Credo che tu abbia fatto centro. Sono anch'io dell'idea che la quantità di co2 erogata dipenda dalla durezza di quella molla. Il pistone con dentro la bomboletta va a "sbattere" contro la testa del cilindro, azionando una valvola che fa fuoriuscire il gas co2 per via dell'elevatissima pressione, e per lo stesso motivo arretra chiudendo di nuovo la valvola. Così si spiega la sostanziale incostanza nella potenza di questo sistema (come vedi i risultati sono molto discordanti tra loro e vanno da 425 a 560 FPS!!! un fucile a molla è molto più costante e preciso nell'erogazione della potenza). Sostituendo quella molla con una più dura si può aumentare ancora la potenza, aumentando il consumo di gas. Una molla troppo dura finirebbe per impedire al pistone di indietreggiare e tutto il gas fuoriuscirebbe al primo colpo. Non vale certo la pena adottare questo sistema per portarlo nel joule con una molla di compressione più tenera. A causa dell'incostanza nella potenza dovrebbe sparare mediamente a 80 m/s per non sforare nei momenti di "picco".
Poi sì la durezza della molla dell'SVD della A&K è una cosa risaputa.. Sia perché di serie esce a 460 FPS circa (molla dura), sia perché non è un bolt action e la ricarica va fatta caricando dallo sportello dell'otturatore, sistema MOLTO più scomodo (ti permette di esercitare molta meno trazione). In più la molla è come quella delle ASG, corta e dura, mentre quella dei BA è più lunga e la forza si distribuisce su una lunghezza maggiore...
Il tipo è del Taiwan e magari da loro come fucile da cecchino in gioco lo possono usare (non so poi...). Il vantaggio di questo sistema è che si può ottenere una potenza boia per un prezzo non così elevato... Sì 140 euro sono tanti ma far arrivare a 600 FPS un normale fucile a molla o elettrico costerebbe MOLTO di più (considerando che l'SVD della A&K è già molto economico).