Ho pensato di aprire questo topic con l'idea di includere la maggior parte degli utensili manuali che possano essere utili nei piccoli lavori di fai da te.
Premessa importante:
Prima di fare qualsiasi lavoro assicuratevi di avere le protezioni adatte!
Occhiali e guanti sono il minimo, ancora meglio con cuffie e mascherina per evitare di respirare polveri nocive (anche quelle del legno lo sono, davvero!). Se lavorate con attrezzi elettrici (flessibile in primis) procuratevi anche un grembiule in cuoio o comunque bello pesante per protegervi.
Altro punto importante è l'illuminazione e la pulizia, un laboratorio pulito e illuminato vi fa guadagnare tempo e salute, migliorando la resa dei vostri lavori.
Seconda premessa:
Chi più spende meno spende.
Comprare una marea di attrezzi a pochi euro non vi sarà d'aiuto. Un buon attrezzo costa caro ma rende nel tempo.
Su alcune cose (pinze, martelli eccetera) si può anche risparmiare, ma su altre che subiscono forte usura (cacciaviti, lime o altro) o potenzialmente pericolosi (Dremel e simili, smerigliatrici angolari, mole, levigatrici, trapani eccetera) è meglio non rischiare, potrebbero rompersi mentre sono in funzione o non essere a norma (anche elettricamente, col rischio di finire arrostiti). Quindi, se spendete poco per qualcosa non aspettatevi che funzioni bene. Mio padre comprò 7-8 anni fa un cacciavite Usag e lo paghò 9.50 € (si!un cacciavite!) e dopo anni di utilizzo è ancora lì e funziona come il primo giorno...è solo un cacciavite direte voi, già, ma avete mai avvitato un centinaio di viti con un cacciavite spanato? Altro che vesciche!
Per praticità includerò solamente attrezzature di tipo hobbistico e, per gli elettroutensili, solo quelli alimentati a 220/230V, in quanto materiale professionale o che lavora a tensioni più alte non avrebbe molto senso in questa sede.
Comuncerò a descrivere gli utensili manuali, utilizzabili da chiunque e relativamente economici.
Per quanto le attrezzature elettriche facilitino il lavoro e lo rendono più veloce, su qualunque banco da lavoro non possono mancare alcuni attrezzi per le lavorazioni “di fino” o per aggiustaggi finali.
Cominciamo:
Martello.
Ne esistono di diversi tipi e fogge, e per diversi scopi.
Martello da carpentire.
Con testa in metallo duro di forma circolare, solitamente acciaio crudo (non temprato), è utilizzato ovviamente per piantare chiodi, mentre per estrarli sulla coda presenta una sorta di piede di porco. Si trova facilmente e a pochi euro.
Martello Tedesco
Di forma semplice, la testa ha forma quadrata utile per chiodi, scalpelli, punzoni ecc. la coda mantiene la stessa larghezza della testa ma si stringe longitudinalmente per consentire di puntare chiodini e simili. A parer mio è un buon martello, si adatta a molte situazioni non stanca troppo la mano negli usi prolungati.
Martello da calzolaio
La testa è curva e di profilo circolare, è meglio bilanciato per il suo lavoro naturale: piantare chiodini per una giornata intera, senza stancare più di tanto il polso.
Martello a testa tonda
Utile per lavori delicati, in cui bisogna battere su un punto preciso, mi vengono in mente i ribattini delle guancette di un coltello, che venendo colpiti, si allargano trattenendo le guancette che chiaramente non devono essere toccate.
Mazzetta
Di fatto è un martello con la testa di grosse dimensioni, con un peso che va da 1 a 5 kg, in base al lavoro che deve fare si sceglie il peso giusto. E' per lavori di sgrosso o su materiali duri come la forgia, spaccare pietre e cemento con l'ausilio di uno scalpello o imprimere una lettera a punzone sull'acciaio.
Martello in gomma
Ne esistono di diversi tipi, di diverse densità e durezze, ma lo scopo è sempre quello: martellare qualcosa senza ammaccarlo. Esistono anche con la testa di due durezze diverse. Va bene per ribattini, per piegare lastre di metallo o qualsiasi altra cosa che abbia bisogno di un tocco più delicato.
Le lime
Attrezzi utilissimi per gli aggiustaggi finali o dove la macchine non arrivano. Cambiano forma e grana in base alle lavorazioni. Si usa principalmente sui metalli, ma si adattano anche alla plastica dura.
La grana:
Esistono lime a grana grossa, bastarda, mezzadolce, dolce e dolcissima. Vengono anche identificate con numeri da 0 a 8. La prima serve per sgrossare, per andare via via fino alla lavorazione finale, più la grana è grossa maggiore sarà la grandezza delle cuspidi (denti), di conseguenza maggiore sarà la quantità di materiale asportato.
La forma:
da sinistra: a coltello, mezzatonda (da un lato semicircolare e dall'altro piana), triangolare, quadra, tonda (detta anche a coda di topo) e piana.
Sui metalli più duri uso un lubrificante (ottimo il sempiterno wd40 o anche l'olio da taglio), aiutano la lavorazione e rallentano l'inevitabile usura dei denti. Altro consiglio: una lima calda si rovina prima e lavora male, quindi lavorate con calma lasciando raffreddare sia il pezzo che la lima ogni tanto. Mettete sempre dei guanti, se sono abrasive sull'acciaio figuriamoci sulle nostre dita, rischio l'asportazione dei polpastrelli (non scherzo!)
Le raspe
Utilizzate per il legno, simili alle lime ma con denti più accentuati e radi
La pulizia di lime e raspe:
Può accadere che il materiale asportato rimanga tra i denti della lima o raspa, siccome un buon attrezzo con la giusta manutenzione dura una vita è giusto prendersi cura anche di loro. Basta una spazzola con setole in metallo, passandola nel senso dei denti.
Carta e tela abrasiva:
Bhè c'è poco da dire, io preferisco la tela, costa di più ma non si spacca come la carta.
La grana parte di solito da P40 fino alla p2000. Ma le fanno anche su misura, percui le vie dell'abrasione sono infinite. La fattura cambia in base al materiale, quelle da metallo sono in ossido d'alluminio e vanno bene anche sulla plastica, quella da legno sono in coridone e funzionano bene anche su stucco, pietra e simili.
Per seguire certe forme si può usare come supporto una barretta (ottimo per rispettare gli spigoli) o tondino di legno o qualsiasi altra forma possa aiutare il lavoro.
Pinze e tronchesi
Come sempre, diversa forma diverso utilizzo.
Le pinze universali prevedono un becco con delle cuspidi che facilitano la presa degli oggetti, subito dietro una lama per troncare fili di ferro o cavi elettrici, delle volte hanno anche uno spellafili.
Poi ci sono le pinze specialistiche, c'e né una marea, indicherò quelle più utilizzate
A becchi lunghi piatti, mezzitondi, tondi, tondi piegati eccetera. I becchi possono essere lisci o dentati, i primi limitano il rischio di segnare il pezzo.
Le tronchesi come dice il nome servono per troncare fili, tondini, chiodi e altro.
Filiera
Viene usata per filettare, quella in foto è manuale montata sul girafiliere, ma esistono specifiche per macchinari da montare su di un mandrino.
Sostanzialmente, girandola su di una barra si creano filetti maschi, lubrificando con olio da taglio. Si possono usare per creare viti e bulloni, o nel nostro caso filettare la canna di un fucile. I trucioli vengono scaricati dalle alesature esterne (gole). Fare un buon lavoro non è facile come sembra però!
Maschi
Funziona allo stesso modo della filiera, ma crea filetti femmina. Prima si fora con il trapano facendo un buco leggermente più piccolo del diametro del maschio e poi si avvita dentro il maschio. Anche qui ci vuole un pò di esperienza per fare un buon lavoro.
Morsa
La migliore amica dell' hobbista. Ne esistono di diversi tipi, ma funzionano allo stesso modo: fissano saldamente il pezzo in lavorazione. Alcune sono in acciaio, altre in ghisa, hanno copriganasce in gomma o piombo per proteggere pezzi delicati, altre hanno le ganasce intagliate a V per trattenere pezzi cilindrici/ovali.
Morsa parallela da banco
La classica morsa, questa in foto è in ghisa, ma consiglio una in acciaio che può prendere delle martellate senza troppi problemi.
Morsa girevole da banco
Come sopra, ma la base può girare di 360° adattandosi meglio al pezzo da lavorare. Ovviamente è presente una vite di bloccaggio della base
Morsa orientabile
Fantastica per piccoli lavori di bricolage/modellismo, le ganasce sono collegate alla base tramite uno snodo sferico che permette di girarla in ogni posizione. Io la uso quando lavoro con il Dremel, trovandomi spesso pezzi di forme particolari. Non è adatta a lavori pesanti.
Morsa a croce
Morsa da piazzare sotto i trapani a colonna, utile perchè scorre nei due sensi con delle viti senza fine. Purtroppo sono abbastanza costose.
Consiglio: io sulle ganasce delle mie morse ho incollato con l'epossidica due strice di cuoio spesso, tiene saldamente i pezzi, non li segna ed è resistente.
Morsetti
I morsetti sono utilissimi, dato che abbiamo solo due mani, quando ce ne serve una terza che non si stanchi aiutano a tenere fermo un pezzo senza lamentarsi, quelli più usati sono quelli a C e quelli a molla, vanno bene per tenere accoppiati i pezzi in incollaggi lunghi (tipo con le colle epossidiche, si parla di 12/24 ore). Costano poco e si trovano in varie misure.
Calibro
Strumento di misura abbastanza preciso, con scala graduata in centimetri e pollici. Si trova a pochi euro ma quelli davvero precisi e affidabili vanno dai 15/20 euro in su. Esiste anche in versione digitale con schermo lcd che da anche le frazioni di mm.
Seghetto a mano
Hanno tutti sostanzialmente la stessa forma, è la lama che cambia in base al materiale da tagliare.
La lama da metallo è sottile, ha denti piccoli poco pronunciati e molto vicini. Va bene per tutti i metalli, acciaio inox compreso, per facilitare il lavoro e limitare l'usura è consigliabile l'uso dell'olio da taglio. Come per le lime è meglio lavorare con calma per non far scaldare la lama. A lama pulita si può usarare anche su legno duro, facendo un taglio netto senza sfibrare il pezzo.
![]()
La lama da legno ha uno spessore maggiore, denti più radi e pronunciati, per via della forma dei denti io la uso solo per lo sgrosso, in quanto i denti strappano letteralemente le fibre, dando un taglio non proprio pulito.
![]()
Il prossimo topic sarà sulle attrezzature elettriche.
Se volete fare correzioni o integrazioni mandatemele via PM che modifico il post!
Sperando di aver fatto cosa gradita.
Revenge