Buongiorno popolo di Sam!
Quella che mi accingo a redarre è la mia seconda recensione/smontaggio di una asg, in questo caso il fantastico Akms di mamma Kalash.
Premetto che tenderò a tralasciare la parte estetica in quanto Mac_Bandit è stato già piuttosto efficente in materia, concentrandomi più sullo smontaggio e sulle peculiarità meccaniche di questo gioiellino.
Cominciamo dunque dal principio;
Ho deciso di acquistare questo gingillo essenzialmente per tre motivi: l'amore per gli ak, la mancanza di un suddetto in casa da troppo, troppo tempo e la prossima partecipazione a B.H.D. in veste di uno dei cattivoni di turno.
Una volta decisomi sull'ak dei miei sogni spulciando tra le opzioni di un noto rivenditore polacco, procedo con l'ordine e in tempo (record) di 5 giorni arriva a casa tramite corriere Bartolini. Tengo a precisare che non ho avuto alcun problema con spedizione, materiale, tracciabilità o tempi di arrivo quando invece capita sin troppo spesso che con loschi figuri "italici" ci sia da perder fin troppo tempo e pazienza; se quindi volete procedere all'ordine da questo sito non dovete temer alcun male, sono dei veri professionisti.
Il pezzo di ferro arriva in casa in una confezione molto anonima ma non so spiegare bene perchè rassicurante..
apriamo la scatola e troviamo "il solito" Kalash: Libretti di istruzioni vari e variegati, un caricabatterie (volato giù dal quinto piano), una batteria 9.6/1200 mAh ovviamente a siluro che fa bene il suo dovere, un caricatore (molto carino, con il logo caratteristico inciso), una cinghia e ovviamente il fucile.
Semplicemente stupendo: un pezzo di ferro solidissimo, niente giochi o scricchiolii; tenere in mano questa replica è un vero piacere.
Unica nota stonata rispetto alla controparte Vfc, come molti di voi sicuramente sapranno, è la vernice porosa (anche se in questa replica neanche troppo accentuata a dir la verità) che inficia lievemente sul realsimo, ma a controbilanciare ci sono legni e grip (quest'ultimo forse un pò troppo "plasticoso" e lucido, nulla che un pò di olio di gomito non possa sistemare). Avendo avuto in mano molti altri kalash, posso dire che la casa cinese ha fatto qualche migliaio di passi in avanti considerando anche la minuzia con cui sono stati riprodotti i loghi.
Gli interventi estetici che consiglio sono essenzialmente due: trattamento dei legni e invecchiamento generale del metallo; per ora io procedo solo con i legni, il metallo lo lascerò al tempo e alle intemperie, ma per i più "hardcore" del russian style penso sia un dovere invecchiarlo a regola.
Come disse un mio amico: "Un Akms non invecchiato è da marines". E marines e Ak non vanno d'accordo, fortunatamente!
Passando dunque allo smontaggio;
Per aprire il gingillo le parti di cui dobbiamo interessarci inizialmente sono:
Vite del grip: basta svitare, rimuovere il grip e il motore si mostrerà in tutto il suo splendore.
Pulsante per il rilascio dell'upper reciever: Suppongo di non dover spiegare come fare a rimuovere l'upper reciever, per rimuovere questo senza danni basta spingerlo in avanti a dovere..
..e rimuoverlo insieme alla molla, riponendoli con attenzione da qualche parte!
Viti dell'hop up: svitando le due viti presenti in foto sarà possibile spingere in avanti la camera dell'hop up.
Leva dell'otturatore: facendola scorrere fino al "culo" del fucile sarà possibile rimuoverla facilmente tirandola verso l'alto.
Selettore: per liberarcene è necessario utilizzare una buona pinza;
<<Afferando saldamente la vite in questo modo, giriamo in senso antiorario fino a svitarla completamente liberandoci anche della minuteria che ci si presenterà di fronte, ottendendo questo risultato:
Facile no?
A questo punto dovremmo essere in grado di rimuovere il gearbox dal suo alloggio: spingendo in avanti la camera dell'hop up tiriamo verso l'alto il G.B.
In questo modo >
Una volta finito dovremmo avere tra le mani la nostra scatola:
N.B: Ho ritratto i fili e gli ingranaggi nella maniera in cui devono essere alloggiati nel gearbox; se rimontandolo verrete colti da qualche dubbio non esitate a consultare queste foto per evitare di fare qualche danno che chiunque, a suo tempo, ha compiuto.
Per aprire il gear box ci basta svitare queste 6 viti
Il risultato finale dovrebbe essere questo
- 2 viti con per unire G.B. e motore;
- 3 viti lunghe;
- 2 viti corte;
- 4 ingranaggi e 1 vite corta per unirli;
- il pezzo di plastica della leggenda di ogni buon G.B. v3.
Aprendolo, ci troviamo di fronte a:
Le due parti del guscio;
possiamo notare con gioia che le boccole sono in acciaio, di buona qualità;
Una terna dboys, anch'essa di buona qualità; ne ho usate moltissime e non mi hanno mai tradito;
Gruppo d'aria: formato da questi componenti abbastanza robusti e gratificanti al tatto, soprendentemente non perde un filo d'aria; non si tratta di una buona tenuta, ma di una tenuta stagna, cosa che in un cinese mai e poi mai mi sarei aspettato di trovare.. proprio per questo temo non tanto lo zampino dei nostri amici dagli occhi a mandorla, ma dei signori polacchi dal quale ho acquistato il ferro che, nella descrizione, avevano accennato a ritocchi del genere nel gearbox. In ogni caso tanto di cappello, la controparte Vfc fa letteralmente ridere.
Astina reggimolla: Ibrido, in parte in plastica e in parte metallo; fortunatamente la parte in metallo è quella giusta.
Molla: non temete, solo 1,3 joule.
Motore: niente di particolare, funziona.
Gli interventi che ho ritenuto non solo necessari ma doverosi sono stati uno sgrassaggio/reingrassaggio generale, rispessoraggio e sostituzione della molla con una sp90.
Per il resto la kalash (o forse la Polonia) ci ha regalato un ottima composizione: il fucile è un vero frullino anche con 8,4/7,2 (le uniche permesse per i miei fucili) e almeno sulla carta il gruppo d'aria è davvero una bomba, anche se putroppo non l'ho ancora provato con la sp90 che deve ancora arrivare; in ogni caso sparando con la molla privata di 3 spire il tiro risultava preciso e la rosata molto buona, aggiornerò non appena effettuerò la sostituzione definitiva.
Cambiamo ora argomento, passando al gruppo Hop Up.
Per arrivare al nostro amico è necessario armarsi di uno strumento che più volte, armeggiando con gingilli made in russia, mi è capitato di dover usare.
il MARTELLO
La FALCE invece no.
Per smontare la canna e quindi permettere all'inner barrel di slittare fuori dobbiamo lavorare su molteplici perni sparsi per la struttura del fucile
1)
Con l'aiuto di un martello e di un qualcosa di fino e preferibilmente non appuntito li facciamo uscire battendo verso il lato dal quale li vedete sporgere.
Una volta finito facciamo slittare in avanti la parte del finto recupero gas e rimuoviamo il legno con l'annesso metallo.
2)
Aiutandoci con un cacciavite muoviamo la leva visibile nella foto in avanti, liberando anche il paramano in legno inferiore dal pezzo di metallo..
.. che una volta fatto slitterà in avanti, permettendoci di rimuovere il tutto.
3)
Come prima, aiutandoci con martello e utensile adatto battiamo fino a far uscire i nostri due perni dalla parte che vedete in foto..
.. riuscendo così a rimuovere completamente la canna e le tacche di mira.
N.B. anche dopo aver rimosso tutti i perni potrà risultare piuttosto duro rimuovere questa parte; non temete, utilizzate tutta la forza che volete: non siete voi ad aver dimenticato di togliere qualcosa, è il ferro degli Ak che è duro a morire.
Questo principio vale per praticamente qualsiasi Ak e per qualsiasi loro componente.
4)
Avendo avuto cura di togliere le viti mostrate in precendenza, faremo scorrere via inner barrel e camera hop up dal corpo del fucile trovandoci tra le mani questo
Un gruppo hop up di buona fattura, trasparente e dal sistema di regolazione tipico degli Ak.
Smontarlo è relativamente facile: basta togliere il blocco nero..
..Regolare la leva in questo modo..
..e molto semplicemente sfilare via l'inner barrel con annesso gommino.
A conti fatti questo fucile si è rivelato non solo un ottimo acquisto, ma una bella sorpresa: ho avuto circa una decina di ak per le mani di cui almeno 5 saranno stati kalash dei quali quindi ormai avevo potuto apprezzare a pieno pregi e difetti; questo Akms si discosta a mio parere dal canone tipico dei kalash, vi è una cura dei particolari (simboli, seriali, tacche di mira finalmente colorate, legni di un colore più che buono), una estrema solidità generale, una componentistica interna quasi di qualità che lo mettono di diritto allo stesso livello con suoi fratelli high cost che anzi non si meritano tutta la fama e i soldi che costano, L'Akms Vfc in primis che seppur avendo dei metalli e dei legni senza dubbio più simili al real steel del Kalash monta una componentistica interna completamente da buttare. Costando però 150/200 euro rispetto al cinese che è comunque una vera gioia per gli occhi e per il tatto direi che non si pone neanche il dubbio sul quale acquistare.
Riassumendo
PREGI
-Esteticamente Stupendo e solidissimo, un vero pezzo di ferro;
-Legni più che accettabili, quasi non necessitano di rimaneggiamenti;
-Il selettore finalmente è affidabile e solidissimo;
-Componentistica interna davvero buona, caso raro per un cinese;
-Gruppo d'aria a tenuta stagna;
DIFETTI:
- Come al solito, overjoule;
- Non può considerarsi un vero difetto, ma per smontarlo come ogni buon Ak tocca prenderlo a martellate! D:
Il mio voto finale per ora è un 8, se anche la prova tiro con la molla cambiata risulterà positiva diventerà senza dubbio un 9; vi aggiornerò a brevissimo.
Sperando di esservi stato utile, aspetto vostri commenti e domande!
Waffe677
Edit.
Eccovi le foto dei legni trattati con carta vetrata da 60 e 180, impregnante color mogano ad acqua e colori per miniature (nero e carne scura)
a breve la prova con la sp90!
Edit. La prova con la sp90 è stata a dir poco sbalorditiva. Con la 9,6 cinese ha raffica, gittata e rosata degna del migliore dei G&P. Questo è una replica davvero da 9.
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