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Discussione: Silent Running VIII - 24h - MilSim - ASAI Termoli - Molise -

  1. #21
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    No FOX... non mi ero dimenticato, ho avvisato JG che non hanno pubblicato il suo Deb... pensavo lo girasse lei qui sul forum.


    Vi giro il mio Deb... dato che su SAD hanno pubblicato quello di Gladio, visto che hanno messo il mio Deb come Comandante delle Forze ONU alla BHD IV qualche pagina prima... Forse sarebbero stati troppo di Parte e mi avrebbero reso troppo protagonista... "Non abbiamo cacciato alcuna mazzetta! "


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    Debriefing Silent Running VIII - ASAI Termoli -

    Come da qualche anno a questa parte, L’ASAI di Termoli, organizza la “Silent Runnig”.
    Per il secondo anno, ma già proposto nei due eventi “Gost Mission & Strategy Recon”, viene utilizzata la tipologia di evento a Fazioni.
    Quest’anno, a differenza dell’anno passato, le fazioni predominanti erano 3 anziché 4.
    Gli schieramenti vengono suddivisi in Fazioni Verde e Marrone, in guerra tra di loro, suddivisi per tipologie di mimetiche, per un totale di 120 Operatori circa.
    La fazione cuscinetto l’ONU, noi organizzatori con fasce blu e copricapo azzurro con 50 operatori.
    Gli Special Force contraddistinti con fascia Nera circa 20 componenti.
    Gli Sniper e Spotter. 2 Coppie.

    L’Intento associativo era quello di far divertire in primis tutti i partecipanti; di dare spazio di crescita a tutti i club che hanno il timore di aderire a questo tipo di eventi ed in ultimo portare il Centro Sud della costa Est dell’Italia, avendo un’ottima posizione geografico/strategica e accessibile e tutti con poche ore di viaggio, un po’ più al centro delle attenzioni di noi soft gunner.

    Gli intenti di missione, simili a quelli dell’anno precedente, vedono coinvolte le due fazioni in guerra per la conquista del territorio che era destabilizzato dopo la crisi che aveva coinvolto l’intero globo.
    L’ONU, per sedare gli scontri e guerriglie obbliga gli abitanti dei villaggi a rimanere all’interno dei propri villaggi.
    Le fazioni hanno alcuni obblighi di gioco per l’evento.
    Questi dovranno allestire due villaggi non noti alla fazione contrapposta, all’interno dei quali, vi è un obbligo di massimo 10 operatori a difesa più altri 5 che fungeranno da FIR(Forza Intervento Rapido) se il villaggio venisse attaccato.
    Tutto il resto delle forze a disposizione del Comandante di Fazione, devono essere dislocati al di fuori di un raggio di 100m da questo villaggio…
    Questi obblighi, danno vita a tanti altri piccoli Obj al di fuori dei Villaggi, obbligando i comandanti ad un duro lavoro di gestione,scambio e contrattazione avendo il grosso delle Forze fuori dagli obj.
    Con queste premesse l’organizzazione prevede che si formino tanti piccoli accampamenti satellite fuori dai villaggi, i quali soggetti ai rastrellamenti da parte dell’ONU e dagli altri operatori ribelli o SF, quindi costretti a mantenere un basso profilo tattico.
    L’obbligo dei 10 Operatori nei villaggi, destituisce le “sparatorie infinite” che si creerebbero in obj con un numero illimitato di difensori e se uno di questi villaggi venisse catturato da un’orda di ribelli, gli abitanti potrebbero sempre chiedere aiuto all’ONU per riconquistarlo, tutto questo per dare una sorta di equilibrio organizzativo/strutturale dimensionato all’evento.
    Tutti gli operatori al di fuori degli villaggi autorizzati dall’ONU, vengono considerati Ribelli.
    Tutti i ribelli catturati dall’ONU, vengono rieducati, dopo due ore di prigionia, e riconsegnati come PM alle proprie fazioni.
    Ai prigionieri, catturati con la regola di 1/3,es. 3 prigionieri su 9,veniva chiesta una sorta di collaborazione/elasticità mentale,dato che nelle simulazioni non esistono torture, chiedendogli di “sbottonarsi un po’” ogni volta che venivano presi…anche con storielle inventate ma credibili.
    L’ONU, dovendo controllare il territorio, passa di tanto in tanto presso i Paesi, contraddistinti come “Aree di Pace”, dove l’ONU sarà conviviale se il numero di abitanti risulterà pari a 10, il di più, li considererà dei ribelli infiltrati e li arresterà.
    Per non focalizzare come al solito tutto sulle fazioni e far rimanere a bocca asciutta gli operatori ONU dal grilletto facile, la regia, prevedeva di attirare l’attenzione su di se con degli spostamenti di armamenti bellici e di difesa, con delle colonne di mezzi, un VM90, due quad e un fuoristrada, tra i tre Obj che aveva installato alle due estremità del campo e al centro.
    Gli ObJ ONU…L’Aeroporto a sud, gestito dagli Etruria Rangers, spalleggiati dai Defcon1, nel quale era custodito l’UAV. Da qui partiva una colonna di mezzi che trasportava un “Radar”, che doveva esser conquistato, assieme all’Obj UAV per poter usufruire della “carta di difesa” per prevenire un eventuale attacco di artiglieria.
    La Polveriera a nord gestita dai Red Axes ed ASD Soft Air Isernia, nella quale erano custodite le munizioni per armare l’Obice. Questo, di tanto in tanto, veniva spostato con dei mezzi, il quale catturato sempre assieme all’Obj Polveriera, dava la possibilità di richiedere un attacco di artiglieria su uno di questi villaggi in un arco di 2h.
    La Prigione, gestita dallASAI, era logisticamente posizionata al centro della AO per poter esser raggiunta facilmente da tutti in poco tempo, sia per i prigionieri, che per la prontezza operativa di rinforzo ai villaggi.
    Fra questi tre Obj, erano posizionati i campi Marroni e Verdi, di cui due a quota 350 circa e due quasi sulle sponde del lago a quota 150, sul quale asse erano anche posizionati i campi UN.
    La splendida AO, quest’anno sfruttata in una porzione inferiore a quella dell’anno precedente, reputiamo sia stata ben identificata nella porzione di territorio e quindi ha permesso di svolgere il game senza dei lunghi buchi temporali morti o di stallo.

    L’ottimo lavoro svolto dai Comandanti di Fazione Maria “JGane” dei Cheyenne, spalleggiata da “Ombra” Riccardo della 1°Legio Minervia e Diego e Antonio dei DevGru per la Fazione Marrone e per i Verdi Fabio Marconcini “Jarod” dei Grim Reapers, poi sostituito per un malore durante la notte, dalla collaborazione di Leon e Giuliano Presidente dei TNT e Giulk degli Indians di Ascoli, hanno fatto si che l’evento fosse fluido per tutta la sua durata dell’evento.
    La splendida collaborazione tra i team dell’ONU, il coordinamento dei mezzi, il VM90 da parte di Luca Taurchini degli Etruria Rngers ed i suoi uomini di Viterbo, il pattugliamento notturno mantenuto vivo dai Defcon1 di Foggia, Doc, Sbiri ed i loro agguerriti ragazzi…
    La Polveriera, molto trafficata sui suoi Check Point, quali cruciali punti di passaggio, con gli attivissimi e sempre pronti con il saluto militare all’alt di un mezzo, come prevede una MilSim, i Red Axes e Isernia Soft Air con i loro responsabili Libero e Andrea.
    Enzo “Gladio” dell’ASAI che mi ha spalleggiato egregiamente, affiatamento che dura dal ’92 una vita dedicata al Soft Air… grande fautore delle “Carte Obiettivo”, che non sono le carte per descritte di attacco e difesa messe in campo dalla regia, ma le carte da gioco da ramino che stampava in tenda comando man mano che saltavano fuori i responsabili delle varie Fazioni e dei Ribelli, che diventavano i ricercati da tutti, ottimo stimolo in campo…e con delle news lasciate appese in campo a mo di quotidiano/locandina, con gli svolgimenti degli eventi.
    Tutti i ragazzi dell’ASAI Indians Termoli Combat Ready nelle 26h di game e per il giorno precedente l’evento.
    Gli Sniper dei Lupi dei Lepini e gli Special Force, che facevano il lavoro sporco per l’UN con a capo delle tre Unità Antonello “Green Beret” dei Raiders e del 22° SAT , spalleggiato da Sebastiano “VX” della Covert Unit, hanno dato filo da torcere alle fazioni e ai ribelli, assoldati dalla regia per creare scompigli nell’Intera AO e giustificare la presenza dell’ONU se la situazione tra le fazioni si fosse riappacificata… così come è avvenuta il secondo giorno nelle fasi finali, accordandosi con l’ONU a ripiegare nel solo campo centrale per riorganizzarsi per il ritiro delle truppe dal loro territorio.
    L’evento, ormai rodato, e la soddisfazione è ancor più concreta ora che anche alla BHDIV grande evento degli amici Orsi Bruni d’Abruzzo, sono stati adottati alcune nostre regole, ha fatto sì che tutti si divertissero senza troppe polemiche,anche nelle ore notturne, dove veniva attivato l’utilizzo delle Star Light per i colpiti.
    L’evento, tenuto vivo da molte scaramucce politiche hanno dato filo da torcere anche alle vecchie volpi del soft air italiano, della quale presenza ne siamo stati veramente onorati e speriamo di rivedere i loro volti sui nostri campi…sintomo di riuscita degli intenti associativi.
    Vi lascio con un ringraziamento da dare a tutti coloro che hanno collaborato e hanno partecipato all’evento elencandoli in una lista per non dimenticare nessuno…compresi voi di Soft Air Dynamics. Alla Prossima edizione e speriamo di avere dei vostri reporter per le foto!

    Presidente ASAI Michele Paradiso “Leader”.

  2. #22
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    Quote Originariamente inviata da F.O.X Visualizza il messaggio
    Per me sono solo delle carte con dei nomi e il mio (GI Jane) era su di un asso di cuori (che fortuita
    coincidenza!)
    Maria, la carta ce l'ho io e te la porto come ricordo alla prossima occasione....
    peccato solo che ci sia scritto "J JANE"!!!

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