Forse il problema delle milsim è proprio il termine "milsim". Trattandosi di una sigla è per forza di cose sintetica e suscettibile di interpretazioni così soggettive che alla fine nessuno si trova d'accordo. Anche "HSA" ha creato interpretazioni diverse: chi lo interpretava come estrema fatica chi come estrema tecnica.

Probabilmente finisco per andare fuori argomento, ma secondo me il vero tema è un altro: cosa rende un evento divertente? Quello che mi affascinava, e che mi affascina tutt'ora, degli eventi 24 ore o più è la possibilità di pianificare e gestire completamente la mia missione. Mi viene fornito uno scenario, in quello scenario pianifico le mie mosse, in base alle mie capacità ed anche a qualche mio sogno nel cassetto ...

L'insoddisfazione la provo quando mi ritrovo con informazioni troppo scarne che mi costringono a muovermi "alla cieca", oppure vincoli di orario che mi impediscono di muovermi liberamente o altri impicci che sarebbe troppo lungo descrivere.

In una milsim, per come le ho viste finora, si è inquadrati in una gerarchia e ci si muove a comando, ma c'è spazio per tutti, chi preferisce essere oltre le linee avversarie e chi preferisce ruoli più statici.

Dirò una banalità ma l'HSA è più "individualista", dove per "individuo" si intende il club che partecipa in interdizione, mentre il milsim è più "corale" dove un club è veramente chiamato ad armonizzarsi con gli altri per il successo di una fazione.

Il tema caldo in entrambi i casi sono le soluzioni adottate dagli organizzatori: un evento non vive di vita propria, deve essere gestito attimo per attimo dagli organizzatori, ogni novità inserita va testata nelle settimane antecedenti alla data della manifestazione stessa, e tanti altri dettagli che mi porterebbero fuori tema.

Un saluto a tutti!