Visto che non costa nulla consiglio a tutti di indossare la mimetica completa solo in campo. Noi abbiamo sempre fatto così e da quanto ne so nessuno ci ha mai multato in 12 anni di attività.
Visto che non costa nulla consiglio a tutti di indossare la mimetica completa solo in campo. Noi abbiamo sempre fatto così e da quanto ne so nessuno ci ha mai multato in 12 anni di attività.
Consiglio di informarsi da Polizia e/o Carabinieri.
In ogni caso se si fa tutto in regola, comunicando quanto dovuto alle forze dell'ordine, la vedo dura che dicano qualcosa, visto che vi hanno autorizzato a stare li e si presume che sappiano cosa fate.
Scrivo queste cose da appartenente ad un club che ha un atteggiamento (fortunatamente) maniacale per queste cose e che grazie a certe scelte non ha mai avuto problemi.
L'ultima volta che ho visto la Polizia parlare con qualcuno di noi in campo è stato quando si sono informati per venire a giocare.
Io credo che se qualcuno incorre in problemi è perchè se li è andati a cercare, vedi i vari Rambo della domenica che prendono il caffè al bar con il tattico indossato.
Scarpe da ginnastica, pantaloni della mimetica e maglietta, possibilmente non mimetica, e sfido chiunque a scambiarvi per un militare.
Ultima modifica di Wotan; 15/03/2010 a 10:29
roma, 28 novembre 1995
oggetto: regime autorizzatorio e prescrizioni dei giochi ludico - sportivi di simulazione di guerriglia
pervengono a questo dipartimento numerosi quesiti concernenti la disciplina cui sottoporre quelle particolari attività ludiche generalmente denominate "giochi di guerra", consistenti nella simulazione, da parte di persone adulte e, comunque, di età non più infantile, di azioni di combattimento mediante l'utilizzazione di strumenti ad aria compressa o a gas compresso simili - nell'aspetto - ad armi vere.
questo tipo di manifestazioni, che pure presentano caratteri di novità rispetto alle attività tipizzate nelle leggi di pubblica sicurezza, possono ricondursi, per più aspetti, a manifestazioni contemplate dallo stesso t.u.l.p.s. o dalla legge penale come attività suscettibili a limitazioni, controlli o divieti, per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e dell'incolumità pubblica.
ancorché il gioco di guerra simulata, esercitato in luogo pubblico in età non infantile, possa risultare in concreto non idoneo a realizzare, neppure come ipotesi di tentativo, le fattispecie più gravi previste dal codice penale o dalle leggi speciali in materia di armi, materiali d'armamento ed equipaggiamento militare, occorrerà soffermare l'attenzione sulla possibilità che lo stesso possa configurare arbitrarie invasioni di terreni pubblici o privati, o trascendere in danneggiamneti, molestie o disturbo alle persone, tutte condotte variamente punite dalla legge penale, ovvero ancora che lo stesso possa - ipotesi da tenere in massima considerazione - procurare allarme nella cittadinanza e costituire un pericolo anche potenziale all'ordine pubblico.
indipendentemente dalla persecuzione in sede penale dei reati eventualmente connessi, é specifico dovere delle autorità di pubblica sicurezza di prevenire le situazioni di pericolo o di allarme attraverso i mezzi consentiti dall'ordinamento.
a tal fine, occorre preliminarmente verificare se si tratti di manifestazioni che ricadano nella disciplina dell'art.18 del t.u.l.p.s., in quella dell'art.123 del relativo regolamento di esecuzione, o se, diversamente, siano organizzate e gestite in un quadro di pubblico trattenimento, con i caratteri imprenditoriali richiesti dalla sentenza n.56/1970 della corte di cassazione, nel qual caso gli organizzatori dovranno richiedere la licenza di cui all'art.68 del t.u.l.p.s. medesimo.
nell'una o nell'altra ipotesi e in ogni altra circostanza in cui sia noto lo svolgimento di siffatte manifestazioni, le ss.ll. si avvarranno delle rispettive attribuzioni (non esclusa, se ne ricorrono i presupposti e non si ritiene applicabile più specifica disposizione, quella prevista dall'art.2 del t.u.l.p.s.), affinché non siano consentiti i giochi in parola in circostanze, anche in tempo e luogo, tali da porre in pericolo la sicurezza e l'incolumità pubblica o da comportare turbative per l'ordine pubblico.
solo nei casi in cui possa ritenersi ragionevolmente escluso qualsiasi pericolo al riguardo, le ss.ll. impartiranno le prescrizioni di volta in volta occorrenti ad evitare ogni residua possibilità di allarme per la popolazione, adottando le misure occorrenti affinché chiunque sia in grado di cogliere nell'immediatezza le finalità meramente ludiche dell'evento.
a tal fine potrebbe essere prescritto che la zona deputata a tale attività venga opportunamente segnalata a cura degli organizzatori con cartelli, pubblicità preventiva o altro che avverta in maniera inequivocabile della reale natura del gioco che vi si svolge; deve essere, altresì, impedito che i partecipanti ai giochi indossino divise o fregi attualmente in uso alle forze armate o di polizia nazionali o estere o portino armi o strumenti vietati, anche alla luce dell'art.4, commi secondo e quarto, della legge 18 aprile 1975, n.110.
resta comunque inteso che i partecipanti alla manifestazione ludico-sportiva potranno utilizzare soltanto gli strumenti "inoffensivi" tra i quali vi sono quelli che non sono stati classificati da questo ministero fra le armi di cui agli artt. 1 e 2 della citata legge n.110 del 1975.
nel contempo, al fine di consentire a questo ministero di avere piena conoscenza della portata e dell'evoluzione dei giochi in argomento, si raccomanda ai sigg. questori di svolgere un attento monitoraggio, comunicando a questo dipartimento ed in particolare al servizio ordine pubblico, divisione ii, l'avvio, nelle rispettive provincie, di attività consimili a quelle descritte.
si raccomanda puntuale applicazione delle disposizioni suesposte e si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione.
il ministro
resta da capire se una tuta mimetica è considerata divisa.
Come divisa si intende un vestito caratteristico con taglio colore e mostreggiatura che ne indichi inequivocabilemte l' appartenza ad una forza armata.
Una giacca mimetica di per se non ti lega alle forze armate.
Se ancora non lo si è fatto, credo convenga fare una capatina dalle forze dell'ordine e dare garanzie su quando dove e come facciamo softair prima che a qualcuno venga in mente di sventolarci sotto il naso 'sta roba..
Ultima modifica di ramcke-sswg; 15/03/2010 a 17:21
da wikipedia:
Le divise e le uniformi sono vestiti standard generalmente indossate dai partecipanti di organizzazioni di vario genere, nei momenti di partecipazione alle attività dell'associazione stessa.
La divisa è caratterizzata dal fatto che è composta da pantalone e giubba di colori diversi, mentre l'uniforme è composta da giubba e pantalone del medesimo colore. [senza fonte]Secondo tale definizione infatti per l'Arma dei Carabinieri o la Guardia di Finanza, ad esempio, sono previste specifiche uniformi mentre la Polizia di Stato è dotata di una divisa. Molte civiltà del passato condividono l'utilizzo di divise da parti di gruppi religiosi e militari. Un esempio particolarmente noto è quello dei soldati dell'Impero Romano, che esportarono gli standard della loro divisa nell'intera Europa.
Oggi le divise sono principalmente indossate dagli appartenenti alle Forze Armate, a gruppi paramilitari, come Polizia, guardie di sicurezza, servizi di emergenza, dai partecipanti alle competizioni sportive, ed a volte sui posti di lavoro e nelle scuole. In alcuni paesi, anche i detenuti hanno l'obbligo di indossare una divisa.
Perdonami.... ma la definizione (tra l'altro senza fonte) di wikipedia è errata:
la differenza tra i due termini si basa sulla lingua di origine e sul "lato della medaglia" dal quale si vuole vedere tale abbigliamento: uniforma chi appartiene a... oppure divide da chi non appartiene a...
Nulla ha a che vedere con la livrea spezzata tra "sopra" e "sotto".
Questo sotto un punto di vista "etimologico"...
Per il resto tutto è stato già discusso nel topic già citato.
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ti condivido in pieno,infatti nel mio club all'atto della stesura del regolamento interno ho fatto inserire il divieto assoluto di viaggiare da e verso il campo da gioco, con la mimetica indossata (al massimo con pantaloni mimetici e sopra abbigliamento civile), di trasportare le asg nelle loro custodie con tappo rosso inserito e senza il caricatore etc.etc.