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Discussione: Cavi elettrici.. QUALI SCEGLIERE?

  1. #21
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    L'avatar di bombardiere
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    pantera sac asd
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    Il mio discorso è generale, ovvio che se l'isolante è danneggiato vanno sostituiti.
    Poi caro mio forse non te lo hanno insegnato ma quando si utilizza la corrente continua per misurare la resistenza di un conduttore è sufficiente un voltmetro e un amperometro. Si realizza un circuito con la sorgente di alimentazione(batteria) e un utilizzatore(motore o lampadina). Dopodichè si rileva la tensione e la corrente passante e si applica la prima legge di Ohm: V=RxI da cui ottengo R=V/I
    Per essere precisi si effettuano varie misurazioni a diversi intervalli di tempo. Posso confermare che tra un classico conduttore e uno "placcato" argento la differenza è minima.
    Da notare poi il tipo di isolante, se PVC la resistenza va calcolata alla tempuratura massima che l'isolante sopporta cioè 70°C
    Tale metodo è sufficientemente preciso, se vuoi la certezza assoluta si può utilizzare il ponte di Wheatstone ma alla fine ti porta allo stesso risultato. Percui non vale la pena acquistare questi cablaggi, il classico filo è ottimo.
    Premetto che mi piace discutere sugli argomenti e che non ho niente di personale nei tuoi confronti, e che accetto il “Caro” come un grazioso vezzeggiativo, ma quando si disquisisce su questioni tecniche bisogna anche poter dimostrare ciò che si dice ,non c’è bisogno di essere scienziati,ma anche dare semplici dimostrazioni di pratica reale.Quello che affermo l’ho imparato alla scuola ed all’università , frequentate (ahimè) qualche decennio fa,e poi spesso messo in pratica nella quotidianità del lavoro.
    Quello che scrivo di seguito e per facilità di risposta è in parte preso su alcune pagine pubblicate in internet,quindi facilmente consultabile a tutti.
    La misurazione o meglio la variazione di resistenza elettrica in un conduttore non è così semplice come si vuol fare intendere, se la si pone sul fatto pratico, ovvero nella realtà dell’utilizzo, e ti spiego il perché :
    “La resistenza elettrica è una grandezza fisica scalare che misura la tendenza di un conduttore ad opporsi al passaggio di una corrente elettrica quando è sottoposto ad una tensione. Questa opposizione dipende dal materiale con cui è realizzato, dalle sue dimensioni e dalla sua temperatura. Uno degli effetti del passaggio di corrente in un conduttore è il suo riscaldamento (effetto Joule).”
    La resistenza R di un filo è direttamente proporzionale alla sua lunghezza ed è inversamente proporzionale alla sua sezione, ovvero può essere calcolata tramite la seconda legge di Ohm:
    .
    dove:
    l è la lunghezza del filo, misurata in metri
    S è l'area della sezione, misurata in millimetri2
    ρ (lettera greca: ro minuscola) è la resistività elettrica (detta anche resistenza elettrica specifica o resistività) del materiale, misurata in ohm · metro. Ovvero resistività misurata alla temperatura ideale di 20° il tutto con strumenti di precisione di laboratorio.
    Ma esiste una variabile importante,la Temperatura, ovvero sia che essa si innalzi per motivi esterni(diciamo che è trascurabile se siamo in una giornata estiva sui 30° ) o soprattutto si innalzi per effetto scattering, soprattutto se la sezione del conduttore è esigua ,al passaggio di forti correnti, ovvero all’aumentare della temperatura del conduttore aumenterà in maniera lineare anche la resistenza, e se un conduttore arriva a scottare arrivando sui 70-80°,la variazione di resistenza c’è ed eccome. Nella nostra realtà questo si traduce in un calo di prestazioni della nostra asg in quanto la caduta di tensione sul nostro cablaggio abbasserà la Tensione ed quindi avremo un calo dei giri del motore,o peggio ,qualora la nostra asg non abbia un fusibile ,in un surriscaldamento dei fili tale da provocare danni strutturali alla asg(parti in plastica).
    Ora veniamo alla soluzione finale ed un consiglio utile al nostro amico per risolvere il problema,
    -se disponi di soldi a sufficienza e non vuoi perdere tempo ,non vuoi creare casini o non sei capace di costruirti un cablaggio self made , comprati un cablaggio bello e fatto a bassa resistività.
    -puoi riparare i fili con l’isolante spellato con degli spezzoni di guaina termoretraibile
    -costruirti in toto il cablaggio con fili elettrici comprati in ferramenta/negozio di elettricità etc, e ricablarti e saldarti il tutto , l’importante è che l’ingombro totale del filo sia tale da non interferire nella meccanica del Gb o all’interno dell’asg,ti sconsiglio l'utilizzo di fili con isolante in silicone perchè si taglia via come il burro, e son molto spessi.
    Quindi la sezione in mm quadri del conduttore , è di 1 mm quadrato,ma sul mercato troverai quelli da 1,5 mm quadri(più che sufficienti ), la sezione minima che potrai realizzare in punti particolari non deve scendere a 0,5 mm quadri.
    Spero di essere stato chiaro e di aiuto e soprattutto spero di non essere stato eccessivamente prolisso.

  2. #22
    SAMaximum



    L'avatar di TEX_ZEN
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    Di che sezione lo prendi? Da quanti mm2?

    diametro cavo 2mm, diametro conduttore .75

  3. #23
    Soldataccio L'avatar di Live
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    Quote Originariamente inviata da bombardiere Visualizza il messaggio
    Premetto che mi piace discutere sugli argomenti e che non ho niente di personale nei tuoi confronti, e che accetto il “Caro” come un grazioso vezzeggiativo, ma quando si disquisisce su questioni tecniche bisogna anche poter dimostrare ciò che si dice ,non c’è bisogno di essere scienziati,ma anche dare semplici dimostrazioni di pratica reale.Quello che affermo l’ho imparato alla scuola ed all’università , frequentate (ahimè) qualche decennio fa,e poi spesso messo in pratica nella quotidianità del lavoro.
    Quello che scrivo di seguito e per facilità di risposta è in parte preso su alcune pagine pubblicate in internet,quindi facilmente consultabile a tutti.
    La misurazione o meglio la variazione di resistenza elettrica in un conduttore non è così semplice come si vuol fare intendere, se la si pone sul fatto pratico, ovvero nella realtà dell’utilizzo, e ti spiego il perché :
    “La resistenza elettrica è una grandezza fisica scalare che misura la tendenza di un conduttore ad opporsi al passaggio di una corrente elettrica quando è sottoposto ad una tensione. Questa opposizione dipende dal materiale con cui è realizzato, dalle sue dimensioni e dalla sua temperatura. Uno degli effetti del passaggio di corrente in un conduttore è il suo riscaldamento (effetto Joule).”
    La resistenza R di un filo è direttamente proporzionale alla sua lunghezza ed è inversamente proporzionale alla sua sezione, ovvero può essere calcolata tramite la seconda legge di Ohm:
    .
    dove:
    l è la lunghezza del filo, misurata in metri
    S è l'area della sezione, misurata in millimetri2
    ρ (lettera greca: ro minuscola) è la resistività elettrica (detta anche resistenza elettrica specifica o resistività) del materiale, misurata in ohm · metro. Ovvero resistività misurata alla temperatura ideale di 20° il tutto con strumenti di precisione di laboratorio.
    Ma esiste una variabile importante,la Temperatura, ovvero sia che essa si innalzi per motivi esterni(diciamo che è trascurabile se siamo in una giornata estiva sui 30° ) o soprattutto si innalzi per effetto scattering, soprattutto se la sezione del conduttore è esigua ,al passaggio di forti correnti, ovvero all’aumentare della temperatura del conduttore aumenterà in maniera lineare anche la resistenza, e se un conduttore arriva a scottare arrivando sui 70-80°,la variazione di resistenza c’è ed eccome. Nella nostra realtà questo si traduce in un calo di prestazioni della nostra asg in quanto la caduta di tensione sul nostro cablaggio abbasserà la Tensione ed quindi avremo un calo dei giri del motore,o peggio ,qualora la nostra asg non abbia un fusibile ,in un surriscaldamento dei fili tale da provocare danni strutturali alla asg(parti in plastica).
    Ora veniamo alla soluzione finale ed un consiglio utile al nostro amico per risolvere il problema,
    -se disponi di soldi a sufficienza e non vuoi perdere tempo ,non vuoi creare casini o non sei capace di costruirti un cablaggio self made , comprati un cablaggio bello e fatto a bassa resistività.
    -puoi riparare i fili con l’isolante spellato con degli spezzoni di guaina termoretraibile
    -costruirti in toto il cablaggio con fili elettrici comprati in ferramenta/negozio di elettricità etc, e ricablarti e saldarti il tutto , l’importante è che l’ingombro totale del filo sia tale da non interferire nella meccanica del Gb o all’interno dell’asg,ti sconsiglio l'utilizzo di fili con isolante in silicone perchè si taglia via come il burro, e son molto spessi.
    Quindi la sezione in mm quadri del conduttore , è di 1 mm quadrato,ma sul mercato troverai quelli da 1,5 mm quadri(più che sufficienti ), la sezione minima che potrai realizzare in punti particolari non deve scendere a 0,5 mm quadri.
    Spero di essere stato chiaro e di aiuto e soprattutto spero di non essere stato eccessivamente prolisso.
    Il "caro" è vezzeggiativo, non pensare male
    Ti parlo da perito elettrotecnico e ti confermo che in questo tipo di utilizzo arrivare alla tempuratura massima dell'isolante non è facile(70 gradi sono tanti), la variazione di resistenza c'è(ci mancherebbe) ma non è così rilevante. Quello che sto cercando di dire è che i conduttori che ci vendono definiti "a bassa resistività" sono una fregatura! Ripeto che la differenza è minima e non ne vale la pena. Se effettivamente si trattasse di conduttori argentati il costo dovrebbe aggirarsi da i 50-60euro e per due fili e un "interruttore" non ha senso.

    P.S: ho anche scritto che quando avevo effettuato le rilevazioni esse erano a vari intervalli di tempo e se ben ricordo l'ultima era a 2minuti con un carico di 10A. Bene la differenza tra i due conduttori era di 0,2ohm , ovvero molto bassa.
    Ultima modifica di Live; 04/09/2010 a 09:39

  4. #24
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    Oggi mi sono arrivati i cavi argentati e devo dire che sono sottilissimi. Li potevo prendere benissimo di rame ma ho preferito andare sul sicuro anche se li ho pagati di più.

  5. #25
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    Il "caro" è vezzeggiativo, non pensare male
    Ti parlo da perito elettrotecnico e ti confermo che in questo tipo di utilizzo arrivare alla tempuratura massima dell'isolante non è facile(70 gradi sono tanti), la variazione di resistenza c'è(ci mancherebbe) ma non è così rilevante. Quello che sto cercando di dire è che i conduttori che ci vendono definiti "a bassa resistività" sono una fregatura! Ripeto che la differenza è minima e non ne vale la pena. Se effettivamente si trattasse di conduttori argentati il costo dovrebbe aggirarsi da i 50-60euro e per due fili e un "interruttore" non ha senso.

    P.S: ho anche scritto che quando avevo effettuato le rilevazioni esse erano a vari intervalli di tempo e se ben ricordo l'ultima era a 2minuti con un carico di 10A. Bene la differenza tra i due conduttori era di 0,2ohm , ovvero molto bassa.
    E' vero i cavi a bassa resistenza sono costosi e la differenza di resistenza è minima,ma il problema è che qui si deve ragionare in termini elettrotecnici e non di elettronica, qui le correnti in gioco sono molto elevate 10-15-18 ampere ,e se si ha una resistenza di 0,2 ohm (sempre che la si sia misurata in modo corretto), e applichi la legge di ohm ovvero corrente (10 ampere) x 0,2 (resistenza) avrai una caduta di tensiione solo sul conduttore di 2 volts,poi se il cavo surriscalda e (ti assicuro che a 60-70* ci arriva tranquilllo )la caduta di tensione sarà maggiore,se sommiamo anche la caduta di tensione sul motore ,(diciamo empiricamente altri 2,5 volts) ,arriviamo a 4,5 volts , ovvero se utilizziamo una batteria da 9,6 volts,al 50% del suo valore nominale , pià realisticamente arriveremo sul 40%.Quindi ecco spiegato il calo di prestazioni del motore,in definitiva bisogna ragionare nel sistema energetico dove andiamo a lavorare.
    Per questo ci vogliano cavi di adeguata sezione.

  6. #26
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    Quote Originariamente inviata da bombardiere Visualizza il messaggio
    Premetto che mi piace discutere sugli argomenti e che non ho niente di personale nei tuoi confronti, e che accetto il “Caro” come un grazioso vezzeggiativo, ma quando si disquisisce su questioni tecniche bisogna anche poter dimostrare ciò che si dice ,non c’è bisogno di essere scienziati,ma anche dare semplici dimostrazioni di pratica reale.Quello che affermo l’ho imparato alla scuola ed all’università , frequentate (ahimè) qualche decennio fa,e poi spesso messo in pratica nella quotidianità del lavoro.
    Quello che scrivo di seguito e per facilità di risposta è in parte preso su alcune pagine pubblicate in internet,quindi facilmente consultabile a tutti.
    La misurazione o meglio la variazione di resistenza elettrica in un conduttore non è così semplice come si vuol fare intendere, se la si pone sul fatto pratico, ovvero nella realtà dell’utilizzo, e ti spiego il perché :
    “La resistenza elettrica è una grandezza fisica scalare che misura la tendenza di un conduttore ad opporsi al passaggio di una corrente elettrica quando è sottoposto ad una tensione. Questa opposizione dipende dal materiale con cui è realizzato, dalle sue dimensioni e dalla sua temperatura. Uno degli effetti del passaggio di corrente in un conduttore è il suo riscaldamento (effetto Joule).”
    La resistenza R di un filo è direttamente proporzionale alla sua lunghezza ed è inversamente proporzionale alla sua sezione, ovvero può essere calcolata tramite la seconda legge di Ohm:
    .
    dove:
    l è la lunghezza del filo, misurata in metri
    S è l'area della sezione, misurata in millimetri2
    ρ (lettera greca: ro minuscola) è la resistività elettrica (detta anche resistenza elettrica specifica o resistività) del materiale, misurata in ohm · metro. Ovvero resistività misurata alla temperatura ideale di 20° il tutto con strumenti di precisione di laboratorio.
    Ma esiste una variabile importante,la Temperatura, ovvero sia che essa si innalzi per motivi esterni(diciamo che è trascurabile se siamo in una giornata estiva sui 30° ) o soprattutto si innalzi per effetto scattering, soprattutto se la sezione del conduttore è esigua ,al passaggio di forti correnti, ovvero all’aumentare della temperatura del conduttore aumenterà in maniera lineare anche la resistenza, e se un conduttore arriva a scottare arrivando sui 70-80°,la variazione di resistenza c’è ed eccome. Nella nostra realtà questo si traduce in un calo di prestazioni della nostra asg in quanto la caduta di tensione sul nostro cablaggio abbasserà la Tensione ed quindi avremo un calo dei giri del motore,o peggio ,qualora la nostra asg non abbia un fusibile ,in un surriscaldamento dei fili tale da provocare danni strutturali alla asg(parti in plastica).
    Ora veniamo alla soluzione finale ed un consiglio utile al nostro amico per risolvere il problema,
    -se disponi di soldi a sufficienza e non vuoi perdere tempo ,non vuoi creare casini o non sei capace di costruirti un cablaggio self made , comprati un cablaggio bello e fatto a bassa resistività.
    -puoi riparare i fili con l’isolante spellato con degli spezzoni di guaina termoretraibile
    -costruirti in toto il cablaggio con fili elettrici comprati in ferramenta/negozio di elettricità etc, e ricablarti e saldarti il tutto , l’importante è che l’ingombro totale del filo sia tale da non interferire nella meccanica del Gb o all’interno dell’asg,ti sconsiglio l'utilizzo di fili con isolante in silicone perchè si taglia via come il burro, e son molto spessi.
    Quindi la sezione in mm quadri del conduttore , è di 1 mm quadrato,ma sul mercato troverai quelli da 1,5 mm quadri(più che sufficienti ), la sezione minima che potrai realizzare in punti particolari non deve scendere a 0,5 mm quadri.
    Spero di essere stato chiaro e di aiuto e soprattutto spero di non essere stato eccessivamente prolisso.
    Direi che la tua spiegazione è stata più che illuminante! Ma ho ancora una domandina.. Il fatto che il cavo in silicone si speli come il burro è una cosa positiva in quali termini? Nel senso.. Per rendere più comoda la "cablatura"? Come dicevo all'inizio ho possibilità di reperire quasi qualsiasi tipo di cavo.. ( Ho visto anche quelli placcati in ORO! ) Quindi alla fine della fiera.. Conviene comprare conduttori in rame.. Delle sezioni da te menzionate.. Anche se.. Nel negozio in cui mi rifornisco in quanto a ricambi.. Giusto ieri.. Ho visto un gruppo contatti con relativi conduttori molto sottili e rigidi.. Credo il rivestimento fosse in PVC piuttosto che al silicone.. E' un problema se usassi quel tipo di rivestimento? In cosa posso incappare ? Perché a casa ho dei cavi con rivestimento in polietilene 18AWG... Però leggo che la max temperatura a cui possono operare è di 60°.. Quindi? Immagino non vadano bene!

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