorrebbero esflitrare, ma li sprono e completiamo la recond ei WP. Purtroppo non trovo l’obj del missile (scoprirò poi di averlo mancato per una decina di metri, mi sarei mangiato le mani), e decido di dirigermi verso obj-6. Arrivati a 400 metri dalla meta, ci troviamo di fronte campi aperti e controinterdizione a tappeto. Sarebbe necessario un lungo giro per evitarli, sempre con il rischio di essere intercettati e quindi di perdere molti più punti di quelli che si potrebbero guadagnare. E’ un peccato però non giocarcela, ma Montru è arrivato al capolinea e gli altri non sono messi meglio.
    Sono ormai le dieci ed esfiltriamo.
    Sono tuttosommato soddisfatto, e mi consolo avendo preso gli obj recon e tutti i WP tranne due.
    Conesgno il plico dei documenti, e Pallino mi guarda in modo strano... abbiamo sbagliato a segnare i codici dei WP, ignoravamo che bisognasse usare una maschera e rilevare solo uno dei 9 codici... sono tutti da invalidare!

    Degna conclusione!

    Eppure torniamo a casa felici e soddisfatti. Abbiamo incontrato gente corretta e organizzata benissimo, abbiamo faticato e consolidato l’affiatamento e l’amicizia tra di noi. Alla fine scopro che non siamo nemmeno ultimi! Per noi è un successo


    DSC02041 by Phoenix SAT, on Flickr
    Ultima modifica di Viruzz; 06/04/2011 a 09:29

  3. #3
    Spina L'avatar di Mr.Blitz
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    A.S.D. SIX VIGEVANO

    DEBRIEFING OP. EAGLE EYE, 4^ TAPPA CAMPIONATO - C.O.R.P.

    Questa nostra avventura inizia un po’ per caso, una sera tra amici ci si trova a dover scegliere se partecipare ad una tappa di campionato C.R.L. o andare come rappresentanza lombarda ad una tappa del campionato C.O.R.P.

    Dato che geograficamente siamo piemontesi ci sarebbe piaciuto conoscere qualche team d’oltre Ticino e quindi la nostra scelta ricadde sulla tappa C.O.R.P.

    Al momento della nostra decisione eravamo all’oscuro di tutto, non sapevamo neppure che si trattava di una gara di 18h, lo scoprimmo dopo aver letto un 3D su SAM…

    Sabato 2 aprile, 7 operatori SIX, carichi di meraviglia partono in direzione del paese di Front (TO), che ospiterà la 4^ tappa del Campionato Regionale Piemonte, organizzata da Folletti e Steath Team.

    Al nostro arrivo troviamo mr.Lovaglio ad accoglierci e ci mostra il parcheggio a noi riservato.

    Subito Salutiamo il torrente Malone, augurandoci di doverlo guadare il meno possibile e guardiamo il ponte carraio sul quale siamo passati, segnalato sul book come punto di guado “sicuro”…

    Le ore prima dell’infiltrazione sono sempre terribili, soprattutto se la maggior parte della squadra si trova a dover affrontare per la prima volta una gara di questo tipo. Passiamo la prova crony, per scrupolo seguiamo non uno ma due briefing, ci viene affidato il materiale necessario allo svolgimento delle prove, le tessere punti da far “obliterare”(…se le perdiamo sono -1000 punti, panico!) ed in fine l’estrazione del punto d’infiltrazione poi, finalmente un po’ di tregua per rivedere volti conosciuti dei Gambler Guns e poter fare conoscenza con altri team (un abbraccione ai ragazzi del Blackfliesclan).

    Finalmente il nostro turno, veniamo caricati su un pickup e portati fino al punto di infiltrazione in campo aperto, dove ci aspetta già una pattuglia della contro… Ci spostiamo dietro ad una catasta di legna per fare frettolosamente il punto aprendo la busta contenente le coordinate degli obj e dei wp, il tempo vola, le campane della piccola chiesa di San Domenico suonano le 20.00, ancora due minuti in attesa dell’ora GPS e poi di corsa verso il primo wp, poco distante dalla nostra posizione.

    Me lo aspettavo, ormai è aprile ed i campi sono appena stati concimati… riprendere fiato dopo una lunga corsa non è assolutamente piacevole…

    Sono le 21 e abbiamo raccolto solo 2 waypoint, si sta facendo buio e le cartine che ho stampato con amore si rivelano illeggibili in carenza di luce... manco faccio in tempo a pensarlo che ci pensa la LiPo di Mauri a fare luce, fuoco e fiamme dalla sua ASG, spontanee le grida di terrore ed immediato l’arrivo della contro che ci insegue a luci spianate mentre lo schippo cortocircuitato sembra essersi stabilizzato e vomita pallini sulla pattuglia di Tekno Order.

    Non facciamo in tempo a riprenderci che capiamo di essere stati stretti in una morsa letale: contro a Est e a Ovest, a Sud il confine del’AO e torrente Malone a Nord… Scegliamo un posto dove guadare che è pericolosamente vicino al ponte carraio dal quale transitano in continuazione i mezzi della FIR, sono le 22.00 e i più bassi di noi hanno già le palle bagnate.

    Scegliamo di non dividerci perché per noi è la prima esperienza assieme e vogliamo approfittarne per affiatare il gruppo.

    La notte la trascorriamo al freddo, gli spostamenti sono interrotti di continuo dal passaggio delle pattuglie nemiche e non facciamo in tempo a scaldarci, ciònonostante prima dell’alba abbiamo raccolto la maggior parte dei wp e portato a casa 3 obj, senza contare quello cartografico del quale solo ora che scrivo questo debrief riesco a vedere la luce (sono proprio un idiota, serviva una sola parte della coordinata e non tutta).

    All’alba decidiamo di tornare sui nostri passi per rifare 2 wp che abbiamo sbagliato ad annotare perdendo un po’ di tempo, decidiamo così di dividerci per raggiungere i wp alle estremità dell’AO e trovare un posto sicuro dove poter compilare le pseudo range card degli obj rilevati durante la notte e magari farci un bel caffè scalda busecche (dio benedica la moka) .

    Ci Rode non essere riusciti ad ottenere le coordinate dell’UAV, attrazione principale della festa, e siamo tentati di richiedere l’aiuto cartografico ma la nostra metà, dalla parte opposta del campo è schiacciata in un angolo dalla contro e noi altri non siamo abbastanza per poter ingaggiare un obj. Tristemente ci incamminiamo verso il mortaio, che doveva essere il nostro ultimo obbiettivo quando lungo il tragitto incrociamo un suv verde metallizzato con i fascioni cromati ed una picco tenda di fianco: “sarà un’altra tenda dove ha pernottato l’organizzazione” pensiamo, poco prima, lungo il torrente c’erano operatori di Tekno Order che stendevano i vestiti bagnati…

    Sbagliato, prima ci sparano addosso poi ci dicono che siamo fuori finestra, su un obj le cui coordinate, segretissime, rappresentano il fine ultimo della missione… -- (Intrecciandosi con gli sfregi lasciati dai rovi il nostro pianto dà forma a ragnatele di lacrime e sangue.) –

    Sono le 10.30, forse le 11 e i nostri piedi sono cotti al vapore, la temperatura si sta alzando e guadare non è più un problema, anche perché dopo una notte passata a cercar passaggi segreti si sa dove farlo, ci riuniamo col resto del team sull’obj 6, riuscendo ad eludere la contro passando col culo a mollo in uno dei tanti corsi d’acqua. È il nostro ultimo obbiettivo, prendiamo l’azimut, orientiamo il mortaio e FLUP! Obbiettivo preso.

    Non è neanche mezzo giorno quando esfiltriamo dall’AO, ci piange il cuore non essere riusciti a trovare l’UAV e di conseguenza non aver ottenuto le coordinate della postazione missilistica dove abbiamo preso il fuori finestra, ma c’è da dire che per essere in assoluto la prima giocata di 18h, in notturna e con il regolamento ASNWG, nonché per alcuni di noi la prima esperienza di torneo non abbiamo fatto poi così schifo. --(o meglio, c’è chi ha fatto più schifo di noi ed è scandaloso perché penso che noi abbiamo fatto schifo forte) –

    Di sicuro non vediamo l’ora di poterci mettere nuovamente alla prova affrontando un’altra esperienza di questo tipo, spettacolare, estenuante, avvincente, ma soprattutto organizzata in modo magistrale.

    Soprattutto complimenti ai ragazzi dello Stealth Team e dei Folletti, davvero tanta tanta roba raga.usciamo da una serie di tornei (non ASNWG) dove la tecnologia più grande è costituita da una radio dall’antenna scocciata e l’organizzazione e rappresentata da un “Grande Puffo” aiutato dalla sua banda di Bimbi Minkia

    Siamo Grati ad Alfonso, disponibile fin da subito a fornirci tutte le info ed il materiale necessario (la mattina avevi una faccetta ), a Warlord per la pazienza in fase di briefing, a tutti i ragazzi della contro che ci hanno fatto prendere di quegli spaventi da capelli bianchi: ragazzi correte meno e bevete di più!

    Grazie a Corvo per averci dato l’opportunità di partecipare a questo evento, grazie Amici, compagni di squadra della SIX, perché riuscite sempre a farmi vivere i momenti più belli della mia vita. Grazie a tutte le ASD della Lombardia, Grazie Vala, Giulia, Manuela, alle nostre mogli e fidanzate che quella notte facevano il tifo per noi… in silenzio.


    Galleria foto:

    https://picasaweb.google.com/sixsat/EagleEye2011#


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