Inokatsu - Desert Eagle .50AE Co2
In arrivo da Inokatsu questa splendida replica , curata nei minimi dettagli , della Desert Eagle .... il prezzo beh .... non è per tutti!
1200 dolla!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caratteristiche tecniche:
- Co2 powered
- 100% Stainless Steel
- Fully licensed IMI trademarks
- Improved durability of internal components
- Fire control system redesigned and recoil upgraded
onestamente....
quante pensano di venderne? tante?
Bellissima...il prezzo no
vabbe dai se becchi il cambio favorevole la andresti a pagare "solo" 900 euro, e chi è quello stro@@o che non ha da buttare 900 euro al giorno d'oggi in una pistola distukatsu
Ahia quindi immagino che la 1911 non sarà molto da meno come prezzo
DAIKATSU!Originariamente inviata da One
sono tanti soldi ... è roba da collezionisti , non da softgunner....
Esattamente lo stesso, terribile pensiero che mi ha folgorato...in giro avevo letto che l'aspettativa si aggirava intorno ai 500 Euro, per la 1911 ( anche se un sito Francese, da già la prima partita di 1911 completamente venduta...) ma se tanto mi da tanto, direi che si attesterà sulle stesse cifre. l'unica speranza si aggrappa al fatto che la D.E., paragonata alle altre repliche, ha sempre avuto costi piuttosto elevati: basta vedere cosa costa, per esempio, il body in metallo per una 1911 della Marui ed il body per la D.E. della stessa casa...siamo intorno al 70% in più...Ahia quindi immagino che la 1911 non sarà molto da meno come prezzo
Sperem!
Teo.
Sarà anche da collezionisti...ma con 12 "bucks" mi prendo quella vera e ci tiro al poligono.
Sinceramente non vedo quale guadagno possano avere a produrre repliche così costose (anche se fatte con i controattributi)...
son studiate per il mercato dei collezionisti japponesi, che pre le loro leggi nazzionali non possono assuolutamete detenere armi da fuocoSarà anche da collezionisti...ma con 12 "bucks" mi prendo quella vera e ci tiro al poligono.
Sinceramente non vedo quale guadagno possano avere a produrre repliche così costose (anche se fatte con i controattributi)...
Quoto ed aggiungo che non sono i soli: in molte nazioni detenere armi da fuoco corte, prevede trafile burocratiche non indifferenti e limitazioni spaventose...e non mi riferisco all'Italia, che dopotutto non è poi così restrittiva..la lavorazione con i "centri di lavoro a controllo numerico", indispensabili per raggiungere determinati standard qualitativi costa, sia nel real steel, sia nelle repliche: il problema, secondo me, è che ci stiamo avvicinando sempre più a prodotti molto vicini al R.S., il che potrebbe destare noie, dal momento che le armi non devono essere in alcun modo modificabili per sparare proiettili veri. Qualcuno si ricorda del revolver ritirato dal mercato per questo motivo? Non so perchè, ma temo che le repliche Inokatsu, per quanto meravigliose, con l'andare del tempo rischieranno la stessa fine...
Teo.
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