Salve a tutti, come molti possessori di MP5 già sanno, le bestie nere di questa versatile asg erano smontaggio e caricatori.
Il problema caricatori è stato risolto un sia dall’uscita sul mercato dei maggiorati da 500 cyma che danno una buona quantità di colpi a buon mercato, sia dall’uscita di caricatori elettrici low cost (ma comunque molto validi); per lo smontaggio, solo la ICS è riuscita a disegnare dei gusci che permettano di estrarre il gearbox velocemente (foto 6) senza dover affrontare un lungo, laborioso e scocciante smontaggio integrale (integrale nel vero senso della parola).
In questa guida vi illustrerò come modificare un guscio per MP5 marui/goldenbow in modo da permettere una velocità di smontaggio simile a quella del sopraccitato ICS.
Naturalmente l’obiettivo primario è quello di fare una modifica che lasci pressochè inalterati la rigidità (della quale parleremo più approfonditamente in seguito) e l’estetica del fucile.
La procedura è abbastanza semplice: con un comune seghetto oppure, preferibilmente, con un attrezzo multiuso DREMEL (Dio ti benedica) ed una limetta per rifinire il lavoro con precisione bisogna asportare tutto ciò che impedisce al gearbox di scivolare all’indietro ed uscire dai gusci stessi; questo significa rimuovere (foto 1, 2, 5) la parte di guscio posteriore interna al calcio (quella perpendicolare all’asse di simmetria del fucile), alcuni (foto 2, 3, 4) sostegni interni che hanno proprio la funzione di bloccare il gearbox ed un cilindretto che serve ad alloggiare (foto 2, 3, 4) una vite di fissaggio (dopo spiegherò perchè non sia dannoso togliere queste componenti).
Il perno che blocca il calcio continua ad effettuare il proprio lavoro (foto 7)
Ecco alcune foto del lavoro che ho fatto su un vecchio guscio di MP5 goldenbow, utilizzato come prototipo in attesa che mi arrivi l’MP5 Marui (sul quale non avrei altrimenti provato simili “esperimenti”).
Nonostante i ragionevoli dubbi che avevo, il lavoro è uscito perfettamente.
FOTO
Foto 1 https://img690.imageshack.us/img690/2055/62784336.jpg
Foto 2 https://img690.imageshack.us/img690/1306/57797500.jpg
Foto 3 https://img697.imageshack.us/img697/5859/12969264.jpg
Foto 4 https://img689.imageshack.us/img689/2363/41715663.jpg
Foto 5 https://img651.imageshack.us/img651/4153/36204793.jpg
Foto 6 https://img13.imageshack.us/img13/3798/30495179.jpg
Foto 7 https://img697.imageshack.us/img697/5408/79768723.jpg
ESTETICA
come potete vedere l’estetica del fucile è rimasta inalterata (abbiamo segato una parte di guscio interna al calcio), questa era per me una delle cose (insieme alla rigidità strutturale) alle quali non avrei mai voluto rinunciare.
RIGIDITA’ STRUTTURALE
Adesso potreste dire che la rigidità del guscio sia in deficit, alla luce delle modifiche fatte, ma questo (concordemente ai miei precedenti calcoli) non è avvenuto e vi spiego il motivo di ciò.
Il corpo centrale deve resistere perlopiù a due tipi di forze laterali: quella che tende ad allargare i due gusci e quella che tende a schiacciarli l’uno contro l’altro.
La resistenza al primo tipo di forza non ha subito alcun tipo di deficit, in quanto ad essa sono deputate le viti presenti nella parte anteriore del guscio (noi abbiamo lavorato solo dietro) ed il calciolo stesso che funge da blocco avvolgendo esternamente parte dei gusci.
La resistenza al secondo tipo di forza è quello che mi spaventava di più, avendo rimosso oramai la parte posteriore del guscio che faceva da “parete”, infatti prendendo i gusci montati in mano potevo facilmente restringere le due parti con la mano; tuttavia ho notato che inserendo il gearbox all’interno della replica, questo occupa tutto il poco spazio disponibile e che, essendo a contatto con entrambi i gusci, rende loro impossibile schiacciarsi l’uno contro l’altro (dovresti stritolare il gear dentro se vuoi far muovere i gusci, perchè lui stesso non concede margine di movimento).
STABILITA’ GEARBOX
A questo punto potreste ipotizzare che, senza i fermi posteriori che abbiamo tolto/tagliato/limato/piallato il gear non goda più di una stabilità all’interno dei gusci che è ovviamente necessaria per il funzionamento della replica.
Ma questa paura non ha motivo di essere, in quanto il gearbox è fissato tramite viti all’impugnatura, a sua volta fissata ai gusci con ben due perni (uno vicino l’imbocco caricatore ed uno sul calcio).
RIASSUMENDO:
Costo totale:
0 euri
Attrezzi necessari:
-seghetto (si straconsiglia il pluriosannato DREMEL, tanto si usa sempre nei piccoli lavoretti di casa)
-lima (per togliere con precisione i resti del taglio)
Vantaggi:
Permette di accedere al gearbox senza dover perdere tre quarti d’ora a smontare praticamente ogni cosa (hop up incluso)
Svantaggi:
Nessuno
Spero di aver dato un buon contributo a chiunque legga questa guida ed alla community in generale.
Se questa guida vi è piaciuta potete darmi una rep positiva, ma se, al contrario, avete proposte da fare o siete dubbiosi su qualunque cosa, sarò felicissimo di condividere la mia esperienza con voi e migliorare questo piccolo tutorial.
Ciao a tutti !!!!!!!