Guten Abend, cari softairisti Italianen!
Umarex è una rinomata società tedesca che si occupa della distribuzione
in Europa di repliche di armi ad aria compressa o CO2 libera vendita, repliche softair, scacciacani, paintball e relativi accessori.
Questa replica che oggi provo a recensire, ordunque altro non è che un derivato VFC/gb-tech re-distribuito con i loghi Elite Force.
In particolare rappresenta la replica gbb di un MK18-mod.0 della VFC, che Umarex ha ottenuto in esclusiva dalla società taiwanese.
La confezione
Una scatola di spesso cartone senza alcuna immagine nella parte frontale, con ai lati due adesivi che identificano il contenuto e le avvertenze.
All’interno troviamo la replica, il manuale, un bb-loader, tre coperchi per il RIS, un caricatore.
Assenti il tappo rosso o lo spegni fiamma rosso, la grip per il RIS e l’asta per la pulizia della canna.
Il manuale
Il manuale è diviso in 4 capitoli.. ogni capitolo corrisponde ad una traduzione:
Inglese, Francese, Austriaco, Spagnolo.... assente l'Italiano.
Sono indicate le istruzioni di base e le segnalazioni di pericolo.
Manca lo spaccato della GBB con la lista dei componenti.
Il BBloader
Classico strumento in plastica di colore fumè, è sigillato all’interno
di un sacchetto di cellophane.
La replica
Leggera…. Molto leggera, abbondantemente al di sotto dei 3kg.
Nelle specifiche viene indicato che l’intera struttura portante (body, outer barrell, RIS)è in alluminio…. Di sicuro è un alluminio poco pregiato, molto più probabilmente si tratta di zama…
lega in cui l’alluminio è presente certo, ma in piccole quantità…
Il nome “zama” fa storcere il naso a tanta gente, lo so… ma non dimentichiamo che la stragrande maggioranza di repliche per softair
(in particolare le low cost che hanno quasi saturato il mercato) sono in… zama!
In una gbb questo materiale non gioca molto a favore… le masse in movimento sono molte, gli attriti pure.
Ma dobbiamo considerare il prezzo. Costa la metà di un G&P o addirittura 1/3 di un Inokatsu.
Quindi questa gbb va presa per quello che è… una replica sviluppata per il grande mercato e per giocare sino a quando è esausta.
Sui receivers verniciati in nero opaco, non sono presenti i loghi originali, da un lato c’è l’accattivante logo Umarex, dall’altro è stampato il nome del distributore ed il calibro.
Anche se, in realtà un logo c’è….. ma è nascosto all’interno del RIS.
Dopo una prima e rapida prova, ho notato un eccellente funzionamento dell’insieme.
In particolare il gruppo hop-up. In assoluto il miglior meccanismo attualmente sul mercato.
Il gruppo hop-up di questa replica ha molte similitudini con quelli utilizzati sulle AEG.
Si possono utilizzare gli stessi gommini e le stesse canne delle AEG.
Il gommino originale è molto duro (forse in previsione di potenze elevate) ed a fatica impenna i pallini… si raggiungono 30 mt. di gittata ma con tiro teso e molto preciso.
Sostituendo il gommino originale con un Guarder in silicone trasparente, la gittata aumenta sino a circa 50mt.
Si ottiene un tiro bello teso senza sbavature e grande precisione, il tutto paragonabile ad una ASG upgradata.
Come si raggiunge il gruppo hop-up?
Si inizia smontando il frontale, spegnifiamma, delta di mira, RIS e delta ring.
Attenzione… ovunque è stato utilizzato del Loctite bloccante rosso.
Lo spegnifiamma è molto bello, lavorato dal pieno e non ha il classico grano di fermo;viene bloccato alla filettatura della canna utilizzando del nastro teflon.
La canna esterna è in due pezzi, come gli ICS o alcune repliche Marui.
Basta svitare due grani posti a lato e la canna si divide. Quella a mia disposizione non si divide perchè è stata incollata dal produttore.
I due grani trattengono anche il gruppo hop/inner barrell alla canna esterna.
Si sfila il gruppo hop up con delicatezza.
Si sfilano sia ’anello di regolazione in plastica che il grosso cilindro di innesto
dello spingipallino che invece è in metallo.
A questo punto, con cautela e facendo leva su due piccole cerniere,
si toglie il cilindretto che trattiene le due metà del corpo hop-up. Occorre
procedere con estrema cautela, il cilindretto è sottilissimo e di plastica.
Al di sotto del cilindretto si trova la leva pressore con la micro molla di ritorno.
Si aprono le due metà del corpo hop-up ed ecco liberati il gommino e la canna.
In fase di montaggio è impossibile sbagliare i posizionamenti delle varie parti:
pressore, cilindretto, cilindro, ecc… sono tutti dotati di apposite tacche di centraggio dalla sagoma dedicata.
Il gruppo otturatore è soggetto a molti attriti, in quanto non è guidato con precisione all’interno dell’upper receiver; per funzionare correttamente necessita, prima di ogni utilizzo in game, di essere lubrificato a dovere.
Il bolt carrier è in metallo ed è parecchio pesante, il gruppo bolt è misto metallo e plastica.
Per smontare il gruppo valvola occorre estrarre la guida laterale in plastica ed il seeger posteriore.
Il gruppo scatto non sembra in acciaio.
Sarà affidabile? Chi lo sa… occorre ricordare che anche il KJW ha il gruppo scatto in zama ed è comunque una delle gbb più affidabili sul mercato.
Il leveraggio del bolt catch ha le stesse quote ed il medesimo funzionamento della controparte “Real Steel”… in caso di necessità può essere sostituito con quest’ultima.
Il Buffer fornito in questa replica è la versione “high speed”.
I gbb VFC di pre-serie, avevano un altro tipo di buffer, molto più semplice.
Il nuovo buffer è stato adottato per incrementare il ROF. In realtà non ha grossi benefici sul ROF ma rispetto alla pre-serie, questo buffer aumenta l’effetto recoil: un bel rinculo!
Il buffer stop è minuto: in teoria se le quote del gbb sono fatte a dovere,
questo elemento non dovrebbe essere sollecitato. Staremo a vedere.
Intanto meglio fare attenzione a non danneggiarlo con manovre scorrette
In fase di manutenzione… delicatezza!
Il caricatore
È sigillato in un sacchetto di cellophane e racchiuso in una scatolina di cartone.
Acquistando caricatori extra, anch’essi sono confezionati nello stesso modo,
ma presentano anche un adesivo giallo posizionato sul lato valvola con la dicitura “si consiglia l’utilizzo di pallini di alta qualità”.
Una volta estratti dalla confezione si può notare che sono già caricati con il gas.
Non tutti i caricatori da me acquistati sono uguali!?!?!?!?
qualche confronto:
-il foro di carica in alcuni è disassato rispetto alla valvola;
-in alcuni caricatori il leveraggio di azionamento del bolt catch è dotato di una luce che permette il passaggio del firing pin; questo per migliorare l'inserimento nel receiver.
Il caricatore è costituito da un serbatoio per il gas inserito all’interno del
guscio. Con un poco di abilità, si può cambiare l’aspetto dei caricatori,
dal classico Stanag ai Magpul,ai Thermolds, etc.
Potenza
La versione M4A1 Italiana importata dalla T&T è abbondantemente dentro la soglia del Joule anche con i gas “spinti”.
La versione Umarex MK18, beh.. dipende:
-con gas HFC134 è a norma di legge ma il ROF è ridicolo;
-con gas HFC22 o superiori, esce dalla soglia del Joule ed è imperativo adottare un sistema NPAS di riduzione della potenza.
Nella parte posteriore del buffer tube, si possono trovare gli adesivi del controllo qualità Umarex, con le potenze max e min rilevate (utilizzando green gas) scritte a penna.
PRO:
-peso piuma, molto simile ad un M4 “real steel”
-sistema meccanico dell’hop-up eccezionale
-inner barrell di qualità
-effetto recoil consistente
-bolt stop funzionante
-leva bolt stop sostituibile con la controparte “Real Steel”
-bolt catch funzionante
-caricatori efficenti, consumo gas molto basso
-possibilità di personalizzare l’estetica dei caricatori
CONTRO:
-manca il tappo rosso
-manca l’asta di pulizia per la canna
-manca la grip per il RIS
-manuale incompleto
-non sono replicati i loghi originali sul body
-troppo uso di loctite “bloccante”
-gommino hop-up molto duro ed in certi casi poco efficace
a breve i tests, stay tuned
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