1: sul mercato sono disponibili pallini che vengono venduti per biodegradabili. Non solo non lo sono - non di certo rispetto ai canoni che ci si attenderebbe - ma sono a malapena "biocompatibili" rispetto alle normative comunitarie. Qualsiasi "certificato" se non emesso da uffici specifici, vale tanto quanto la carta su cui è stampato. Ma se al proprietario del fondo basta, meglio così.
2: gli animali, a differenza degli uomini che senza certificati non sanno cosa mangiano, sanno discernere cosa è per loro cibo da mangiare e cose da non mangiare. Dovessero, comunque, ingurgitare i pallini, al massimo li defecano.