premetto che questa mia non vuol essere nè l'inizio (per chi non conoscesse i trascorsi della vicenda), nè tantomeno la prosecuzione di una crociata contro la rivista in oggetto.
vuol essere solo una puntualizzazione, una risposta data tramite un mezzo altamente democratico (il forum) a chi, forse inebriato dal suo stesso potere ha perso di vista il concetto di informazione.
leggo nell'editoriale dell'ultimo mese di tale rivista che un club (di cui ovviamente non si fa il nome) avrebbe vigliaccamente e per invidia teso a screditare il club apparso in copertina nel n. 102 (i firefox di parma) con una lettera inviata alla redazione di sac.
ebbene giusto per chiarezza e per fugare ogni dubbio il club che si sarebbe macchiato di tanto orrore sarebbe la legione farnese coorte parma.
ma è meglio raccontare la storia dall'inizio per chiarire la vicenda.
alcuni anni fa la legione farnese era sponsorizzata da un negozio di parma che si occupa di armi disattivate e militaria antica e moderna e compariva nella cosidetta directoy di quello che all'epoca si chiamava soft air adventure.
per vicende a me non perfettamente note questo negozio e l'attuale redattore di sac hanno avuto, parlo sempre di anni fa, un aspro litigio tanto da portare le parti ad adire reciprocamente le vie giudiziali.
tanto è bastato ovviamente per escludere la legione farnese della directory del giornale con la scusa, asserita dal redatore, che mai avrebbe incluso un club sponsorizzato da negozi che vendessero materiale militare.
successivamente la legione farnese ha preferito allontanare alcuni membri dalle proprie fila e da questi, in unione con altri club sono nati gli attuali firefox sempre sponsorizzati dal medesimo negozio.
la cosa è apparsa molto strana al mio socio (snoopy, presente in questo forum e a cui chiederò di intervenire personalmente) il quale, ignorando per altro i miei dissapori con il signor ghirmandi, ha scritto alla redazione chiedendo per quale motivo la legione non appariva nella directory nonostante il cessato rapporto con tale rivenditore, mentre a questo nuovo club, che al contrario gode di un rapporto di partnership, venisse data la copertina.
ometto la risposta del redatore di sac, principalmente indirizzata a me e in cui venivo ovviamente definito come uno dei mali del mondo nonostante io di tutta la cosa non sapessi assolutamente nulla.
ora sono costretto a leggere che chiedere chiarimenti in merito ad una politica editoriale quantomeno dubbia porti in autometico ad essere additati come il lato oscuro.
personalmente e come rappresentante del mio club mi ritengo profondamente offeso dalle parole del direttore di sac (o di chi ha scritto l'editoriale, dato che non è nemmeno firmato) che invito a dare una spiegazione (con tanto di pubblicazione delle lettere incriminate) su tutta la vicenda, ricordando che, scrivere sui giornali non è un mezzo per attaccare i propri nemici ma è un privilegio ed una responsabilità che va tenuta in grande considerazione.