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Discussione: Trasporto ASG in aereo

  1. #21
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail L'avatar di panda
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    goblinspg
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    Dovrei aver già scritto tutte le mie vicende sul fatto"trasporto" armi giocattolo in aereo...
    Sono a tua disposizione per raccontare cosa mi è successo a Roma e a Palermo con la mia arma giocattolo , contattami in PM
    Saluti pandosi

  2. #22
    Traf****nte L'avatar di Ludwinprinn
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    Più che altro mi raccomando, quando state per passare i controlli di sicurezza, la Kefia in testa e un Kala nella custodia rigida sono difficili da spiegare...

  3. #23
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    Parlo per esperienza personale, ero a Miami in Florida, avevo appena comprato un p90 classic army. Il giorno prima della partenza per Bologna (con scalo a Francoforte) mi sono recato al check-in della mia compagnia (lufthansa) e ho chiesto informazioni all'addetta;
    lei mi ha confermato, dopo aver consultato un collega, che basta dichiarare il giocattolo al check-in. Il giorno seguente, con tanto di passaporto alla mano, ho consegnato l' asg insieme ai bagagli, ovviamente ri-spiegando che si trattava solo di un giocattolo; la scatola è stata aperta e controllata sotto i miei occhi vigili poi richiusa e sigillata.... una volta attaccati gli adesivi che si mettono anche sulle valige la scatola è stata imbarcata come bagaglio nella stiva dell'aereo (senza spese aggiuntive!!!!!). una volta atterrato a bologna ho ritirato i bagagli intatti, compresa l'asg.

    Purtroppo non si può pretendere lo stesso comportamento da parte di tutte le compagnie aeree del mondo... ma ti assicuro che la Lufthansa meriterebbe un +rep per il modo cordiale con cui sono stato trattato.

    spero di esserti stato d'aiuto

    Simo

  4. #24
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    Grazie di aver condiviso con noi questa tua esperienza, almeno sappiamo sappiamo un po come comportarci.
    Io è da un po che cerco di riuscire ad avere informazioni e contattare la compagnia che uso per i miei spostamenti, ma per adesso non ho avuto una risposta degna di definirsi tale.

    ps: sei andato proprio in un bel posto

  5. #25
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    L'avatar di Olivia
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    Quote Originariamente inviata da scharker Visualizza il messaggio
    Confermo quello che ha detto Dj_stecca anche se nella pratica a me è successo diversamente!
    L'esperienza risale all'anno scorso (abm)
    All'andata dopo aver informato preventivamente la compagnia ed essere passati dal centro di polizia e carabinieri dell'aeroporto ci hanno fatto imbarcare le valigie rigide con lucchetti semplicemente facendoci pagare il sovrappeso e non le hanno neanche volute controllare, arrivati a destinazione ce le hanno consegnate senza problemi. i pallini erano nel bagaglio a mano e ce li hanno fatti passare senza dir nulla.
    al ritorno ci hanno trattenuto quasi un ora per accertarsi che fossero giocattoli gli abbiamo spiegato tutto il funzionamento e ce li hanno imbarcati come attrezzatura sportiva facendo pagare la tassa speciale e dandoci un adesivo che specificava che non erano armi.. i pallini ce li hanno fatti imbarcare dopo un altro quarto d'ora di discussione perchè non sapevano come catalogarle e un addetto al metal detector si era fissato che fossero MUNIZIONI pericolose...alla fine li ho convinti vertendo sul fatto che fosse plastica inerte.
    arrivati abbiamo aspettato più di un ora le valige che non arrivavano, per puro caso un addetto ci ha visti e ci ha detto che le avevano fermate al centro di polizia, arrivati li nonostante l'adesivo e la chiamata fatta all'aeroporto di partenza ci hanno trattenuto un ora per farsi spiegare tutto il funzionamento e discutendo sul fatto che non avevamo il certificato della procedura armi.

    In sostanza Ti consiglio vivamente di non portarle in aereo, perchè ogni centrale di polizia ragiona a modo suo e se all'arrivo becchi chi non è d'accordo con i colleghi dell'aeroporto da dove sei partito ti fanno perdere un sacco di tempo, o peggio magri te li sequestrano!
    Quanta verità io posso riportare la mia esperienza col Berget l'anno scorso:
    - contattato il call center di luftansa e Scandinivia airlines (andovo su con loro per una qustione di miglia e quindi avevo il volo gratis) la prima mi ha risposto stizzita e prendendomi per un terrorista mi ha detto che non era possibile, richiamati subito dopo ci hanno ripensato e mi hanno detto che dovevo andare in questura farmi rilasciare certificazioni varie avvisare il ceck-in e lasciare la replica in custodia rigida con lucchetto in mano al comandante che teneva il tutto in cabina...non ancora convinto ha richiamato una terza volta e nuova risposta imbarcano in stiva...in pratica tre versioni in meno di 2h. Discorso diverso per SAS che erano disposti a imbarcarla in stiva con un sovrapprezzo di 20€ a viaggio.

    -provato ad andare in questura dove lo giuro su qualsiasi cosa vogliate il vicequestore o qualsiasi grado avesse il tipo con cui ho parlato mi ha detto testuali parole:" Ma noi con i giocattoli non abbiamo nulla a che fare, si faccia una bella autocertificazione in cui dichiara che è un giocattolo e poi si presenta direttamente al banco del check-in." quando gli ho fatto notare che così facendo per assurdo avrei potuto portare anche una arma vere se poi nessuno controllava la mia auto certificazione si è ricreduto e ha chiamato Verona Catullo per sentire i suoi colleghi che tronfi e orgogliosi mi hanno detto che avrei dovuto presentarmi al posto di polizia prima di andare la banco, loro avrebbero controllato che tutto fosse stato in ordine, avrebbero prodotto un quantitativo notevole di scartoffie e mi avrebbero fatto scortare da una agente per tutta la mia permanenza nel terminal, si capito bene da quando andavo al check-in fino al momento ultimo dell'imbarco....forse l'agente mi avrebbe pure allacciato le cinture .Non convinto l'ho fatto chiamare a Milano Malpensa dove stranamente la pensavano come a Verona.

    Morale della favola lascia stare l'aereo è solo una pizza infinita, il corriere è più sicuro ma anche lì ho avuto le mie belle disavventure sempre per la Svezia, consiglio Bartolini per 6000Km di viaggio e ritiro presso berget crew mi ha spillato la bellezza di 170€ ed era il più economico

  6. #26
    Fondatore di SAM L'avatar di Luky
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    Minorca, anno 1992.

    In vacanza con degli amici (4 coppie con relativi figli), noi "maschietti" decidiamo di comprare delle repliche di pistole "inerti". Un mia amico si compra una Colt Pacemaker, io una Colt Navy e gli altri due uomini chi una replica di una pistola del 600 (quella dei pirati, tanto per capirci) e chi una "daga" romana.
    Al momento di fare le valige, tutti mettiamo la nostra replica nelle valigie tranne uno, quello con la Colt Pacemaker. Ha la valigia talmente piena che non riesce neanche a chiuderla e, pertanto, decide di portarla " a mano". A me parve "'na strunzata", ma la pistola era la sua.

    Arrivati all'eroporto di Mahon, tutti imbarchiamo i bagagli ma il mio amico, ovviamente, al check-in informa di avere questa pistola "giocattolo" da imbarcare come bagaglio a mano. L'addetta al check-in gli comunica che è impossibile portarla in carlinga ma che non c'è da preoccuparsi più di tanto e, senza battere ciglio, gli dice che verrà portata in cabina dai piloti e riconsegnata all'arrivo.

    Al nostro arrivo a Roma (aeroporto di Ciampino) ritiriamo tutti i nostri bagagli dal nastro trasportatore ma, stranamente, quelli del nostro amico non ci sono. Mentre il nostro amico si stava dirigendo all'ufficio reclami bagagli dentro di me iniziava a farsi strada uno strano presentimento.
    La conferma dei miei sospetti avviene neanche 30 secondi dopo averli pensati: un doganiere attraversa la sala dei nastri trasportatori e, con la scatola della pistola tra le mani, chiama ad alta voce il nome del mio amico e, dopo averlo individuato, gli chiede (non proprio gentilmente) di seguirlo negli uffici della Polizia aeroportuale.
    Ovviamente siamo andati tutti con il nostro amico e, una volta arrivati all'ufficio della Polaria, abbiamo visto le valige del nostro amico sul tavolino e dietro a loro una coppia di solerti tutori dell'ordine che chiedevano di aprirle.
    Dopo aver rovistato nelle valige, gli dicono chiaro e tondo che rischiava una denuncia per importazione clandestina di armi ma, vista la sua "buonafede" (il fatto che non l'aveva imbarcata nelle valige), il tutto sarebbe finito con il sequesto della "pericolosissima" arma (che secondo loro poteva benissimo essre riconvertita per sparare proiettili di piccolo calibro) e con una ramanzina (oltre ad aver perso almeno 2 ore in aeroporto).
    Nulla è valso raccontare che, all'eroporto di Minorca, non avevano battuto ciglio per far imbarcare l'arma e che, anzi, la cosa doveva essere una prassi usata molto spesso.
    Appena fuori, noi tutti abbiamo realizzato cosa sarebbe successo se, visto che eravamo amici del "pericoloso" trafficante d'armi, avessero aperto anche le nostre valigie !!!!!

    Prima di uscire dall'eroporto, il mio amco chiese loro cosa doveva fare per poter riavere la pistola e il solerte doganiere gli consigliò di recarsi presso l'ufficio balistico della Questura e farsi rilasciare un certificato che dimostrasse che quella era una pistola giocattolo.
    Il mio amico si recò presso codesto ufficio e, quando raccontò la sua avventura, l'addetto della Questura abbozzò un risolino sarcastico e gli rispose che loro, le prove, le facevano sulle pistole vere e non su dei giocattoli. Quindi non avrebbero mai potuto analizzare qualcosa che non fosse un'arma vera e che, di conseguenza, poteva dare un addio al suo giocattolo in quanto rimasto vittima di un doganiere un po troppo "zelante".

    Dal 1992 sono passati 18 anni, ma non credere che le cose siano cambiate in meglio. Anzi...................

  7. #27
    Soldataccio
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    MSP MILSIM SOFTAIR PLAYERS
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    Dipende solitamente dalle compagnie aeree, per intenderci la lufthansa proibisce il trasporto della repliche e dei simulacri, la SAS fa storie su storie, ogni compagnia fa storia a se per questa ragione noi adesso quando giochiamo in giro spediamo sempre tutto con corriere e via....

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