Ieri 22 maggio abbiamo cercato di trasferire un pò di quanto imparato in anni di tornei nei "giovani" del nostro club.
Io avevo il compito di sovrintendere uno degli obiettivi e la domenica si è dimostrata più un allenamento che una partita.
Dotazione personale:
intimi in cotone
mimetica vegetata mod Tuscania originale
anfibi Crispi Desert
Jungle Flecktarn (non c'entra molto ma avevo bisogno di ombra e mettere la Kefia non mi sembrava una buona soluzione)
Stubby killer pittato desert
Cosciale Vega Holster con Glock 18C + 1 caricatore aggiuntivo
Mar Ciras Coyote Brown con
8 caricatori colt
radio alan 507
auricolare con laringofono
batteria replica di riserva
batterie radio di riserva
camelback con quasi 3 lt di acqua
Leatherman Wave
posate
blocco notes
3 pennarelli/penne
torcia ad L
Zaino con
mars
asciugamano
maglietta di cambio
calze cambio
Kefia
documenti
Alcune cose centravano poco ma sono normalmente nel Ciras e non avevo voglia di toglierla
Il trasferimento iniziale non è stato molto duro, quasi tutto sentiero o strada bianca a mezza costa con alcuni tratti in discesa. Comunque i tempi erano ristretti a un paio di tratti li ho fatti di corsa.
Lunga attesa, la squadra da testare era in ritardo, poco combat (volendo testare la retroguardia mi sono appartato e, fortunatamente per loro, la retroguardia ha fatto il suo dovere), e poi ritorno a casa.
E qui il bello.
Siamo partiti per tornare alle macchine che erano più p meno le 1345.
Stesso percorso ma col solleone a picco (ieri la zona di Genova è stata data come la più calda d'Italia) e con le precedenti discese da fare in salita (ovviamente).
La strada non era molta ma le condizioni proibitive (rimpiangevo gli allenamenti dell'anno scorso sotto la pioggia battente in cui ci facevamo fino a 36/40 km/giorno).
Mi veniva da pensare ai professionisti impegnati in zone desertiche e non li invidiavo certo.
Comunque il nostro softair è anche così.
Forse per i tornei estivi mi converrebbe pensare ad un setup diverso pena lo schianto fisico dopo pochi km (in fondo a fine agosto saranno 46 le primavere che mi porto con me nelle gambe).