Warpig, andiamo per gradi perchè il discorso è vasto. Non ti offendere perchè il mio sfogo non è diretto a te ma vuole essere -non sono nessuno ma lo dico sulla base di una esperienza empirica- una linea guida per chi intraprende ex novo l'attività. Il reenactment tedesco è diventato un fenomeno abbastanza allargato e ha nel tempo assunto contorni inquietanti. Le produzioni cinesi a basso costo poi hanno garantito l'accesso a tutti i tipi di persone. Devo dire che dopo anni, paesi diversi, ho trovato sempre un mucchio di gente che misinterpretava o di fatto "faceva altro" rispetto all'attività del reenactment. In Italia si è arrivati a proibire addirittura l'accesso di determinate uniformi a talune manifestazioni mentre in ottima parte dell' UE l'uniforme tedesca è proibita dalla legge e nei paesi rimanenti ci si avvia, anche grazie all' "esuberanza" di alcuni personaggi, ad un allineamento normativo di quel tipo. Sorvolo gli sguardi e le etichette della gente (più o meno il quadrato di pregiudizio di quelle che riservano al softair) verso coloro -anche i più corretti- che si dedicano a questa attività.
Lo squallore tangibile di cui sono stato testimone in circa il 99% delle manifestazioni cui ho presenziato, dipendeva dalle motivazioni che ho elencato nel post precedente. Una fiera di soggetti improbabili e in alcuni casi molesti. L'unico antidoto sono la moderazione e la conoscenza. Secondo me un buon reenactor, prima ancora di pensare ai panni, dovrebbe sforzarsi di conoscere quanto meglio il periodo storico e capire la mentalità del soggetto che vuole ricostruire. Dunque maggiori sono le informazioni, maggiore è la padronanza della materia. Wikipedia non è -sempre a mio avviso- una garanzia nella correttezza delle informazioni (come lo sono alcuni libri). Se invece si ha un libro autorevole come quello citato, perdipiù uno dei rarissimi in italiano, basta saltare al capitolo uniformi e dare un'occhiata (l'argomento è esaurito in poche pagine). Se la memoria non mi tradisce, sempre sullo stesso libro ci dovrebbero essere in vari punti le tabelle relative ai gradi dei vari periodi.
Dunque tornando a bomba sulla tua richiesta, direi che non esista "IL" soldato tedesco. Un setup base ha senso (uniforme feldgrau + equipaggiamento base) ma è ovvio che ogni teatro presenti determinate caratteristiche. Partendo da un'idea (unità e periodo), si passa alle foto, cercando un setup plausibile e cominciando a lavorarci su, integrando l'esame fotografico alle informazioni e in ultimo alla logica. Un soldato di prima linea è differente dall' ufficiale o da quello non al fronte. Il tuo unterscharführer ventenne nel 43-44 non potrebbe, per quanto di buona volontà, fregiarsi del gallone d'onore degli Alte Kämpfer, perchè era appannaggio dei membri del Partito che presero parte al Kampfzeit, ovvero il periodo dalla formazione alla presa del potere nel 1933. La giacca M36 era molto rara perchè distribuita alle divisioni ad inizio guerra. Se calcoli che le divisioni SS (come la LAH e la TK) sul fronte Orientale venivano praticamente ridotte a brandelli con la perdita fino all' 80% degli effettivi, puoi calcolare facilmente che possibilità ci fosse per unità di questo tipo di ritrovarsi la giacca col colletto verde bottiglia tutta agghindata per la parata (per la gioia di qualche cecchino).
Andando ad un qualsiasi raduno vedrai quanto la maggior parte dei presenti tenda ad assomigliare più all'iconografia del tedesco data dal cinema (che ha tutto l'interesse a mostrarci le cose in un certo modo) dagli eroi di Hogan a Tarantino, piuttosto che alla realtà. Parlo della tendenza a fregiarsi di gradi, brevetti, medaglie, mostrine più disparate, sfoggiare solo uniformi di unità d'Elite come se l'Esercito tedesco fosse composto solo da parà, Waffen SS, generali ed alberi di natale. Questo non solo denigra il settore ma ridicolizza e vilipende anche la memoria di coloro che intendiamo reenactare. Direi -senza offendere nessuno- che questa discussione è approssimativa nella sua impostazione. E' riduttivo disquisire sul modello dei pantaloni senza avere un'idea precisa per la testa.
Chiaramente io non sono nessuno -lungi da me una lectio ex cathedra o la volontà di polemizzare con qualcuno di voi- e questo è un paese democratico, cerco solo di proporre un pò di senso pratico per indirizzarvi ad un setup il più possibile economico e convincente.