un nome lungo per un altrettanto lungo fucile.
quello che oggi recensirò altro non è se non il g3 a3 della classic army con le plastiche, se così le si può chiamare, verdi.
complice la giornata autunnale, sono uscito per fotografare questo bel pezzo di fucile.
al tatto e all'imbraccio i materiali rispondono con una grande sensazione di solidità e realismo. il mio è in uso da parecchio tempo, ma il vissuto gli sta bene addosso.
la vernice non patisce particolarmente i maltrattamenti, anche se il tempo e i rovi hanno avuto la meglio sul mio.
lo smontaggio è immediato, grazie ai soliti 3 perni che tengono uniti uno il frontale con il lower receivcer e gli altri due che congiugono lr e calcio.
come detto poco fa, il fucile presenta plastiche od nelle parti del calcio, del grip motore e del paramano anteriore.
le plastiche si innestano con sincerità, non ballano e non scricchiolano. sono eccellenti.
ed ecco una chicca per gli amanti delle cose rare e particolari:
il numero di serie unico, riportato sull'astina che congiunge nella parte superiore, i due gusci.
montando un'ottica, mediante la classica slitta per g3/mp5 si può ottenere un discreto fucile di precisione, senza necessità di sostituire ne canna ne gommino dell'hu, entrambi ottimi.
si nota parecchio la totale assenza di gingilli quali slitte wheaver aggiuntive, il cui montaggio è eventualmente possibile o mediante la sostituzione dell'astina paramano, perdendo così la forma slanciata del fucile, o in alternativa, sfruttando due fori posti sul paramano originale nella parte inferiore.
venendo al lato tecnico, la raffica è discreta già con il fucile di serie, tanto da attestarci sui 10bb/s con una 7,2 e a 13 bb/s con una 8,4. salire ulteriormente di voltaggio con batterie large è impossibile a meno di sostituire il calcio con uno più capiente, magari da mc51.
il gb è quello solito di 2^ gen classic army. rinforzato, con ingranaggi in acciaio, motore ottimo, cilindro giallo ad alta scorrevolezza etc...
al chrony da "nuovo" usciva a 95/97 stabili, ora la potenza è meno costante e si aggira attorno ai 90/95.
la lunghezza rende il puntamento molto intuitivo senza necessità di ricorrere alle tacche di mira, molto ben realizzate anch'esse
giungendo alle conclusioni la pagella è la seguente
estetica: 8
solidità e realismo: 9.5
meccanica: 9.5
voto finale: 9 pieno
certamente un'ottima replica, soprattutto sul campo.
da quando l'ho acquistato di seconda mano ho sparato più di 45000 pallini e la meccanica è ancora tutta originale, solo reingrassata di tanto in tanto.
lunghezza a parte, l'arma è ottimamente bilanciata, ottima in boschivo e simili.
polivalente anche dal punto di vista operativo, è l'arma che vorreste al fianco in qualunque torneo
ps. è considerevolmente più comodo da maneggiare e portare di un qualsivoglia colt.
ciao
mav


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