i° corso di sopravvivenza sui monti lepini ....
organizzato dall'associazione xiii°cora con la collaborazione della fisss(federazione italiana survival sportivo sperimentale) con istruttori master.
temi trattati:
orientamento con bussola e gps
pronto soccorso
passaggi in corda
adattamento
problem solving
costruzioni di ripari.
saranno tre giorni a pieno contatto con la natura che faranno da cornice i monti lepini!!!
cosa significa oggi “sopravvivere”
in occidente da più di mezzo secolo si ha più paura di morire che voglia di vivere.
così si spiega l’attenzione attuale alla sopravvivenza in tutte le sue declinazioni (estreme, ludiche, sociali, culturali e mediatiche) che assumono sempre più un’importanza adattativa o precauzionale o cognitiva.
questa tendenza è importante al fine di promuovere la preservazione individuale e di gruppo (forse perfino della specie e del pianeta) in caso di catastrofi naturali o eco-bio-tecnologiche, attentati terroristici, disastri nucleari o meteorici (le nostre nuove paure).*
giocare al survival è dunque un “problem solving” pragmatico, un transfert formativo di valenza autoterapeutica sia in chiave psicologica che fisica, che aumenta le difese immunitarie* e la nostra “resilienza” allo stress.
sopravvivere in fondo significa avere ecologicamente successo con l’azione (cioè riempire lo spazio operativo lasciato libero dalla altrui negligenza). occorre capire e saper gestire l’ambiente per riuscire poi a dialogare con esso, di qualsiasi natura possa essere (naturale, artificiale o sociale). occorre agire in modo “ecodinamico”, cioè non sprovveduto, dogmatico o predatorio ma intelligente (interattivo e cooperativo). occorre privilegiare assertivamente la vita degli umani e adottare quel “principio di precauzione” tanto caro agli ambientalisti tradizionali nei confronti delle altre specie. occorre infine studiare l’economia e la psicologia del comportamento e ottimizzare ogni rapporto “costo-beneficio” nel vivere quotidiano e per trasformare lo stress negativo (distress) in positivo (eustress).
enzo maolucci (presidente f.i.s.s.s.)
chiunque è interessato mi contatti via email a: carlopistilli@hotmail.it