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Discussione: WWII US Weapons

  1. #11
    Cause it's a bitter sweet symphony that's life...





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    Predefinito Bazooka

    All'inizio della seconda guerra mondiale l'unica arma che avevano i fanti contro i carri armati erano i fuciloni anticarro, che, tuttavia, già all'inizio della guerra erano praticamente impotenti contro i carri di fanteria e, quando nel proseguimento del conflitto, i carri migliorarono mobilità e protezione, diventarono solo un peso inutile per i fanti. A quel punto fu necessario utilizzare un tipo diverso di arma, il lanciarazzi. Queste armi furono sviluppate sia dai tedeschi sia da inglesi e statunitensi. L'arma statunitense era il M1 Rocket Launcher 2.36 in Bazooka, che diede risultati soddisfacenti negli ultimi anni di guerra, ideato da Edward Uhl nel 1942.

    Il soprannome "Bazooka" deriva dal fatto che un uomo, addetto ai collaudi, disse che il tubo assomigliava ad uno strano strumento musicale, usato dall'attore radio Bob Burns per creare effetti comici




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo lanciarazzi
    Era moderna

    Storia della produzione
    Periodo di produzione 1942-1970
    Varianti M18 (studiato per il lancio di proiettili fumogeni o incendiari), M9 (scomponibile per ridurre l'ingombro), M29 (calibro aumentato a 3.5 in), M20 Superbazooka

    Storia del servizio
    Durata in servizio anni quaranta - anni settanta
    Utilizzatori Argentina, Austria, Brasile, Canada, Francia, India, Repubblica Popolare di Cina, Repubblica di Cina, Repubblica di Corea, Lussemburgo, Pakistan, Paraguay, Filippine, Portogallo, Rhodesia, Svezia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti
    Guerre Seconda guerra mondiale, guerra di Corea, uso sporadico nelle guerre successive

    Specifiche tecniche
    Peso 6 kg
    Lunghezza canna1390 mm
    Cartuccia M6A3
    Azionamento a ricarica manuale
    Velocità alla volata 82 m/s
    Tiro utile 170m circa


    Storia, sviluppo ed utilizzo
    All'inizio del 1942 fu iniziato lo studio di un lanciarazzi in grado di contrastare efficacemente i carri armati dell'epoca (il principale carro dell'Asse era il Panzer IV), quindi fu necessario utilizzare munizionamento abbastanza potente da perforare le corazzature dei mezzi corazzati sparato da un'arma in cui fosse assente (o ridotto al minimo) il rinculo per un uso individuale da fanteria: la scelta cadde sui razzi M6A3 da 2.36" (60 mm) dotati di "carica cava" che soddisfacevano entrambe le esigenze. Il lanciarazzi utilizzato era praticamente un tubo in cui veniva inserito il razzo, due impugnature a pistola, di cui una con un grilletto che azionava un'accensione piezoelettrica (come quella degli accendigas da cucina) per accendere il propellente del razzo. Ben presto si vide che la vampa provocata dalla polvere incombusta era pericolosa per il servente, quindi fu aggiunta una reticella di protezione per il puntatore subito dietro alla volata. Il bazooka fu utilizzato per la prima volta nel corso dell'Operazione Torch (Sbarco degli Alleati in Algeria e Marocco).

    Oltre al modello base fu costruito il M18 Rocket Launcher 2.36" Bazooka, destinato specificamente a lanciare razzi nebbiogeni ed incendiari. Infine, nel 1945 fu sviluppato il M9Rocket Launcher 2.36" Bazooka, che poteva essere scomposto in due carichi di dimensioni quasi uguali.

    Nel corso della seconda guerra mondiale i carri armati ebbero una tremenda accelerazione nel loro sviluppo (per trovare uno sviluppo simile a quello che ebbero i carri nei 5 anni della seconda guerra mondiale è necessario che, 50 anni dopo, entri in servizio l'M1 Abrams). Quindi i bazooka che avevano operato bene contro i Panzer IV (un po' meno bene contro i Panzer V Panther e Panzer VI Tiger) non potevano contrastare efficacemente i carri pesanti JS III o i T-34 (entrambi sovietici) delle nuove serie. Fu quindi necessario aumentarne il calibro: nacque così il M29 Rocket Launcher 3.5 in Bazooka (calibro 89 mm), che fu utilizzato nella guerra di Corea, e distribuito praticamente a tutti gli alleati NATO (compreso l'Esercito Italiano).

    Dopo queste armi furono studiati altri lanciarazzi, in particolare l'M20 Super Bazooka (calibro 3.5") e la serie M72 (calibro 66 mm), con tubo di lancio a perdere. Successivamente gli studi sui lanciarazzi anticarro furono abbandonati, a favore di quelli sul Missile anticarro, che, a differenza dei primi, potevano essere guidati sul bersaglio.


    Caratteristiche
    Il bazooka inizialmente poteva lanciare i razzi modello M6A3 (o gli equivalenti da esercitazione). Questo razzo, del peso di solo 1.54 kg, sfruttando il principio della carica cava poteva perforare fino a 119 mm di acciaio con impatto perpendicolare (altre fonti danno 100 mm, senza tuttavia specificare le condizioni). La gittata massima teorica era di circa 700 m, tuttavia la gittata utile per avere qualche probabilità di colpire il bersaglio era di circa 200 m. Considerando che la velocità alla volata del razzo era circa 80 m/s il tempo di volo fra l'arma ed il bersaglio era di più di 2 secondi.

    Il bazooka, essendo un lanciarazzi, provoca una vampata posteriore molto pericolosa per distanze inferiori a 5 m, quindi, contrariamente a quanto mostrato in alcuni film, sparare con un bazooka da un ambiente chiuso o da un veicolo in movimento è estremamente pericoloso. La modalità di impiego standard era con 2 serventi, un puntatore ed un caricatore, che potevano sparare in qualsiasi posizione (con un carro armato a meno di 200 m era consigliabile evitare di sparare in posizione eretta). Il caricatore, a fianco dell'arma, introduceva il razzo nella culatta (aperta) del bazooka e, quando il razzo era agganciato, dava un segno convenuto al puntatore. Il puntatore collimava il bersaglio nel mirino ottico e, quando lo riteneva opportuno, premeva il grilletto che innescava la combustione del propellente del razzo. A quel punto, di solito, entrambi i serventi si allontanavano con la massima velocità possibile dalla posizione di lancio, che ormai era stata chiaramente rivelata al nemico dalla vampata.


    Impiego
    Il primo impiego del bazooka avvenne in Africa Settentrionale e seguì l'avanzata delle truppe statunitensi sia nel Teatro operativo mediterraneo (Mediterranean Operation Teatre, MTO[3]) sia nel Teatro operativo europeo (European Operation Teatre. ETO). I fanti statunitensi si accorsero ben presto che, oltre allo scopo per cui era nato, cioè la lotta contro i carri armati, il bazooka poteva essere usato proficuamente contro ogni bersaglio "duro", come veicoli ruotati o fortificazioni in cemento armato, mentre l'utilità come arma antipersonale era invece praticamente irrilevante, dato che la carica cava presuppone il contatto con il bersaglio e non provoca schegge. Nel teatro del Pacifico (Pacific operation teatre, PTO) fu usato soprattutto contro fortificazioni e, con il modello M18, anche per il lancio di proiettili fumogeni o incendiari. Alla fine della seconda guerra mondiale erano stati prodotti 467.628 bazooka e 15.603.000 munizioni per questa arma.

    Successivamente il bazooka fu usato nella guerra di Corea, ma, anche aumentato di calibro, si rivelò insufficiente contro i carri più moderni.

    Il bazooka è un'arma che ha avuto una grandissima diffusione, sia in ambito NATO, sia in tutti i teatri di guerra della seconda metà del XX secolo. La sua diffusione è dovuta essenzialmente alla sua semplicità di costruzione (il componente principale è un semplice tubo di acciaio o di alluminio), che ne ha tenuto costantemente basso il costo.




    Differenze tra i vari modelli
    M1


    M1A1


    M9


    M9A1


    M20 SuperBazooka



    M20B1 SuperBazooka




    Soldati armati di Bazooka, guerra di Corea


    Un soldato americano spara con il suo bazooka M9 ad un nido di mitragliatrici tedesche, Lucca 1944.

  2. #12
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    Predefinito Granata MKII

    La Mk2 (Mark 2, Modello 2) è una bomba a mano (comunemente chiamata granata) di origine statunitense definita anche pineapple (ad ananas"), possiede questo nome per la sua forma che ricorda quella del frutto.



    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo bomba a mano
    Era moderna

    Storia della produzione
    Periodo di produzione 1918 – anni sessanta
    Varianti Mk II, Mk IIA1, HE, Mk II

    Storia del servizio
    Durata in servizio 1918 - primi anni sessanta
    Utilizzatori Argentina, Cile, Olanda, Israele, Italia, Turchia, Stati Uniti
    Guerre Prima guerra mondiale - Seconda guerra mondiale - Guerra in Corea - Guerra in Vietnam

    Specifiche tecniche
    Peso700 g
    Azionamento innesco a tempo

    Uso bellico
    Si tratta della bomba a mano d'ordinanza usata dall'US Army e dall'US Marine Corps a partire dall'ultimo conflitto mondiale, adoperata sia sul fronte europeo che su quello del pacifico. Appartiene alla famiglia delle granate a frammentazione, così chiamate perché funzionano così:
    • si toglie la spoletta che produce una scintilla;
    • la scintilla produce energia termica e cinetica che fa brillare l'esplosivo contenuto nell'involucro di metallo;
    • l'esplosione provoca la distruzione dell'involucro metallico e le schegge (i frammenti appunto) vengono scagliati nell'area circostante.


    Tutto questo non accade, come si può pensare, in una frazione di secondo dalla rimozione della spoletta, ma dopo circa 6 secondi, quindi, se tirata prematuramente, può arrivare sul bersaglio inesplosa e può essere rispedita al mittente.

    Differenze tra i vari modelli
    MKII


    MKIIA1


    HE, Mk II

  3. #13
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    Predefinito Browning M2

    Progettata agli inizi degli anni '20 da John Moses Browning, padre della leggendaria Colt 45 e dei fucili mitragliatori BAR, la mitragliatrice pesante M2 da 12,7 mm continua a svolgere un ruolo non trascurabile sul moderno campo di battaglia.
    La necessità di disporre di una mitragliatrice pesante che fosse in grado di contrastare con efficacia mezzi terrestri mediamente blindati e velivoli a bassa quota, è all'origine dello sviluppo di vari prototipi camerati per una munizione di grosso calibro, dotata di elevato potere di perforazione.

    In Germania tali studi furono all'origine della messa a punto della cartuccia da 13 mm, che fu impiegata dal fucile anticarro Tankgewehr del 1918: mentre in Francia le ricerche intraprese alla fine della prima guerra mondiale portarono ad armi camerate per munizioni calibro 11, 13,2 e 15 mm. Sia in Germania che in Francia i risultati conseguiti non dettero tuttavia completa soddisfazione.
    Incaricato dall'amministrazione militare statunitense di condurre le stesse ricerche, J. M. Browning dimostrò più "savoirfaire" degli Europei. Dopo la presentazione dei suoi primi prototipi, fu avviata infatti la produzione in serie della Model 1921, una mitragliatrice raffreddata ad acqua che verrà utilizzata essenzialmente dall'US Navy e dal Corpo dei Marines. L'arma era camerata per la munizione originale da 12,7 x 99 mm, realizzata dalla Winchester ma derivata comunque dalla 13 mm tedesca. Successivamente vennero prodotti altri modelli per impieghi specifici (versioni per aereo e per corazzati) che portarono finalmente alla realizzazione della leggendaria M2. Adottata dalle FF.AA. statunitensi nel 1933, la Browning 12.7 mm è stata utilizzata da tutte le forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Non meno di due milioni di esemplari sono stati prodotti nelle varianti, e le ultime M2 furono fabbricate nel 1946. La decisione di rimettere in produzione quest'arma fu presa dall'US Army nel 1976: l'impiego massiccio da parte delle forze del Patto di Varsavia di mitragliatrici pesanti tipo DShK 12.7 mm e KPV 14,5 mm è all'origine di tale scelta. Un primo contratto fu stipulato con la statunitense Saco nel 1977 per alcune migliaia di M2, dotate di tutti quei miglioramenti che erano stati introdotti nel corso di quasi mezzo secolo, in particolare l'adozione di canna pesante, versione nota come M2 HB (Heavy Barrel).
    Data la pressante richiesta del mercato internazionale anche la Ramo di Nashville e la belga Fabrique Nationale iniziarono la produzione di Browning 12,7 mm. L'azienda di Herstal ha perfino dotato la M2 HB di una miglioria importante che permette una rapida sostituzione della canna senza dover regolare l'headspace, versione chiamata M2 QCB (Quick Change Barrel); mentre la Saco propone una versione della 12,7 mm che si contraddistingue dal modello originale per il peso più ridotto (27 kg invece di 38), ottenuto grazie all'impiego di leghe leggere ad alta resistenza.




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo mitragliatrice pesante
    Era moderna

    Storia della produzione
    Periodo di produzione 1933 -oggigiorno
    Progettista John Browning
    Varianti M2, M2E2, M2A1


    Storia del servizio
    Durata in servizio anni quaranta - oggi giorno
    Utilizzatori Argentina
    Australia, Austria, Arabia Saudita, Belgio, Benin, Bolivia, Brasile, Bulgaria Burkina Faso, Burundi, Camerun, Canada, Chad, Cile, Colombia, Costa d'Avorio, Croazia, Repubblica democratica del Congo, Danimarca, Gibuti, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Francia, Gabon, Gambia, Ghana, Germania, Grecia, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Giamaica, Giappone, Giordania, Kuwait, Libano, Liberia, Lituania, Lussemburgo, Madagascar, Malaysia, Mauritania, Messico, Marocco, Myanmar, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Niger, Nigeria, Norvegia, Oman, Pakistan, Panama, Paraguay, Perù, Filippine, Portogallo, Qatar, Romania, Ruanda, Senegal, Serbia, Singapore, Somalia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Togo, Tonga, Tunisia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti, Uruguay, Venezuela, Yemen, Zimbabwe

    Guerre Seconda Guerra Mondiale - Guerra di Corea - Prima guerra d'Indocina - Crisi di Suez - Guerra del Vietnam - Guerra civile cambogiana - Guerra cambogiana/vietnamita - Guerra delle Falkland - guerra di confine del Sud Africa - invasione di Panama - Guerra del Golfo
    Guerra civile somala - Operazione Medak Pocket - Afghanistan e le guerre in Iraq


    Specifiche tecniche
    Peso 58 kg con tripiede
    Lunghezza 1656 mm
    Lunghezza canna 1143 mm
    Cartuccia 50 BMG
    Azionamento fuoco automatico
    Velocità alla volata 893 m/s
    Cadenza di tiro 750 colpi/min
    Tiro utile 1000 mcirca


    Evoluzione tecnica
    Progettata inizialmente come arma per aeroplani fu dapprima selezionata per la fanteria e adottata come Model 1921 dall'esercito statunitense ed utilizzata come arma antiaerea e anticarro. Nel 1932 al progetto originario furono apportate piccole modifiche come la canna bucata per migliorare il raffreddamento della stessa che portarono alla ridefinizone dell'arma come M2 e in seguito M2HB (Heavy Barrel, canna pesante) con un ingegnoso meccanismo per il rapido cambio canna nel caso di surriscaldamento chiamato QCB (Quick Change Barrel). Della M2 è stata sviluppata anche una versione leggera dal peso di 27 kg. Attualmente la FN ha sviluppato una versione migliorata denominata M3.I giapponesi utilizzarono durante la Seconda guerra mondiale la Tipo 1, una copia della M2 camerata per la cartuccia giapponese da 12,7mm.


    Il calibro 50.
    La .50 Browning Machine Gun (12,7 × 99 mm NATO) o .50 BMG è una cartuccia sviluppata per la mitragliatrice Browning M2 verso la fine del primo decennio del XX Secolo.
    Entrata in servizio ufficialmente nel 1921, questa munizione è basata sul forte ingrandimento della cartuccia .30-06 ed è stata prodotta in molte varianti e generazioni tra cui: incamiciata in metallo (FMJ), tracciante, perforante, incendiaria, ad abbandono di involucro e sottocalibrata. Le cartucce da utilizzare con le mitragliatrici sono unite tra loro con una maglia metallica.

    È una delle più grande tipo di munizioni prodotte con efficacia di penetrazione e con un range di fuoco altissimo, queste caratteristiche la rendono adatta per le armi individuali e di reparto sia da trasporto individuale o su mezzo. Esistono 6 tipi di queste munizioni: MU3-TJ (Ball-FMJ), MU3-P (FMJ), MU3-PB, MU3-N (Tracer M17,FMJ), MU3-PN (APT-FMJ), MU3-PBN; i primi due rispetto al terzo differiscono per il peso della pallottola e per la velocità di volata oltre che per l'accuratezza nel raggiungimento del bersaglio, gli altri differiscono per tipo di "palla" o per essere traccianti o incendiari.

    Specialmente i proiettili contrassegnati con MU3-P hanno una penetrazione su uno spessore di acciaio dolce di circa 16mm centrato ad una distanza di 150m. Il modello incendiario MU-3PBN hanno lo stesso indice di penetrazione con lo stesso bersaglio ma con effetti incendiari sulla superficie a contatto col proiettile.

    La cartuccia .50 BMG è anche utilizzata nel tiro a grande distanza e nei fucili dei tiratori scelti, principalmente dalla Barrett Firearms Company per i suoi fucili di precisione come il Barrett M82, così come in altre mitragliatrici calibro .50 non Browning. L'utilizzo in fucili a colpo singolo o semi-automatici, ha portato alla realizzazione di molte versioni specializzate di qualità (match-grade) non utilizzate nelle mitragliatrici. Un fucile di precisione McMillan Tac-50 .50 BMG fu usato dal caporale canadese Rob Furlong per realizzare il più lontano colpo di fucile messo a segno confermato della storia, quando colpì un Talebano a 2430 metri nel corso della campagna del 2002 in Afghanistan.




    Funzionamento
    Arma a corto rinculo e tiro selettivo (colpo singolo e raffica libera), la browning 12,7 mm è dotata di otturatore e meccanismo di alimentazione invertibili per consentire l'introduzione del nastro da destra o da sinistra secondo il tipo di installazione previsto, ovvero montaggio su aereo o su veicolo. Da notare che l'ammortizzatore idraulico di cui è dotata l'arma svolge anche la funzione di regolatore delle cadenze di fuoco: ruotando con un cacciavite il cilindro interno attraverso l'apertura posteriore del castello, è infatti possibile modificare l'effetto di freno determinando una riduzione o un aumento della velocità di rinculo la quale si traduce automaticamente in una riduzione o in un aumento della cadenza di fuoco.

    Nell'impiego normale la scatola delle munizioni è appoggiata o agganciata al fianco sinistro dell'arma. Il nastro viene quindi inserito nell'apertura sinistra del bocchettone di alimentazione e spinto a fondo. Per predisporre l'arma al tiro occorre arretrare completamente la manetta di armamento, lasciarla andare, arretrarla di nuovo e riportarla in posizione di riposo. Fatto ciò è sufficiente premere sul doppio grilletto posteriore per aprire il fuoco. Ricordiamo che la manetta non può essere azionata se non si tiene premuto il pulsante di sblocco dell'otturatore, posto al centro del doppio grilletto.
    Al momento dello sparo canna e otturatore si muovono all'indietro, saldamente uniti, sotto la spinta del rinculo. Il proiettile ha quindi il tempo di uscire dalla canna determinando l'abbassamento della pressione interna prima che inizi la fase di apertura.

    Il gruppo canna termina la propria corsa contro l'ammortizzatore idraulico contenuto nel castello, mentre il moto retrogrado dell'otturatore si arresta invece molto più indietro contro l'ammortizzatore posto all'estremità del castello. Nell'otturatore è inserita una leva che arma il percussore e poi ne determina lo sgancio dal dente d'arresto non appena l'arma va in chiusura incamerando una nuova cartuccia. Il ciclo di fuoco continua sino a quando si tiene premuto il doppio grilletto. Il tiro in automatico avviene tuttavia solo se il pulsante di sblocco dell'otturatore è bloccato in basso. Nel caso contrario, premendo alternativamente il doppio, grilletto e il pulsante di sblocco dell'otturatore si sparano colpi singoli. Si tenga presente che è comunque opportuno con la Browning M2 HB sparare solo a brevi raffiche.
    Per scaricare l'arma si deve sollevare il coperchio dorsale del castello, togliere il nastro e, se necessario, arretrare la manetta di armamento e controllare che non vi siano cartucce in canna o nel dispositivo di alimentazione. Si richiude quindi l'otturatore e su di esso il coperchio del castello.


    Differenze tra i vari modelli
    M2


    M2E2


    M2A1


    M3 antiaerea





    Un soldato durante la campagna di Normandia, controlla il perimetro
    Ultima modifica di 3/5 Small; 02/01/2011 a 11:31

  4. #14
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    Predefinito Browning M1919

    La Browning M1919 è una mitragliatrice media raffreddata ad aria, costruita negli Stati Uniti dal 1919 al 1945 e rimasta in uso presso l'esercito americano fino al 1970




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo mitragliatrice pesante
    Era moderna

    Storia della produzione
    Periodo di produzione 1919 - 1945
    Progettista John Browning
    Varianti M1919A1, M1919A3, M1919A4, M1919A6


    Storia del servizio
    Durata in servizio 1920 - oggigiorno
    Utilizzatori Australia, Burundi, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Danimarca, Repubblica, Dominicana, El Salvador, Francia, Gabon, Grecia, Guatemala, Haiti, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Corea del Sud, Liberia, Lussemburgo, Mauritania, Messico, Panama, Filippine, Portogallo, Rhodesia, Sud Africa, Spagna, Repubblica di Cina, Tunisia, Regno Unito, Stati Uniti, Uruguay, Vietnam
    Guerre Seconda Guerra Mondiale - Guerra di Corea - Prima guerra d'Indocina - Crisi del Congo - Guerra del Vietnam

    Specifiche tecniche
    Peso 14 kg senza bipiede
    Lunghezza 1346 mm (M1919A6
    Lunghezza canna 609 mm
    Cartuccia 7,62 × 51
    Azionamento fuoco automatico
    Velocità alla volata 853,6 m/s
    Cadenza di tiro 400-600 colpi/min
    Tiro utile 1370 m circa


    Evoluzione tecnica
    Sviluppata alla fine della prima guerra mondiale dagli Stati Uniti, fu usata soprattutto nella Seconda guerra mondiale, ma anche nella guerra di Corea e nella guerra del Vietnam.
    Alcune mitragliatrici Browning sono usate ancora oggi con il calibro modificato a 7,62 × 51 mm. Fu utilizzata dagli USA, oltre che da diverse altre nazioni, come mitragliatrice leggera, coassiale o montata, aerea e antiaerea.[2]
    L'M1919 venne superata da altre mitragliatrici come l'M60, nella seconda metà del secolo.


    Il calibro 7,62 × 51
    La 7,62 × 51 mm è una cartuccia sviluppata tra gli anni quaranta e cinquanta con lo scopo di uniformare le munizioni di armi leggere all'interno dei paesi facenti parte la NATO (è questo il motivo per il quale si associa la dicitura "NATO"). Non è altro che la versione militare della .308 Winchester, con la quale tuttavia non condivide tutte le caratteristiche.

    La .308 Winchester è accorciata, di circa dodici millimetri, e lievemente modificata, nella parte apicale del bossolo, della più anziana .30-06. Il che significa in termini balistici una leggera perdita di gittata, di circa il 15%, ma un tiro più teso e dritto.
    Questa modifica si rese necessaria nel dopoguerra per l'impiego in armi militari automatiche, nelle quali inoltre tanto minore è la corsa dell'otturatore in fase di espulsione del bossolo e di riarmo, tanto più veloce e scevra da inceppamenti risulta la cadenza di fuoco. Il .30-06 infatti, ampiamente usato dagli Americani durante la seconda guerra mondiale nel famoso fucile M1 Garand, e risultato comunque fin dall'inizio sovradimensionato anche per il tiro singolo di impiego bellico, si dimostrò assolutamente impossibile da gestire su armi in grado di sparare a raffica, anche in termini di controllabilità dell'arma stessa.

    La 7,62 × 51, sotto forma di .308 Winchester, sua gemella civile (la differenza fra le due cartucce è solo nell'angolazione del colletto del bossolo, più marcato nella munizione militare; e nel tipo di innesco, di tipo "Berdan" non ricaricabile, sempre per la munizione militare) si è anche rivelata particolarmente adatta per essere camerata in carabine semiautomatiche, dedicate alle battute al cinghiale o ad altri ungulati, grazie alla stupefacente precisione intrinseca; essa trova oggi una giusta collocazione pure in fucili a otturatore girevole scorrevole o a colpo singolo, con i quali fornisce rosate abbondantemente al di sotto di un MOA (Minute Of Angle), misura dell'ampiezza di una rosata pari a un pollice (25,4 mm) a 100 yarde (91,7 metri).




    Differenze tra i vari modelli
    M1919A1
    Progettata per i mezzi corazzati e per la cavalleria.

    M1919A3
    Usata dai mitraglieri di supporto americani.

    M1919A4
    Usata dalla fanteria e montata su vari mezzi (Jeep, carri armati e mezzi anfibi).


    M1919A6
    Sviluppata nel 1943 e montata su mezzi come le Jeep americane.





    Soldato americano spara con una M191A4 ad Aquisgrana


    Marines impegnati in uno scontro a fuoco sull'isola di Namur

  5. #15
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    Predefinito M41 Johnson LMG

    La mitragliatrice leggera (LMG) Johnson M41 fu usata dagli Americani durante la Seconda Guerra Mondiale.
    Era una mitragliatrice leggera derivata dall'M41 Johnson rifle, e presentava alcune innovative aggiunte, ma nonostante questo era inadeguata al suo ruolo[1]. La forma ricordava quella dello Sten, a causa del suo caricatore laterale (a sinistra) e del copricanna bucherellato, che copriva fino a metà canna. Era dotata di bipode al termine del copricanna, il che aiutava il ruolo della mitragliatice leggera, ma la costruzione era troppo leggera, e il caricatore sbilanciava l'arma così non fu prodotta in grandi quantità.
    Una interessante innovazione era che l'arma era lineare, cioè convogliava il rinculo direttamente alla spalla del tiratore, diminuendo l'alzo della canna durante lo sparo. Questo portava al mirino, il quale era più alzato dei contemporanei, assomigliando a quello dell'M16.
    Fu utilizzato esclusivamente nel Pacifico, solo dai Marines, uno dei più famosi operatori fu la First Special Service Force, fu anche usata dai Paramarines, i paracadutisti del corpo dei Marines




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo mitragliatrice leggera
    Era moderna

    Storia della produzione
    Data di progettazione 1940
    Progettista JMelvin Johnson Jr

    Periodo di produzione 1940 - 1945
    Esemplari prodotti approssimativamente 9.500
    Varianti M1941, M1944

    Storia del servizio
    Durata in servizio 1940-1961
    Utilizzatori Canada, Stati Uniti
    Guerre Seconda guerra mondiale - Sbarco nella baia dei porci

    Specifiche tecniche
    Peso 5,9 kg
    Lunghezza 1067 mm
    Lunghezza canna559 mm
    Cartuccia 7.62
    Azionamento a rinculo corto
    Rate di fuoco 200/600 colpi/min, regolabile
    Velocità alla volata 853 m/s
    Sistema di alimentazione caricatore laterale monofilare da 20 colpi



    Differenze tra i vari modelli
    M1941


    M1944

  6. #16
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    Predefinito Colt New Service

    La Colt New Service è una rivoltella a doppia azione di produzione statunitense. Quest'arma fu prodotta dalla Colt ininterrottamente dal 1898 al 1944, in vari calibri. Fu prodotta in varie lunghezze di canna: 4.5", 5.5" e 7.5" con bruniture di tipo blue o con placcatura in nickel. Alcuni modelli dell'ultima produzione furono prodotti con lunghezze di canna in 4", 5" e 6".

    Fu adottata 2 volte dall'esercito degli Stati Uniti:
    • Una prima volta nel 1909, in calibro .45 Long Colt in sostituzione delle insufficienti .38 DA che avevano costretto la reintroduzione delle vecchie .45 LC S.A.A. durante la guerra nelle Filippine (il colpo calibro 38 era insufficiente ad abbattere i Juramentados filippini che spesso arrivavano comunque alle trincee americane nonostante i colpi ricevuti.)
    • La seconda volta fu adottata nel 1917, in calibro .45 ACP, da affiancare alla 1911 che non era prodotta in numero sufficiente di pezzi per equipaggiare l'American Expeditionary Forcesdiretta in Francia per partecipare alla Prima guerra mondiale. Essendo la cartuccia di tipo rimless, per fermare il bossolo nel tamburo vennero studiate due soluzioni:

    1. due semilune da sovrapporre al tamburo prima della chiusura, che catturavano il bossolo nella sua scanalatura
    2. una precisa fresatura all'interno della camera del tamburo, che intercettava l'orlo d'ottone del bossolo.



    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo rivoltella
    Era moderna

    Storia della produzione
    Periodo di produzione 1898–1946
    Esemplari prodotti approssimativamente 356.000

    Storia del servizio
    Durata in servizio 1940-1961
    Utilizzatori Canada, Inghilterra, Stati Uniti
    Guerre Seconda guerra boera – Prima guerra mondiale - Seconda guerra mondiale – Guerra di Corea – Guerra del Vietnam

    Specifiche tecniche
    Lunghezza cannada 10 a 20 cm
    Cartuccia .38 Long Colt, .38 Special, .38-40, .357 Magnum, .44-40, .44 Special, .45 Colt, .45 ACP, .455 Eley

  7. #17
    Cause it's a bitter sweet symphony that's life...





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    Predefinito United Defense M42

    L'UD42 era un mitra della seconda guerra mondiale della United Defence Supply, una azienda dello stato creata proprio per lo sviluppo di nuove armi.

    Molto simile in apparenza al Thompson M1 era, però, sprovvisto di impugnatura posteriore a pistola (ma provvista di quella anteriore), alimentata solo con caricatori a stecca da 20 colpi, uniti a due a due per velocizzare l'operazione di ricarica. La produzione iniziò alla fine degli anni '30 e inizio '40: era una pistola mitragliatrice a massa battente (blowback), inizialmente pensata per sostituire il mitra Thompson, poi distribuita ai movimenti partigiani in Europa, Indie olandesi e Cina. Arma di ottima fattura, era dotata di una culatta speciale che teneva fuori il terriccio, ma era anche sensibile al fango, costosa e laboriosa da produrre. Inoltre i caricatori di lamiera stampata erano facilmente danneggiabili.

    Pur essendo una ottima arma fu prodotta in pochi esemplari e non fu molto usata dall'esercito americano a causa della concorrenza che gli faceva il mitra Thompson, migliore, più potente e più affidabile (nonché conosciuto). Ebbe maggior successo come mitra paracadutato alla Resistenza delle zone occupate (a partire da Creta, dove forze partigiane guidate da inglesi lo usarono ampiamente) anche perché il proiettile di 9 mm poteva essere preso ai tedeschi, al contrario del .45 ACP che doveva essere paracadutato, perché usato solo dagli USA (e infatti in questo calibro furono prodotti solo sei esemplari).

    Oggi è un'arma abbastanza ricercata dai collezionisti di oggetti della II G.M., proprio a causa della sua rarità.




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo mitra
    Era moderna

    Storia della produzione
    Data di progettazione 1939

    Periodo di produzione 1939-1943
    Esemplari prodotti 15.000
    Varianti M42 submachine gun Turner Carbine

    Storia del servizio
    Durata in servizio 1942-1945
    Utilizzatori Italia, Repubblica cinese, Stati Uniti
    Guerre Seconda guerra mondiale

    Specifiche tecniche
    Peso 4.11 kg
    Lunghezza 820 mm
    Lunghezza canna 279 mm
    Cartuccia 9 x 19 mm parabellum (in alcuni .45 ACP)
    Azionamento blowback
    Rate di fuoco 700 colpi/min
    Velocità alla volata 400 m/s
    Sistema di alimentazione caricatore monofilare da 20 colpi


    Parà americani durante un'esercitazione
    Ultima modifica di 3/5 Small; 06/01/2011 a 12:10

  8. #18
    Cause it's a bitter sweet symphony that's life...





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    Predefinito Fucile da trincea Winchester Model 1897

    Un fucile da trincea (in inglese Trench Gun, da trench, trincea) è un tipo di fucile appartenente alla classe dei riot gun, ossia armi caricate con munizioni di grosso calibro. Sviluppato alla fine del XIX secolo da John Moses Browning, fu largamente utilizzato nelle trincee della prima guerra mondiale, grazie al suo devastante potere distruttivo a breve distanza. Caricato con 8 colpi calibro 12, ha un meccanismo a pompa. Ciò significa che, una volta sparato, si deve arretrare l'astina, scorrevole sul serbatoio tubolare posto sotto la canna. Questo movimento fa arretrare l'otturatore, causando l'espulsione del bossolo, dopodiché un nuovo colpo viene posto in corrispondenza della camera di scoppio. A questo punto, ciclando in avanti l'astina, il colpo viene camerato. Nel caso del Winchester Model 1897, tenendo premuto il grilletto e ciclando l'astina, è possibile ottenere la ripetizione del colpo.

    Il Winchester Modello 1897, M1897, o M97 è un fucile a pompa a canna liscia, di origini americane, disponibile in calibro 12 o 16, che poteva avere diverse lunghezze di canna. Il Modello 1897 è un'evoluzione del Modello 1893, disegnato da John Browning, fu il primo fucile a pompa efficiente. Una caratteristica particolare di questo fucile a pompa è il cane esterno che permette di al tiratore di riarmare il fucile in caso di mancata percussione per poter ribattere la cartuccia in camera senza doverla per forza espellere. Un'altra caratteristica consiste nella possibilità di poter tenere premuto il grilletto e sparare soltanto azionando l'astina, questa caratteristica lo rese molto veloce e pratico negli scontri a fuoco all'interno delle trincee di guerra infatti il Winchester 1897 era prodotto anche in una particolare versione denominata Trench Gun ovvero fucile da trincea che prevedeva un copricanna forato per evitare scottature e riparare la canna da eventuali urti, l'innesto per la baionetta e le maglie per la cinghia da tracolla.




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo fucile a pompa
    Era moderna

    Storia della produzione
    Data di progettazione 1893
    Progettista John Browning
    Periodo di produzione 1897–1957
    Esemplari prodotti 1.024.700

    Storia del servizio
    Durata in servizio Ultimo decennio dell'800 - Anni sessanta
    Utilizzatori Stati Uniti
    Guerre Guerra filippino-americana - Prima guerra mondiale - Seconda guerra mondiale - Guerra di Corea - Guerra del Vietnam

    Specifiche tecniche
    Peso 3.6 kg
    Lunghezza 997 mm
    Lunghezza canna 508 mm
    Cartuccia calibro. 12
    Azionamento a ricarica manuale
    Tiro utile 20 m
    Sistema di alimentazione 5 colpi più uno in canna


    Marine yankee mentre brandeggia con un Winchester M97
    Ultima modifica di 3/5 Small; 06/01/2011 a 14:28

  9. #19
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    Predefinito Lanciafiamme M2

    Il lanciafiamme è un'arma utilizzata per incendiare vaste zone; utilizza miscele combustibili, spesso a base di petrolio, dato che la benzina, molto più infiammabile, è più pericolosa per il soldato che sta usando l'arma.

    L’M2 era il successore dei lanciafiamme M1 e M1A1. Anche se il tempo per scaricare le bombole è di 7 secondi, e la gittata di circa 33 m, era comunque una arma molto funzionale e multiruolo. Comunque con l'arrivo sempre più massiccio di carri armati e specialmente carri armati lanciafiamme, la necessità che i fanti si esponessero al fuoco nemico diminuì.
    Anche se alcuni M2 furono venduti o riutilizzati per dei test, la maggior parte fu eliminata quando furono dichiarati obsoleti.

    L’ M2 è stato utilizzato principalente contro posizioni fortificate, generalmente nel teatro del pacifico. A volte era utilizzato contro veicoli corazzati, con effetti simili ad un attacco con una molotov. Un'altra tattica era data dal cosiddetto Corkscrew and Blowtorch, in cui un uomo con Bazooka stanava i giapponesi dalle loro posizioni, e l'uomo con il lanciafiamme uccideva gli uomini all'aperto.




    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo lanciafiamme
    Era moderna

    Storia della produzione
    Data di progettazione 1940
    Progettista US Army Chemical Warfare Service
    Periodo di produzione anni 40’
    Esemplari prodotti 14.000

    Storia del servizio
    Durata in servizio 1943 - anni '70 (usato oggi per test)
    Utilizzatori Australia, Brasile, Giappone, Filippine, Stati Uniti
    Guerre Seconda guerra mondiale - Guerra di Corea - Guerra del Vietnam

    Specifiche tecniche
    Peso 19,5 kg (vuoto); 30,8 kg (pieno)
    Cadenza di tiro circa 2 litri/sec
    Tiro utile 20 m, max 40 mm
    Sistema di alimentazione 2 serbatoi da 8 litri ciascuna di benzina, 1 serbatoio di azoto propellente

    Utilizzo
    Il moderno lanciafiamme (Flamethrower) fu inventato in Germania, probabilmente dallo scienziato Richard Fiedler, che ne sottopose un prototipo alla valutazione dell'esercito tedesco nel 1901. Non venne adottato prima del 1911, quando fu creato un reggimentospecializzato basato su dodici compagnie equipaggiate con Flammenwerferapparate.

    Fu utilizzato in guerra per la prima volta nella prima guerra mondiale il 25 giugno 1915 contro i francesi; il 30 luglio 1915 fu impiegato contro le trincee britanniche ad Hooge (in Belgio), con un successo parziale ma significativo.
    Si rivelò molto utile nella guerra di trincea, quando bisognava stanare dei nemici ben nascosti o portare alla resa un nemico notevolmente resistente, era però più adatto alle incursioni nelle trincee nemiche che per aiutare i soldati ad attraversare la terra di nessuno.

    Similmente ai gas asfissianti e vescicanti, il lanciafiamme oltre ad avere un puro scopo bellico ebbe anche un impatto psicologico devastante sulle truppe, i cui soldati erano terrorizzati alla sola idea di trovarsi davanti un flammiere armato. Quest'ultimo tuttavia non entrava in azione spesso, sia per la vulnerabilità (per maneggiare un lanciafiamme bisogna stare in piedi, quindi allo scoperto), sia per il fatto che il nemico spesso alla sua vista arretrava fuori dal raggio d'azione dell'arma.
    Venne anche utilizzato dagli statunitensi durante la Guerra del Pacifico, per incendiare la vegetazione dove il nemico nascondendosi diventava pressoché invisibile. Anche reparti dell'esercito italiano, come ad esempio i guastatori possedevano in dotazione il lanciafiamme, come arma di squadra. Sempre nella II guerra mondiale, il lanciafiamme venne anche impiegato per scacciare i nemici dalle trincee, stando però al riparo della corazza dello scafo di alcuni carri armati, come il Churchill Crocodile inglese, il Matilda Frog australiano e il CV 33 italiano.

    Dopo le due guerre mondiali, il lanciafiamme venne ancora utilizzato nella guerra di Corea e nella guerra del Vietnam, per lo più dai Marines statunitensi.

    Varianti
    La M2A1-7 era un lanciafiamme usato dalle truppe statunitensi durante la Guerra in Vietnam, è la versione aggiornata dell'M2-2. Ha quattro comandi:
    • Dietro l'impugnatura posteriore: sicura di fuoco
    • Davanti all'impugnatura posteriore: grilletto
    • Sopra la parte anteriore: sicura dell'innesco
    • Sotto la parte anteriore: grilletto dell'innesco

    Aluni lanciafiamme dell'esercito hanno un'impugnatura a pistola anteriore, della stessa forma di quella posteriore, su cui sono i controlli dell'innesco, nella stessa posizione di quelli sull'impugnatura posteriore. La M2 è stata sostituita dal lanciafiamme M9A1-7. La M9A1-7 è stata sostituita dal lanciagranate M202.



    Un marine statunitense con un lanciafiamme sotto il fuoco di Iwo Jima nel febbraio 1945


    Un soldato statunitense usa il lanciafiamme M2 contro una posizione giapponese
    Ultima modifica di 3/5 Small; 06/01/2011 a 18:59

  10. #20
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    Predefinito Mortaio M2

    I mortai americani della Seconda guerra mondiale appartenevano a 3 tipi fondamentali. Il più leggero era l'M2, derivato dal Brandt da 60mm eccellente arma d'appoggio per la fanteria ai livelli più bassi.

    Esso aveva un calibro di poco superiore a quello di altre armi similari, come quelle da 50mm, ma aveva una potenza maggiore e una gittata di ben 1600-1800m. Esso ebbe una versione da paracadutisti, l'M19, che era alleggerita, ma poco prodotta: infatti, aveva una gittata di appena 350 metri, la minore mai avuta di un mortaio americano.

    L’M2 era il successore dei lanciafiamme M1 e M1A1. Anche se il tempo per scaricare le bombole è di 7 secondi, e la gittata di circa 33 m, era comunque una arma molto funzionale e multiruolo. Comunque con l'arrivo sempre più massiccio di carri armati e specialmente carri armati lanciafiamme, la necessità che i fanti si esponessero al fuoco nemico diminuì.
    Anche se alcuni M2 furono venduti o riutilizzati per dei test, la maggior parte fu eliminata quando furono dichiarati obsoleti.





    Scheda tecnica
    Nazione Stati Uniti d'America
    Tipo mortaio da fanteria
    Era moderna

    Storia della produzione
    Data di progettazione anni 30'
    Progettista Edgar Brandt
    Periodo di produzione anni 40’

    Storia del servizio
    Durata in servizio anni 40' - anni '70 (usato oggi per test)
    Utilizzatori Stati Uniti
    Guerre Seconda guerra mondiale - Guerra di Corea - Guerra del Vietnam

    Specifiche tecniche
    Peso 19,05 kg
    Lunghezza della canna 726 mm
    Elevazione +40° to +85°
    Cadenza di tiro circa 18 colpi/min
    Velocità alla volata 158 m/s
    Tiro utile 1800 m
    Sistema di alimentazione colpi da 1.33 kg



    Mortaisti in azione nel Pacifico, sull'isola di Iwo Jima

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