Quoto D.A.r.k., ormai il GBBR è parte integrante del mondo softair.

Mai giocato giusto che considero insulsa la pioggia di pallini, non ha senso non è realistica, si spara con un peso al grilletto senza 'tempi' di pochi grammi, per un ritardo alla risposta eterno, nessun "rumore", caricare la molla del mag non la considero nemmeno, di credibile c'è solo ambiente e abbigliamento.

E' indicutibile il fatto e il merito, che le AEG abbiano aperto a tutti la strada di questo sport all'aria aperta, chè di sport si tratta e questo è un pregio.

Imho ragazzi mi raccomando.

Dell'ex agonista di semiautomatica e sui generis tiratore a fuoco che son stato mi resta la passione, le repliche da fianco e i fucili d'assalto a gas sono le uniche ad avvicinarsi al real steel, per foza vi devono assomigliare anche nei materiali uso e manutenzione, senza le implicazioni legali e soprattutto in assoluto, in termini di sicurezza propria-altrui.
Come le vere, costano.

La domanda che ci si deve porre è se si desidera simulare al massimo livello, considerando il gap verso l'elettrico se esiste, un punto di forza non un limite, si sa il bisogno aguzza l'ingegno conseguentemente la gratificazione.

E' una questione di testa, che nel game impone di cambiare tecnica e atteggiamento, ripeto mai stato in un campo di gioco, ma sono sicuro che chi se ne va con un GBBR in mano, ha un sorriso e si beve una birra in modo diverso.

Dal punto di vista economico, vedo benissimo il WE G39 per la possibilità di trasformazione o di prendere direttamente la versione K, ha il vantaggio rispetto al PDW è di essere un attrezzo valido all environment al pari di un M4A1, che non menziono per questioni di buget, con le eccezioni del noto KJW Koba e del poco noto King Arms.

Ciao