
Originariamente inviata da
leon64
della serie

a volte ritornano……
vediamo di fare ( speriamo definitivamente…. ) un pò di chiarezza
un coltello
non e’ un’arma! ne bianca, ne nera, ne di un altro colore.
per la legge italiana ( non è un mio parere, quindi… ) trattasi di
uno strumento da punta o da taglio che, in determinate condizioni di tempo e di luogo ( come ha precisato qualcuno di voi, ad esempio durante riunioni pubbliche, spettacoli, allo stadio, in discoteca, ecc. ) assume la natura giuridica di
arma impropria , come tanti altri attrezzi utensili che, pur nascendo con uno scopo diverso, possono essere usati in determinati frangenti, per l’offesa alla persona ( forbici, cacciaviti, bulloni, sfere d’acciaio, martelli, e chi più ne ha più ne metta. )
infatti, il reato che viene contestato a chi viene eventualmente fermato in possesso di un coltello
senza giustificato motivo è quello di
porto abusivo di arma impropria, e - non – quello di
porto abusivo di arma bianca!
sempre la legge stabilisce che le
“ armi bianche “ sono quelle che nascono con lo scopo prioritario dell’offesa alla persona, e come tali identifica i
pugnali ( cioè le lame a doppio filo :
attenzione! la “ sega “ presente nei famosi coltelli survival, tipo il “ lile “ di rambo
– non – è considerato secondo filo, e quindi il porto di detti attrezzi è consentito. ) e le
baionette.
di dette
armi bianche sono consentiti l’acquisto e la detenzione ( tramite possesso di adeguato titolo di p.s. e denuncia alle autorità competenti ) ma ne è severamente sempre
vietato il porto!
fatta chiarezza ( spero ) sulla natura giuridica dell’oggetto della discussione chiariamo che:
il porto di coltello è
sempre vietato, “ salvo giustificato motivo “
il giustificato motivo, tolto quello per la caccia ( il porto d’armi da caccia specifica che il cacciatore è autorizzato, durante l’attività venatoria a portare strumenti da punta o da taglio adatti alle sue esigenze ) non è definito alla lettera, ma tali vengono considerati la raccolta dei funghi, un campeggio in tenda in un bosco, un’escursione in montagna e simili che giustifichino insomma il possesso sulla persona di un attrezzo da punta o da taglio.
una gara di soft air, svolgendosi in zone di campagna, lontano da agglomerati urbani, in zone montuose e/o simili, giustifica ampiamente il porto di un coltello ( indipendentemente dalle dimensioni… ) rientra ampiamente in tale “ range “, e quindi, a meno che il regolamento degli organizzatori della manifestazione non lo vieti espressamente, il porto di un attrezzo simile può ritenersi legale.
poi diventa una scelta soggettiva…..
per favore, evitiamo le famose leggende metropolitane!
8 cm, 10 cm, 4 dita, 7 piedi, 9 braccia, con manico, senza manico, ecc…….
non esiste alcuna limitazione nelle dimensioni di un coltello che ne autorizzi o ne vieti il porto
sono reminescenze di una vecchie legge ( ante la “famigerata” legge 110 del 1975 ) che autorizzavano ( all’ora ) il porto di coltelli con apice tagliente purchè la lama non superasse i cm 6, ecc. ecc. , e che ( purtroppo ) sono ancora presenti nelle menti non solo di molti di noi, ma ( cosa assai più grave! ) di molti tutori dell’ordine che ( purtroppo ) non hanno in materia le idee ben chiare.
spero di essere stato di aiuto.
ne approfitto per presentarmi:
leon
a.s. soft air tnt force roma