Di nuovo ciao a tutti ragazzi, è appena arrivato il corriere con il mio ultimo acquisto, ovvero:
M16 A4 della G&P
Come al solito abbiamo la scarnissima e disadorna scatola G&P
Anonima, marrone, logo G&P e un piccolo adesivo argentato con la dicitura M16A4
L'interno è ancora più scarno dell'esterno
Replica, caricatore monofilare da 130 BB, spegnifiamma in plastica rosso e in metallo e manuale di istruzioni (2 fogli e per di più di un M4A1).
Ed ora vorrei dire due parole sulla replica e sulla sua controparte reale.
L'M16 (quello vero) è un fucile d'assalto camerato in 5,56x45mm con funzionamento a recupero di gas (di cui il modello A4 è l'ultima evoluzione nel tempo), è una delle armi più diffuse al mondo, entrò in servizio nel '67 e il suo battesimo del fuoco fu la guerra in Vietnam.
I primi modelli, privi di forward assist soffrirono molto le condizioni ambientali del Vietnam, inceppandosi di continuo, testimonianze di veterani parlano di un fucile su tre che si piantava. L'otturatore si riempiva di polvere e/o fango bloccandosi ed impedendo quindi la deflagrazione del colpo.
Il problema fù appunto risolto con l'applicazione del pulsante del forward assit che permetteva la chiusura manuale dell'otturatore in caso di inceppamento.
Da allora il Colt M16 accompagnò le truppe USA (e non solo) fino ai giorni nostri dove risulta ancora l'arma privileggiata della fanteria.
Il modello di cui parliamo in questa recensione è appunto l'A4 che monta solitamente un RIS (mentre il mio monta delle guancette in fibra) ed ha modalità di fuoco Sicura/Sigolo/Raffica da 3 (a differenza del modello A3 che ha la raffica libera).
Finiti questi velocissimi e molto sbrigativi cenni storici e tecnici sul vero M16 (di cui chiedo scusa ai più esperti per eventuali imprecisioni) passiamo alla replica divenuta da oggi di mio possesso.
L'impatto generale è di robustezza, nessuno scricchiolio o pezzi ballerini, il peso è contenuto rispetto ad altre repliche (sempre M16) che ho potuto imbracciare, il metallo è di uno stupendo grigio scurissimo (quasi nero) ruvido e le plastiche sono le migliori che io abbia visto fino ad ora (tranne che per un particolare di cui vi dirò più avanti).
Ecco come si presenta nel pieno della sua bellezza partendo come mia abitudine dallo spegnifiamma
Lo spegnifiamma è l'unica parte di quel colore grigio topo che nonostante sia stata schiarita dal flash risulta molto chiara anche dal vivo.
Particolare dell'outer
Non si vedono benissimo ma sono impressi sull'outer tra il delta e lo spegnifiamma i loghi nato.
Altre foto del frontale in cui possiamo notare la fibra delle guancette ruvide ed opache
Fino ad ora le migliori parti plastiche mai viste su una asg (sia ben inteso che parlo di esperienza personale e che tra le mia avide manine non è mai passato un PTW Systema).
Altro particolare delle guancette
In risalto il finto tubo di recupero dei gas
Le guancette smontate
Outer OVVIAMENTE monopezzo (l'inner arriva allo spegnifiamma), e particolare dell'interno delle astine dove sono inseriti quelli che nella realtà sarebbero dei dissipatori di calore.
Ed ora i gusci
lato destro
lato sinistro
Con evidenza del logo FN, non sono riuscito a metterlo in foto e quindi non si vede ma la dicitura sul selettore non è la solita SAFE/SEMI/AUTO ma essendo questa la replica di un A4 con raffica controllata a 3 colpi, troviamo scritto SAFE/SEMI/BURST
Particolare dello sportellino HU
Qui la prima nota dolente (a mio modo di vedere):
La leva di armamento è mobile ma è solo di abbellimento estetico, infatti la molla sul dust cover è montata al contrario per tenere sempre chiuso il suddetto e per aprirlo bisogna fare a mano... nulla di così malvagio ma ne perde di realismo.
L'hop Up è in metallo a pezzo unico.
Vista superiore dei gusci
In evidenza la numerazione sulla slitta da 20mm
Altre foto della replica
Qui abbiamo in evidenza i particolare del grip motore e del fondello del caricatore.
Scusate le foto...
Ed ora l'unica nota veramente dolente di questa replica
Il calcio alloggia tranquillamente le batterie large ed i cavi hanno un connettore di tipo grande, la plastica con cui è fatto e ben ruvita e ben rifinita, se non fosse per l'ORRENDO tappo del calcio che è fatto in plasticaccia.
Tutto, completamente in plastica talmente brutta che sembrerebbe ben fatta la plastica usata per i Boyi.............................................. .................................................. .......................
Adesso passiamo alla descrizione degli interni di cui però al momento non ho fatto foto (provvederò quanto prima a postare qualche foto dello smontaggio e delle comonenti ineterne).
Il motore è un G&P 120 e i cavi sono avvitati al motore tramite anelli a vite.
Il Gear è rinforzato con boccole cuscinettate da 8mm.
Monta un cilindro pieno con testa cilindro in anche essa in metallo, non ci sono perdite del gruppo aria e monta uno spingipallino in metallo così come il guidamolla che è cuscinettato.
la terna degli ingranaggi non mi sembra malvagia (occhio che non sono un grande meccanico) e lo spessoramento è fatto a dovere.
P.S. stavo dimenticando di dirvi che è tutto (ma proprio tutto) "immerso" in quello schifoso grasso appiccicosissimo che ha trovato pure Truzzoweb quando ha recensito il GB da 8mm della G&P... più che grasso sembra colla!
Per le prove sul campo ed una prova al cronografo dovrete attendere la prossima giocata, dopo di chè aggiornerò la mia recensione.
Prezzo 239 Denari da Paparà.
Spero vi sia piaciuta (potete ringraziarmi con un pò di rep che il mio pallino verde si sente solo da troppo tempo!!! )
Ciao a Tutti
AGGIORNAMENTO FOTOGRAFICO DEL 07/01/2011
By fede1978 at 2011-01-07
By fede1978 at 2011-01-07
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